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Sabatini elogia il Bologna: «È prodigioso. Champions? Possibile, sicuramente tornerà in Europa» (Il Resto del Carlino)

L’ex direttore tecnico delle squadre della famiglia Saputo parla della straordinaria stagione che sta vivendo la squadra di Vincenzo Italiano, soffermandosi sui meriti del tecnico e della dirigenza. L’ex dirigente rossoblù non lesina complimenti a tutto il club dai dirigenti ai giocatori

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Walter Sabatini (© Bologna FC 1909)
Walter Sabatini (© Bologna FC 1909)

Walter Sabatini è uno degli uomini che in questi anni di gestione Saputo a Bologna ha contribuito a dare solidità al club. Il suo lavoro ha garantito alla società rossoblù di restare in Serie A e cominciare un percorso proficuo che si è evoluto con Giovanni Sartori.

Un percorso che ha portato il Bologna in Champions League e potrebbero portarlo anche il prossimo anno nella massima competizione europea: «Onestamente? Non pensavo avesse la possibilità di tornare in Champions – ammette l’ex direttore tecnico –. Pensavo fosse competitivo, ma non così. È un monolite. Sembra imbattibile. Ho sempre la sensazione che abbia la partita in mano e che possa vincere anche quando poi non succede. È un Bologna prodigioso».

Il cambio Motta-Italiano

Vincenzo Italiano (©Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano (©Bologna FC 1909)

E tutto questo il Bologna lo ha realizzato nonostante, suo malgrado, abbia dovuto cambiare guida tecnica dopo la grande stagione con Thiago Motta. Al suo posto è arrivato Vincenzo Italiano che, dopo le difficoltà iniziale, sta facendo un grande lavoro. E non era facile: «Ripetersi a questi livelli era difficile per chiunque. Italiano sta facendo un lavoro straordinario. Quando cambi il manico e non cambia il risultato, è perché sai costruire una squadra forte».

E, infatti, Sabatini rende merito anche al lavoro fatto sul mercato: «Non hanno sbagliato un colpo sul mercato. Ed è addirittura difficile dire chi sia il migliore in questo Bologna. Quello dell’anno scorso, quindi, non è stato un exploit: il club ha proprio cambiato il suo status. E se dovesse arrivare anche la Coppa Italia…». In questo, i meriti di Vincenzo Italiano, secondo Sabatini, sono enormi: «Immensi. Ha spazzato via i difetti delle squadre di Motta, mettendoci del suo con un lavoro stupefacente – dice Sabatini, che sposta il focus –. Ma va detto che in questo calcio si parla troppo di allenatori, invece in campo vanno i calciatori. Quindi, i meriti vanno divisi con chi ha costruito la squadra: Fenucci, Sartori e Di Vaio, insieme a Italiano, che la ha resa gruppo».

Sabatini e il Bologna argentino

Santiago Castro e Benjamin Dominguez, tra i giocatori rossoblù convocati con le proprie Nazionali (©Bologna FC 1909)

Santiago Castro e Benjamin Dominguez dopo Bologna-Fiorentina (©Bologna FC 1909)

L’ex DT di Bologna e Montreal, poi, ovviamente parla dei due argentini del Bologna, Castro e Dominguez che stanno brillando tanto da meritarsi la chiamata di Scaloni: «Sono fantastici, ma se citassi solo loro farei un torto agli altri. I centrali sono fantastici. Ferguson che roba è? Mamma mia, com’è tornato. Difficile citarne solo alcuni, ma se non dovessi rinunciare a qualcuno direi Freuler. È il metronomo, l’anima della squadra».

E ancora su Castro: «Non sta facendo rimpiangere Zirkzee, vero. È diverso per caratteristiche, ma non inferiore, nonostante abbia solo 20 anni. Anzi alla lunga mi sembra sia più determinante dell’olandese perché è più velenoso, cattivo e forte muscolarmente e con il baricentro basso. Non si va in Nazionale argentina per caso. Soprattutto a quell’età». Sabatini, incalzato sul valore del centravanti, regala una piccola indiscrezione: «Non parliamo del valore. La chiamata della Nazionale farà schizzare il valore, ma che io sappia sia lui che Dominguez il Bologna non intende venderli».

Sabatini crede nel Bologna in Europa

Sarebbe quasi un crimine pensarla diversamente, ma Walter Sabatini crede fermamente in un Bologna nuovamente in Europa. E non lo nasconde: «Non so se tornerà in Champions. Il calendario è complesso, ma tornerà sicuramente in Europa. E l’anno prossimo sarà pronto per fare risultati internazionali». Poi analizza la situazione: «Juventus e Milan sono in crisi, la Lazio sembra stanca, Roma e Fiorentina sono in risalita, ma il Bologna sembra quella che sta meglio. Sembra che la squadra senta la responsabilità di riprovarci e terrà duro».

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

 

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