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Vetrina Mondiale – Alistair Johnston

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Quarto giorno del Mondiale. Questa sera sarà il turno del Canada di Saputo. Il mondo Bologna osserva interessato la seconda sfida del gruppo F del Mondiale di Qatar 2022, il più originale e incredibile della storia, il primo Mondiale di Calcio autunnale. Nella rassegna iridata ci sarà spazio per conoscere ed apprezzare decine di giovani talenti stranieri, che giocano lontano dalla Serie A. Con questa edizione speciale de La Bottega dei Talenti, rinominata “Vetrina Mondiale”, ve ne presenteremo alcuni, girone per girone.

Il talento di oggi del girone F riguarda da vicino il Bologna, perché i rossoblù potrebbero decidere di portarlo in Serie A tra gennaio e giugno. Si tratta di Alistair Johnston.

Alistair Johnston nasce a Vancouver, l’8 ottobre 1998. Inizia a giocare nella piccola società del Lakeshore FC, nel sobborgo di Kirkland a Montreal. Successivamente si sposta all’Aurora Youth, vicino Toronto. Successivamente si trasferisce all’ANB Soccer.

Nel 2015 comincia la sua carriera semiprofessionistica del Vaughan Azzurri, nella League1 dell’Ontario. Rimane qua 4 anni, e nel 2018 trionfa nel torneo. Nel 2019, a 21 anni, Alistair si dichiara eleggibile per il SuperDraft della MLS e viene scelto da Nashville.

Con la franchigia del Tennessee disputa due stagioni: la prima quella del 2020, caratterizzata dallo stop per covid e il torneo MLS is Back, gioca 21 partite. La seconda stagione, quella del 2021, diventa titolare inamovibile della formazione del Nashville. Gioca 26 volte e segna anche un gol e serve un assist.

A fine 2021, il Montreal decide di riportarlo a casa, in Canada, e lo acquista pagando circa 1 milione di dollari.
Anche col Montreal è titolarissimo e non delude. Nella regular season di MLS gioca 33 partite, segna 4 gol e serve 4 assist. Gioca poi due partite di playoff, nell’esperienza della postseason di Montreal, interrotta con New York City FC. Inoltre, ha giocato anche 4 partite nella Champions League della CONCACAF, nonché una partita di Canadian Championship.

Il 2021 è stato l’anno della sua consacrazione. A marzo viene chiamato nella Nazionale maggiore canadese e gioca da subito titolare, non lasciando più il posto in squadra. Tanto che da inizio 2021 ad oggi, Alistair ha già collezionato ben 30 presenze e un gol, nella vittoria 0-11 contro le Isole Cayman nelle Qualificazioni a Qatar 2022. Nell’estate 2021 ha anche fatto parte della spedizione canadese che ha raggiunto la semifinale della Gold Cup, poi persa contro il Messico.
Ora l’avventura Mondiale, dove Alistair sarà un titolare inamovibile della squadra del CT John Herdman, che nei mesi scorsi lo ha definito: “Un giocatore concreto e che è stato decisivo per il successo della squadra canadese”.

180 cm X 77kg, Alistair è un mesomorfo, con una struttura muscolare particolarmente sviluppata, soprattutto negli arti inferiori, grazie a cui esprime notevole potenza nei contrasti e nella corsa, sia sul lungo che sul breve.

Destro naturale, dotato di ottima tecnica di base. È un esterno destro difensivo, dotato di grande dinamismo, grandi capacità aerobiche e potenza. In questa stagione, il tecnico del Montreal Wilfried Nancy lo ha schierato il più delle volte come esterno di centrocampo, all’interno del 3-4-3 con il quale il Montreal ha fatto un’ottima stagione.
Di sé stesso, Alistair dice: “Sono un difensore dal muso duro”. L’esterno nativo di Vancouver lo ha dimostrato giocando sulla fascia, interpretando perfettamente sia la fase offensiva che quella difesa, ma non solo, perché Nancy talvolta lo ha schierato anche come braccetto destro della difesa a tre del Montreal e Alistair non ha sfigurato. Nel Canada gioca come terzino in una linea a quattro o anche come braccetto di sinistra della difesa a tre.

Preciso tecnicamente, Alistair è un giocatore che difficilmente sbaglia la giocata tecnica. Inoltre, è dotato di una buona visione di gioco, che gli permette di essere un appoggio importante della manovra. Non sono un caso i quattro assist collezionati in questa stagione.

La buona conoscenza della fase di non possesso, gli permette di vedere perfettamente anche gli spazi in fase offensiva. Nei quattro gol di questa stagione, si nota perfettamente come Johnston sia abile nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto e se necessario o utile a concludere positivamente l’azione si inserisce anche su tracce centrali. Non è dunque un esterno monobinario.

Il suo piede destro, come detto e come mostrato dalle statistiche di assist e gol (solo uno di testa su cinque segnati nei club professionistici in carriera), è molto educato non è un caso che i gol siano arrivati spesso con precise conclusioni diagonali all’angolino basso.

Difficile dire oggi, dopo tre stagioni in MLS, quale possa essere il suo impatto col calcio europeo. Certamente, l’età ormai matura, un fisico importante dotato di potenza straripante, potrebbe aiutarlo ad ambientarsi velocemente al calcio nostrano.
Probabilmente il Bologna e tutto il gruppo calcistico Saputo sta valutando la possibilità di portare Johnston a gennaio o giugno in Italia, riflettendo anche sul periodo necessario per ambientarsi. Un arrivo a gennaio, nel bel mezzo della stagione, potrebbe impedirgli di accumulare minuti, ma potrebbe ambientarsi nella realtà italiana in vista della prossima stagione. Valutazioni in corso, quel che è certo, è che Alistair, per talento dimostrato, potrebbe essere veramente il primo grande rinforzo canadese per il Bologna, dopo diversi anni di collaborazione.

 

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