Verso Frosinone-Bologna, Cristina Lucarelli: «La squadra è in un momento delicato»

Domani alle 12:30, il Bologna va allo Stirpe di Frosinone per la gara contro la squadra di Di Francesco. Un passaggio fondamentale per Thiago Motta e il suo Bologna nel percorso della qualificazione all’Europa, magari alla Champions League. Infatti, per i rossoblù si prospetta una sfida complicata contro una formazione assetata di punti salvezza

Per conoscere a fondo il momento del Frosinone in vista della gara col Bologna, abbiamo fatto una chiacchierata con la collega di Frosinone News, Cristina Lucarelli.

L’intervista alla vigilia di Frosinone-Bologna

Che momento sta vivendo il Frosinone?
«Il Frosinone sta vivendo un momento delicato, invischiato nella lotta per la salvezza. Il punto conquistato a Genova ha dato sicuramente energia e consapevolezza per tornare a battagliare fino alla fine del campionato a caccia di lunghezze fondamentali per la permanenza tanto desiderata in serie A. Sebbene sia un compito arduo, i giallazzurri non intendono mollare. La gara contro il Genoa, in tal senso, è stata importante per comprendere che la squadra c’è ed è viva».

Il Frosinone ha vissuto un girone di ritorno negativo finora rispetto all’andata, che cosa è cambiato?
«Rispetto all’andata, a parte un calo fisiologico della squadra, i tanti infortuni, anche importanti, ne hanno condizionato inevitabilmente le prestazioni. Spesso il mister si è ritrovato con gli uomini contati, con l’intero reparto terzini out e a fare di necessità virtù. Il mercato invernale ha messo qualche toppa, ma sono comunque mancati un centrale di esperienza e un attaccante più prolifico, che avrebbero potuto fare la differenza».

La società, anche per via del buon girone d’andata, ha confermato finora la fiducia a Eusebio Di Francesco. Qual è l’umore dei tifosi nei confronti del tecnico e dell’andamento della squadra?
«I tifosi sono rimasti vicino alla squadra, un esempio lampante è stata la massiccia presenza allo ‘Stirpe’ in occasione dell’allenamento a porte aperte di giovedì. Erano oltre 2300 e hanno incitato la squadra con cori e inni. Fino all’ultima giornata, saranno uniti e compatti con la squadra e l’intero club».

Nonostante le difficoltà, il Frosinone anche quest’anno è riuscito a valorizzare i giocatori sui quali ha puntato (acquistati o in prestito). C’è un “segreto” dietro a questa capacità di valorizzare i giocatori?
«Di Francesco ha i suoi meriti in questo. Ad esempio Mazzitelli con lui è diventato ‘giocatore vero’ ed uno dei migliori centrocampisti in quel sistema di gioco lì. Inoltre la fiducia data a tanti giovanissimi, saputi curare sia sotto il profilo umano che tecnico, ha fatto la differenza».

Che partita sarà domenica per il Frosinone? Di Francesco riserverà delle sorprese tattiche al Bologna?
«Mi aspetto una partita giocata a viso aperto. Il Frosinone dovrà essere bravo a contenere il Bologna e a continuare a proporre il proprio gioco senza paura. Così come ha sempre fatto con tutte le avversarie, big comprese. Il mister, certamente, non snaturerà la squadra. Con tutta probabilità schiererà la difesa a quattro cercando di supplire al meglio ancora all’assenza di pedine importanti».

Grazie del contributo Cristina.
«Grazie Stefano, a presto».

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