Basket
Virtus – Monacò: per i bianconeri servirà l’assetto da battaglia
La presentazione del match di questa sera tra felsinei e monegaschi
Un’altra settimana di Eurolega per la Virtus Bologna che dopo il back to back tra Kaunas e Monaco di Baviera ospiterà nel ventitreesimo turno l’A.S Monacò. All’andata, nel round 4, furono i monegaschi ad avere la meglio per 101-85, ma nel mentre tanto è cambiato sia da una parte che dall’altra, non certo però gli obiettivi che vedono James e compagni in piena lotta playoff mentre i bianconeri sgomitano per migliorare l’impietoso record accumulato nella prima metà di stagione.
Il momento Virtus
Ampiamente positivo. A dirlo sono prima di tutto le vittorie guadagnate sul campo: tre vittorie su tre nelle ultime gare interne in Eurolega e una striscia di quattro successi in fila in campionato. Oltre alla vittoria entusiasmante ottenuta in un Sap Garden dove solamente il Pana era riuscito ad uscire vittorioso prima di Belinelli e compagni.
Non è altrettanto positiva la situazione legata agli infortuni con un Clyburn che si rivedrà in campo solo ad inizio Aprile e Zizic che si sottoporrà in questi giorni ad un intervento di pulizia del gomito. Per il lungo croato i tempi di recupero potrebbero riportarlo in campo dopo la Coppa Italia e la successiva sosta per le nazionali.
Dusko Ivanovic è riuscito però a sfruttare questo momento a suo favore, ritrovando Grazulis e Polonara: sempre più protagonisti. Oltre al ritorno post infortunio del solito Shengelia in modalità dominatore del gioco. Per quanto riguarda l’assenza di Clyburn tanti dei suoi possessi sono passati nelle mani di Cordinier, che proprio contro le squadre transalpine tende ad esaltarsi e questa sera ci si aspetta proprio da lui una prestazione di alto livello. Lo stesso Belinelli sta trovando maggior continuità, con un utilizzo maggiore in campionato, mentre in EL riesce comunque a dare il suo apporto nei pochi minuti che gli vengono concessi.
Il momento Monacò
Assolutamente negativo. Si parla ovviamente di Eurolega, in campionato i monegaschi stanno si facendo più fatica del solito ma arrivano da una striscia di cinque vittorie in fila. Nel massimo campionato europeo invece le sconfitte in fila sono tre: Barcellona, Bayern e Stella Rossa. Per i monegaschi quella della Segafredo Arena sarà la terza trasferta consecutiva e la volontà assoluta quella di rialzarsi per non perdere il treno delle prime due. La classifica è cortissima, lo stessa Monacò si trova attualmente terza in classifica con 13 vittorie, le stesse, per intenderci, di una Parigi che si trova invece al settimo posto e ha perso ieri contro il Partizan (92-86) ma deve recuperare la gara con il Fener.
Per i ragazzi di Spanoulis, attualmente al completo e senza infortunati, il leader assoluto rimane Mike James, affiancato dall’esperienza di Calathes (zero minuti nell’ultima gara) e dall’intraprendenza di uno Strazel in definitiva rampa di lancio. Okobo e Loyd rappresentano due dei principali terminali offensivi, con il solito Diallo capace di piazzare prestazioni da oltre venti punti. Ampio minutaggio anche per Blossomgame che proprio nell’ultima gara contro Stella Rossa ha realizzato 16 punti in 30 minuti.
Atletismo e talento risiedono principalmente nei profili sopracitati, con un reparto lunghi comunque di livello e dalle diverse caratteristiche tecniche. L’esperienza di Montiejunas che con Papagiannis rappresentano l’alternanza costante in campo dando perimetralità e aprendo l’area con le loro abilità dai 6,75 vengono intervallate da un Jaiteh che ben conosciamo, e che già lo scorso anno ha dimostrato di voler ben figurare davanti al suo ex pubblico. Tra le ali figura invece un Vitto Brown ancora poco continuo, che proprio contro la Virtus mise in campo una delle sue migliori prestazioni stagionali con 14 punti.
I duelli in campo e fuori
Spanoulis e Ivanovic: due leggende della pallacanestro europea, entrambi ex giocatori e ora allenatori. Dusko allena già da prima che il greco iniziasse a dominare i campi di EL, una sfida insomma tra la storia e il futuro delle panchine europee. Approcci differenti ma con una similitudine oggettiva, l’essere entrambi arrivati a stagione in corso. Dusko vanta un record di 5-3 con la Virtus, mentre con il Monacò, Vasilis, ha raccolto un 6-5 viziato da quelle ultime tre sconfitte sopracitate.
In campo, a fare la differenza, saranno le sfide tra: James e Pajola, Cordinier e Loyd/Diallo, e il controllo bianconero di lunghi fisici come quelli sopracitati con il solo Diouf da cinque di ruolo. Sarà importante anche l’apporto difensivo di Matt Morgan, che sta dimostrando una sempre miglior attitudine nel fondamentale. Vista l’assenza di Clyburn e il mercato che non ha fornito ancora un sostituto, sarebbe provvidenziale una prova di carattere da parte di un Tucker che Ivanovic ha utilizzato in quintetto nelle ultime due gare.
L’obiettivo primario dei ragazzi di Ivanovic sarà quello di tenere un ritmo il più basso possibile, contro una squadra che se riuscisse a correre e tenere alto il numero dei possessi diventerebbe per i bianconeri quasi inaffrontabile. Quello monegasco è il secondo miglior attacco d’Europa (87.5) legato alla capacità di perdere solo 10.5 palloni a partita (secondo miglior dato). Un tasto dolente per il Monacò sono i tiri liberi (75.9% di squadra), situazione che la Virtus dovrà utilizzare a proprio favore: un buon utilizzo dei falli sarà fondamentale per mettere fuori ritmo alcuni giocatori.
Appuntamento a questa sera per una gara che saprà certamente regalare spettacolo, tra grandi campioni in campo e in panchina, una sfida che la Virtus potrà vincere solamente in formatto da battaglia.
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