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Vincere grazie ai tifosi: il ruolo della sostenibilità sociale nel calcio

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Può un club, come il Bologna, vincere, concentrandosi sulla propria città, investendo sui propri tifosi?

I club calcistici che ambiscono a migliorare il proprio status, si trovano spesso a dover affrontare la realtà dei fatti: il divario con i club principali è difficilmente colmabile se l’unico strumento a disposizione è quello finanziario. Tuttavia, esiste un metodo, sempre più usato, che consente alle squadre di avvicinarsi prepotentemente all’obbiettivo desiderato.

Le squadre calcistiche appartengono alla categoria delle organizzazioni ibride in quanto non perseguono una solo tipologia di logica istituzionale. I club, infatti, puntano al raggiungimento di obiettivi economici (logica finanziaria), mirando allo stesso tempo a migliorare i propri risultati sportivi (logica sportiva).

Quella sportiva e quella finanziaria sono le due logiche principali all’interno delle organizzazioni ibridi. Tali logiche non si trovano in un rapporto statico, ma sono bensì in continuo stato di evoluzione. L’evoluzione delle due spesso può essere direttamente collegata. Nella maggior parte dei casi il raggiungimento degli obiettivi sportivi coincide con il raggiungimento degli obiettivi preposti nella logica commerciale.

Se le due logiche sopracitate sono quelle storicamente più riconosciute, negli ultimi decenni un’ulteriore logica è andata sempre più crescendo. La logica sociale. Questa logica nel passato, pur essendo sempre stata presente, era semplicemente vista come strumento che garantisse il supporto dei tifosi. Di conseguenza anch’essa era fortemente legata all’andamento sportivo della squadra.

Come detto, negli ultimi anni, la logica sociale si è sviluppata assumendo un aspetto di sostenibilità sociale. I club calcistici infatti non puntano soltanto al non deludere i proprio tifosi, ma puntano sempre di più alla creazione di un forte vincolo con essi.

Studi accademici hanno dimostrato come le società più grandi abbiano minor necessità di implementare politiche volte alla creazione di un forte sentimento di appartenenza. Questo risultato potrebbe sembrare paradossale, perché sono proprio i club più grandi quelli in grado di devolvere maggiori risorse, economiche e non, all’implementazione di politiche sociali. Tuttavia, avendo un supporto già notevole, l’utilizzo di ulteriori strumenti volti all’incrementare il coinvolgimento dei tifosi, non avrebbe un impatto considerevole per i grandi club. Lo sviluppo di questa logica sociale diviene quindi fondamentale per i club medi e piccoli.

La sostenibilità sociale è uno degli strumenti più utilizzati dal Djurgårdens IF.  Il Djurgårdens, uno dei tre club principali della città di Stoccolma, pur non avendo le capacità finanziarie di AIK, Hammarby, e Malmö, è l’attuale detentore del titolo di campione di Svezia. Il club svedese ritiene molto importante la comunità locale. Il capo del dipartimento di Sostenibilità del club, Filip Lundberg, rivela come la necessità di avere un forte senso di appartenenza, da parte dei tifosi, derivi anche dalla dimensione limitata del club. Il senso di orgoglio che nasce porta i tifosi ad aiutare in varie modalità il club, dai semplici gesti, come i volontari che allenano le squadre giovanili. fino ad un caso in cui la donazione di alcuni facoltosi tifoso ha evitato, nel passato, il fallimento del club.

Al fine di incrementare il senso di appartenenza dei tifosi, i manager hanno cambiato l’orientamento del club. Se prima l’unica parte societaria da soddisfare era quella interna, gli azionisti, ora il club guarda maggiormente all’esterno, mirando a soddisfare le richiesta di tutte le parti interessate: i giocatori, lo staff, i manager, l’associazione calcistica, gli sponsor, la città e i tifosi. La città e i tifosi diventano parte cruciale del successo del club. Numerose iniziative sono state attuate come la costruzione di strutture sportive, la creazione di scuole calcio, l’aumenti dei servizi per il tifoso fuori e dentro lo stadio, e numerosi altri progetti volti al beneficio non solo dei tifosi ma di tutta la città. Il club diventa così un pilastro della comunità, un punto di riferimento, andando nel lungo termine a trarre beneficio dagli investimenti del presente.

Le politiche sociali, e l’incremento del senso di appartenenza dei tifosi e della città si rivelano quindi un metodo attraverso cui i club posso colmare il divario sportivo e finanziario con i club principali.
Le organizzazioni ibride, che vanno a dedicare attenzione alle 3 logiche, finanziaria, sportiva e sociale, si accorgeranno presto del forte collegamento tra di esse, notando altresì come una equa attenzione a tutte possa creare notevoli benefici al club, portandolo sulla strada della vittoria.
 

 

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