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WHY ALWAYS YOU? Pro e contro all’acquisto di Balotelli – 29 lug

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Già, perché sempre Mario Balotelli? Il giocatore è al centro del mercato: è stato scaricato e, in maniera diretta e senza troppi giri di parole, dal Liverpool che ne ha fissato il prezzo di mercato. Il problema, però, è un altro: Balotelli sta gettando via il suo talento, o forse lo ha già buttato via ed è logico che appena venga fuori il suo nome, gli ambienti rumoreggino un po’.

Si era parlato di un suo possibile ritorno all’Inter, ma potete ben capire che i tifosi non hanno accolto benissimo la notizia. Basti ricordare quel lancio della maglia nerazzurra che non è piaciuto a nessuno, che resta tutt’ora una delle principali cause dei travagliati rapporti con i tifosi interisti. Peccato, perché anche con l’Inter le sue prime partite erano state da fenomeno e lo avevano portato a segnare contro la Juve. Si era parlato poi della Viola, ma anche a Firenze non l’han presa bene, apostrofandolo come “uomo senza valori”. La realtà, purtroppo, è che Mario si è reso protagonista più sui tabloid che in campo,  nelle ultime ore è stato accostato al Bologna. Noi vi spieghiamo perché, secondo noi, Balotelli andrebbe preso o lasciato dov’è.

(foto Getty)

PERCHÉ PRENDERLO (Simone Cola)

Balotelli è un campione. Ovviamente lo è tecnicamente e non lo è al 100%, ma se così fosse al momento certo non si potrebbe nemmeno prendere in considerazione la possibilità che venga a Bologna, che non a caso nel suo ruolo sta trattando giovani promettenti come Defrel e Belotti o esperti mestieranti come Borriello. Bene, “Super Mario” è decisamente più forte di questi: fisicamente potentissimo eppure agile, capace di agire come prima o seconda punta e anche come unico riferimento offensivo, capace di far salire la squadra, e averlo in squadra significa avere sempre la possibilità di colpire – se è in forma, ispirato e convinto ovviamente – qualsiasi difesa. Tolte comunque le questioni tecniche si tratta di un giocatore famoso e carismatico, che porterebbe attenzione mediatica attorno al Bologna e ad un deciso incremento del merchandising, fattore da non sottovalutare per una società neo-promossa in cerca di sponsor e credibilità. Si può obbiettare su un carattere non semplice, ma il calcio – è noto – non è una gara di popolarità, e soprattutto in una squadra dalla dimensione comunque modesta non dovrebbe attirargli troppe antipatie da parte dei compagni. Si tratta di un giovane di 25 anni che a 18, nell’Inter del Triplete, si prendeva la libertà di battere calci di punizione e corner, di un giocatore che per quanto da sempre contestato ha sempre risposto con una certa freddezza, sintomo di una maturità insospettabile. Certamente, lo ripeto, non è il campione che qualche anno fa si contendevano le maggiori big europee, ma è proprio per questo che si sta parlando della possibilità di vestirlo di rossoblù. Del resto appena tre estati fa trascinava l’Italia in finale agli Europei, a 25 anni ha già segnato 13 reti in azzurro (il record è di Gigi Riva che ne segnò 35) e può tranquillamente essere ancora recuperato. Aggiungo per concludere un fattore ambientale: Bologna ha restituito al calcio che conta tanti giocatori, da Baggio a Signori, da Di Vaio a Gilardino: perché non potrebbe farlo anche con Mario? Sono convinto che sia quasi impossibile, come operazione, ma se fosse fattibile bene farebbe per me Corvino a ingaggiarlo senza se e senza ma.

PERCHÉ NON PRENDERLO (Andrea Bonomo)

Bisogna essere sinceri, uno col talento di Mario Balotelli lo prenderei sempre, perché sai che da un momento all’altro può cambiati la partita e il Bologna ne sa qualcosa, contro il Milan a San Siro. Ma, al talento deve essere accompagnata la testa giusta, perché poi si rischia che si finisca per parlare più di Balotelli che del Bologna, inteso come squadra. Se Balotelli è quello visto negli ultimi anni, per me, non bisogna prenderlo, lo si può lasciare tranquillamente al Liverpool e andare a prendere un attaccante magari meno forte, ma che abbia la testa giusta. Di geni e sregolatezza nel mondo del calcio ne abbiamo visto tanti, unica differenza è che loro facevano parlare il campo poi, mentre a Balotelli questo non accade da un po’. Sembrano lontanissimi i tempi in cui trafiggeva la Germania agli Europei. Eppure, ripeto, evitando qualsiasi forma di ipocrisia,  
uno del suo talento lo prenderei sempre, ma molto dipenderà da lui e questa argomentazione sul fatto che non bisogna prenderlo è legato più al carattere del giocatore che ad altro. Se Balotelli crede di arrivare sotto le due torri e poi comportarsi come fa, ahinoi, da un po’ di tempo (troppo) a questa parte, può tranquillamente restare al Liverpool dove lo hanno scaricato già da un po’, perché stufi delle sue “balotellate”. Il ragazzo in Inghilterra non ha trovato pace, più per colpa sua che dei tabloid (anche se questi ultimi a volte contribuiscono ad infierire), ora nessuno sembra voler più Mario Balotelli. La pazienza ha un limite e il ragazzo dovrebbe già aver raggiunto una certa maturità. Dico dovrebbe, perché quando credi che finalmente si sia calmato, viene fuori un’altra storia ancora più assurda della prima. A livello mediatico è al centro delle attenzioni, ma lui a volte non fa nulla per non esserci. Sia chiaro ho argomentato contro il suo acquisto, ma se dovesse arrivare di certo non mi dispiacerebbe. Se dovesse arrivare a Bologna con la testa giusta e l’umiltà necessaria sarebbe davvero un grandissimo colpo. Conoscendo Corvino ha messo subito in chiaro le cose, poi al resto ci penserà Delio Rossi che ha tutte le carte in regola per farlo rigare dritto e su questo ci metto la mano sul fuoco.

Mario, nonostante tutto, mi sento di dirti che ti aspettiamo (si, ma con la giusta testa).

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