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Verso Monza-Bologna, Stefano Peduzzi (Monza News): «Il Monza gioca sempre per vincere, Palladino ha fatto un grande lavoro»
Turno infrasettimanale per il Bologna. I rossoblù vanno a Monza dove l’anno scorso è, di fatto, cominciato “il Bologna di Thiago Motta”. Dopo essere state a lungo “vicine di classifica” nella passata annata, le due squadre si presentano alla sesta giornata, una contro l’altra, con un punto di distanza tra loro.
Abbiamo analizzato il momento, la situazione e il futuro del Monza con Stefano Peduzzi, direttore di Monza News e collaboratore di Radio Sportiva.
L’intervista
Ciao Stefano, che inizio di stagione è stato questo del Monza?
Ciao Stefano, l’avvio è stato difficoltoso Il Monza ha perso il suo presidente, un grande investitore, un grande uomo di calcio come Silvio Berlusconi. La sua scomparsa in avvio di mercato ha rappresentato un grosso handicap perché si è ristretto il budget sul mercato e perché Berlusconi è sempre stata una figura carismatica al fianco della squadra. Fin dall’inizio della stagione è stata evidente qualche difficoltà. Il Monza è stato subito eliminato in Coppa Italia contro la Reggiana, poi a San Siro contro l’Inter con qualche mugugno dei tifosi. Poi Adriano Galliani e Raffaele Palladino sono stati bravi a cercare di tenere il gruppo unito e dalla gara casalinga con l’Empoli, ma soprattutto nelle ultime il Monza ha giocato delle ottime partite. In questo momento sembra tutto a posto,a parte la brutta notizia del grave infortunio di Caprari.
Quest’estate sono andati via alcuni giocatori molto importanti nell’undici del Monza, come Carlos Augusto. Il Monza ha subito il contraccolpo di queste cessioni?
Inizialmente il Monza sì, ha accusato un po’ il colpo. D’altronde, Carlos Augusto, l’anno scorso, ha segnato 6 reti, capocannoniere della squadra insieme a Ciurria. Anche perché poi è andato via Rovella, un giocatore con caratteristiche che non si vedono in molti altri in Serie A. Però al loro posto sono arrivati giocatori d’esperienza come Kyriakopoulos, che gioca in A da diversi anni, e Gagliardini, che da anni cercava il rilancio. E seppur con caratteristiche diverse, dopo il lavoro sul campo, si è ricreato quel qualcosa in più che il Monza aveva fatto vedere in campo lo scorso anno. Devo dire che il Monza si è ritrovato nelle ultime settimane.
Faccio una considerazione, Palladino ha saputo imprimere fortemente la sua impronta su questo Monza. Col Monza ha fatti cose davvero importanti.
Secondo me Palladino è il miglior allenatore della storia del Monza. Chiaramente, ora si è in Serie A per la prima volta, quindi si fa il confronto con allenatori di B o di C, ma certi dettami tattici di Palladino, il modo di giocare del Monza contro avversari importanti, non li avevo mai visti qua. La dimostrazione è che il Monza prova sempre a vincere, anche in trasferta con la Lazio all’ultima. Questa è la prova che hai la mentalità giusta.
Qual è l’obiettivo del Monza in questa stagione? E che prospettiva ha nel prossimo futuro la società?
Proprio ieri abbiamo intervistato Paolo Berlusconi, e lui ci ha detto che l’obiettivo e consolidarsi in questa categoria. Non si è parlato di salvezza perché a mio parere il Monza ha un organico che la salvezza dovrebbe raggiungerla ad occhi chiusi. L’obiettivo è stare quindi nella parte centrale della classifica. Poi chiaramente tutto quello che arriverà sarà tanto di guadagnato. Sul futuro è difficile avere un quadro chiaro, perché per quelle che sono le mie sensazioni nei prossimi mesi potrebbe cambiare qualcosa a livello societario. Scomparso Silvio Berlusconi, non è ancora chiaro se i figli vorranno proseguire. Ci sono voci di possibili cambiamenti e tutto dipenderà da chi arriverà. L’impressione è che se dovesse rimanere questa proprietà o ne arrivi un’altra si lavorerà per consolidare la categoria e restare il più possibile in Serie A e magari in un futuro provare ad alzare l’asticella.
L’anno scorso nella sfida di ritorno il Monza vinse al Dall’Ara, ma fece una partita molto diversa dal solito contenendo gli avversari. Che idea ti sei fatto sulla sfida di domani sera?
La gara di ritorno dell’anno scorso è forse la partita in cui il Monza ha sofferto di più. Se ne parlava proprio oggi con Adriano Galliani, nella partita dell’anno scorso al Dall’Ara il Monza probabilmente non meritava di vincere. All’andata, invece, il Monza giocò in una situazione difficile, poche ore dopo l’aggressione a Pablo Marì. Secondo me quella era una partita che non si sarebbe dovuta giocare, ma ci furono mille problemi per il rinvio. Domani mi aspetto una gara aperta e divertente. Perché le due squadre giocano entrambe sempre per vincere.
Ciao Stefano! Grazie e alla prossima!
Alla prossima.
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