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Calcio

Bar Sport: il punto sul campionato -27 Ago-

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Il punto sul Campionato. 1° Giornata

Ciao a tutti e ben ritrovati su 1000cuorirossoblu. Finalmente la Serie A riparte e, anche se è ovviamente presto per tranciare giudizi – visto e considerato che addirittura il mercato non si è ancora concluso – qualche indicazione questo primo giro di giostra ce la può dare.
Parte bene la Juventus, che vince meritatamente su un campo difficile e contro una squadra, la Sampdoria, che la scorsa stagione si era imposta ben due volte. Il risultato – 1 a 0 – non rende onore ai bianconeri, sempre padroni del campo e illuminati da un talento purissimo come Pogba, che in questa stagione potrebbe sbocciare già come campione. Tevez, come visto anche in Supercoppa contro la Lazio, è un giocatore “da Conte” per quanto riguarda i movimenti e la ferocia ma a differenza delle altre punte juventine del recente passato ha anche classe e una discreta cattiveria sotto rete. Qualche dubbio può venire per il risultato, visto che una partita dominata è stata decisa solo da una rete, ma siamo all’inizio e sicuramente ancora i meccanismi vanno perfezionati.
E che bel Napoli! La cessione di Cavani e l’addio di Mazzarri sembrano addirittura aver fatto bene ai partenopei, che vincono mostrando un gran bel gioco ed una qualità generale che li pone al top, in Italia. Non scordiamoci che Higuain non è un signor nessuno, è il centravanti dell’Argentina, e che Callejon, Mertens, Albiol (solo per dirne alcuni) sono signori giocatori che si innestano su un telaio che ha si perso Cavani, ma che ha mantenuto quello che io considero al momento il miglior giocatore in Italia, quel Marek Hamsik capace di cantare e portare la croce e sempre più leader, a maggior ragione dopo l’accantonamento (provvisorio? definitivo?) di Cannavaro, al quale è stato preferito Britos.

Anche le altre favorite ai piani alti del campionato sono partite bene: molto bene l’Inter di Mazzarri, tecnico che adoro e che ha saputo cogliere la sfida di rifondare il club senza buttare via quel che di buono c’era. Sono contento per Jonathan, giocatore secondo me eccessivamente criticato, e per il buon Kovacic, liberato da un ruolo “alla Pirlo” che non pareva tagliato per lui. E tra Icardi e Belfodil, in attesa del ritorno di Milito, spunta il solito Palacio, un signor giocatore forse a volte sottostimato dal mondo calcistico. Mi piace questa Inter, il lavoro sarà duro e faticoso ma c’è da ben sperare. Soprattutto se torna Eto’o…

Buone prime per Roma e Fiorentina, anche per i capitolini di Garcia l’avversario era quel che era ed è stato superato con un po di fatica: dubito che senza Lamela e Osvaldo l’attacco possa guadagnarci, anche dovesse arrivare Ljaic, ma De Rossi sembra rinato – non solo per lo splendido gol – e potrebbe valere come un nuovo grande acquisto. A me l’allenatore francese piace molto, sembra uno semplice che predica concetti semplici, e forse è quel che serviva ad una squadra che ha sempre avuto qualità ma mai le idee chiare.

Come semplice e divertente è il calcio voluto da Montella per la sua Fiorentina, che supera un Catania che non va mai sottovalutato grazie ad una squadra brillante e divertente e che restituisce finalmente al calcio un talento enorme come Giuseppe Rossi, uno che se sta bene non ti fa nemmeno ricordare chi era Jovetic. Se Cuadrado non è, dopo Lichsteiner, il miglior esterno destro del campionato poco ci manca; e Mario Gomez è un campione, anche se pare faticare un po, ovviamente, ad entrare negli schemi. In ogni caso, con Gomez e Rossi al posto di Jovetic e Ljaic la Viola ha tutti i presupposti per fare un campionato di vertice. A proposito di Ljaic vorrei poi dire la mia sulla questione del suo rinnovo: se è vero come è vero che la società ha sbagliato a trovarsi nella situazione in cui un giovane talento ha un solo anno di contratto, è altrettanto vero che si parla di un talento assai discontinuo che a Firenze hanno aspettato per due stagioni piene prima di godersi appena sei mesi, gli ultimi della stagione appena concluso, al livello delle aspettative che circondavano il ragazzo. Va da se che nel calcio la riconoscenza è merce rara, ma forse i Della Valle e la piazza si aspettavano da Adem il rinnovo, non fosse altro per la pazienza dimostrata nei suoi confronti (invece ha appena firmato con la Roma ndr).  Oltretutto il Milan, come nel caso di Montolivo ai tempi, pare aver approcciato il giocatore prima che il regolamento lo permetta, e se a questo ci aggiungiamo il rovente finale della scorsa stagione tra viola e rossoneri…

Milan che ha invece i suoi bei problemi, stroncato dal Verona e da un Luca Toni splendido che dimostra che la classe non ha età. Eppure, se gli scaligeri hanno fatto la loro figura, lo devono anche ad una difesa rossonera imbarazzante, che non è mai stata rinforzata nelle ultime stagioni nonostante i limiti evidenti dei singoli. Il ritorno con il PSV è da vincere, ma se ciò non dovesse accadere la vedo dura per la squadra di Allegri, che da anni cerca di fare le nozze con i fichi secchi: ridursi a non prendere ne Honda ne Ljaic per pochi milioni è indicativo dell’aria che tira al Milan, ed il miracoloso terzo posto della scorsa stagione appare irripetibile.
Ultima provocazione per Balotelli: se è vero che a Verona un problema di razzismo esiste ed è assurdo negarlo, è anche vero che surriscaldare continuamente gli animi e prendersi troppo sul serio non ha mai fatto bene a nessuno. Balotelli è un campione che a 18 anni giocava nell’Inter del Triplete, che ha vinto in Inghilterra e che è tornato in Italia, in una squadra dall’indubbio blasone nonostante tutto, da protagonista. E’ un giocatore che ha vinto e segnato tantissimo ad appena 23 anni, il punto fermo dell’attacco dell’Italia ai prossimi Mondiali. Chiedergli un pochino di maturità non può essere sempre peccato e non si può continuare a invocare la giovane età come scusante, un calciatore con mezzi tecnici e mediatici così importanti deve necessariamente essere un modello di comportamento agli occhi dei tifosi e del paese, invece che innervosirsi in polemiche che fanno male a tutti e prima di tutto a lui. Sprecare un talento come il suo sarebbe un delitto, ed è quanto – Prandelli e Allegri in primis – stanno tentando di evitare. L’assurdo sarebbe che da possibile delitto si passasse a suicidio.

Chiedo scusa per la brevità di questo mio intervento ma le vacanze si sono appena concluse anche per me, prossimamente approfondirò di più mercato e questo campionato che sembra sarà molto bello, con qualche parola anche sulle cosidette “squadre minori”. Un saluto a tutti, alla prossima!

Simone Cola

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