Bologna FC
Woody Allen aveva ragione…in parte
Prima di tutto scusa: scusa Woody se mi permetto di citarti in un banale articolo che parla di calcio, ma l’occasione era troppo ghiotta per non parlare del concetto di fortuna nel capolavoro “Match Point”. Il regista di New York, nel suo film del 2005, abbandona i suoi classici schemi narrativi presentandoci una metafora scabrosa della vita, sintetizzando il tutto nel più cinico dei significati. Nella scena iniziale del film, una pallina da tennis che va avanti e indietro nel campo, si infrange dopo alcuni colpi sulla linea bianca della rete e rimane sospesa nell’aria. Il significato del film, che poi ritroveremo in coda in un momento chiave, è tutto lì, in quella frazione di secondo che esprime il più profondo e cinico dei significati: non basta essere bravi, delle volte ci vuole qualcosa di più.
“Chi disse: ‘Preferisco avere fortuna che talento’, percepì l’essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte in una partita di tennis la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po’ di fortuna va oltre e allora si vince; oppure no e allora si perde”.
Vale lo stesso nel calcio?
Senza addentrarci in discorsi che non ci competono, cerchiamo di capire quanto la fortuna stia aiutando i rossoblù nell’ultimo periodo, e soprattutto quanto la fortuna ha giocato un ruolo importante nell’ultimo match contro il Sassuolo.
Mancano 10 minuti al termine della sfida contro i neroverdi: Palacio è stanco e Falcinelli ha le caratteristiche giuste per essere utile nei minuti finali per difendere il risultato. Mihajlovic ha già in testa questo cambio, ma aspetta. Aspetta non si sa cosa, ma aspetta. Passa il 90° e alla fine il Sassuolo pareggia con il destro di Boga a fulminare Skorupski, e Sinisa decide di cambiare. Dentro Destro, fuori Soriano. La vuole vincere.
Probabilmente i neroverdi avrebbero raggiunto il pari con o senza Falcinelli, ma il fatto che quest’ultimo non sia entrato, ha permesso a Mihajlovic di effettuare l’ultimo cambio offensivo inserendo Destro, che in area di rigore poteva fare più male dell’ex Crotone. Si chiama “effetto farfalla”, o semplicemente alcuni lo chiamano“culo”. Woody Allen direbbe “io l’avevo detto”, ma nell’ultima azione, quella che porterà al gol di Mattia all’ultimo respiro, c’è tutto tranne che fortuna.
Mihajlovic ha avuto il coraggio di rischiare perchè come ha dichiarato lo stesso Sinisa: “La fortuna ci ha assistiti, ma la fortuna bisogna anche meritarsela. Nel calcio bisogna avere il coraggio per fare certe cose”. Avere l’opportunità di inserire Destro a 3 minuti dal termine si può chiamare fortuna, soprattutto se prima in testa avevi un altro cambio, ma decidere di non chiudersi cercando il successo si chiama coraggio e voglia di rischiare. Una voglia di rischiare che in qualche modo ti premia, sfruttando gli errori degli avversari.
Questo il commento di De Zerbi nel post gara: “Gli episodi sono sempre figli di qualcosa, non cadono dal cielo, almeno nel calcio. Il secondo gol parte da una palla riconquistata, persa, riconquistata e ripersa, dove se siamo lucidi e capiamo la situazione ci riversiamo nella metà campo del Bologna. Dopo c’è una rimessa laterale dove saltiamo in tre, in cui probabilmente nessuno ha chiamato la palla, e nel calcio si parla. Il corner poi è stato calciato benissimo. Sul secondo gol avevamo Lirola che è un 97, Boga 97, Demiral 98, Rogerio 98 e Locatelli 98. Qualcosa se giochi con così tanti giovani vai a pagare. Questi episodi li faranno crescere”.
Il corner all’ultimo secondo non è stato un caso quindi, ce lo ha spiegato lo stesso mister neroverde, come non è stata una casualità la palla splendida di Orsolini e lo stacco di Mattia.
La mia squadra si prenderà sempre qualche rischio in più per vincere le partite, oggi abbiamo indovinato”. Queste le parole di Mihajlovic che spiegano il concetto di “meritarsi la fortuna”. Se tu vai in cerca di essa, questa il più delle volte ti soddisfa.
Woody Allen ha ragione, noi siamo immersi nel caos, e in questo caos non riusciamo sempre a tenere tutto sotto controllo. Il talento a volte non basta ma non possiamo dare ragione al 100% ad un regista che ha dichiarato che il suo successo sia “pura fortuna”, perché sarebbe ingiusto. Allen crede nel lavoro, così come Mihajlovic, ma oltre ad ammettere che gran parte del successo nella vita sia dovuto al puro caso, troviamo anche i meriti. Woody Allen è uno straordinario regista non per fortuna, e il Bologna sta raggiungendo questi risultati anche e soprattutto per meriti del mister in panchina e dei ragazzi in campo.
Contro il Sassuolo la pallina è andata oltre al nastro, e il Dall’Ara è esploso.
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