Bologna FC
Vigiani: «È stata una vittoria sudata. Bisogna dire bravi ai ragazzi»
Le parole di Luca Vigiani, mister della formazione Primavera del Bologna, in seguito alla sofferta vittoria in casa contro il Monza.
Bologna che torna al successo dopo tre mesi di astinenza. Un commento a caldo sulla partita e su come l’ha vissuta dalla panchina.
Intanto c’è da dire bravi ai ragazzi perché il secondo tempo è stato un po’ di sofferenza e sono stati bravi a tenere botta. Non era facile perché ci mancava la vittoria da tantissimo tempo. Mi è piaciuta l’intensità vista nel primo tempo e la capacità di spingere fin da subito nella ripresa per portare la gara sul 4-1. Chiaramente dobbiamo migliorare la gestione dei momenti, però il periodo generale era pesante, appunto, per la mancanza di risultati. Quindi, visto come è andata, è giusto fare i complimenti alla squadra.
La partita ha vissuto una girandola di emozioni tra il primo e il secondo tempo. Quando si è reso veramente conto che la squadra poteva vincere questa partita?
Al triplice fischio (ride ndr) perché ci avevano messo alle corde con queste palle profonde dentro l’area. Non è stato un momento facile, poteva succedere qualsiasi cosa. Di contro potevamo sicuramente chiudere la partita. Se avessimo segnato il quinto gol la partita sarebbe diventata complicata anche psicologicamente per i nostri avversari. È stata una vittoria sudata dove i ragazzi hanno fatto vedere tante belle cose, ma altre, dettate dal momento, devono però essere migliorate.
Una partita che ha visto il Bologna giocare molto nella zona mediana del campo. Un commento sulla prestazione di Diop e di Menegazzo che si sono messi in luce.
Hanno lavorato bene. Sono ragazzi che hanno delle qualità e sta a loro dimostrare il loro valore quando vengono chiamati in causa. Il club sa che hanno potenziale, ma c’è bisogno di metterlo in mostra. Oggi sono stati bravi loro come i compagni a fare bene entrambe le fasi, sia quella difensiva che quella offensiva. Ho apprezzato in loro, come nel resto della squadra, la capacità di calarsi bene nelle situazioni che sono capitate.
Un commento sulla prestazione di Pessina, all’esordio in stagione con la maglia della Primavera.
L’ho visto bene, ricordiamo che Pessina è un classe 2007 e oggi avevamo due giocatori di quell’annata dal primo minuto, insieme a lui c’era De Luca come centrale difensivo. Sono due prospetti chiaramente interessanti che stanno cercando di trovare spazio nella formazione Primavera, cosa mai facile perché regalano un po’ di anni agli avversari. Comunque ho apprezzato molto la prestazione di Pessina. Ha giocato con grande personalità. Ha aggredito la partita, non l’ha subita. È stato coraggioso nelle giocate e nelle scelte. Oltre che nelle uscite. Questo ci fa ben sperare che possa continuare a lavorare per poter crescere. È chiaro che il margine di miglioramento è ancora molto ampio, però può poggiarsi su una base importante se mantiene la determinazione e la consapevolezza che l’allenamento è quello che gli dà certezze.
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