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Calcio

Bologna chiama Montreal – Capitolo 3: network calcistico e rapporti con il Bologna

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Continua la nostra rubrica settimanale dedicata al mondo del Montreal Impact, club canadese di proprietà della famiglia Saputo.

Dopo i primi due capitoli in cui ci siamo soffermati sull’allenatore Thierry Henry e sulla composizione del roster 2020, quest’oggi, invece, andremo a occuparci del progetto societario degli Impact e dei rapporti calcistici che intercorrono fra il Bologna e i blu-bianco-neri.

Innanzitutto, bisogna evidenziare il fatto che le rispettive aree tecniche delle due squadre fanno capo a un’unica figura: Walter Sabatini. Negli ultimi due anni, inoltre, sono stati intensificati i trasferimenti di calciatori da una società all’altra con l’obiettivo di valorizzarli per poi farli tornare alla base o rivenderli creando vere e proprie plusvalenze. Ma andiamo con ordine.

L’IDEA DEL NETWORK CALCISTICO – La ‘Galassia Saputo’ che attualmente comprende Bologna e Montreal Impact potrebbe ampliarsi e inglobare altri club. Infatti, come più volte lo stesso Sabatini ha affermato, nel futuro prossimo si tenterà di entrare con quote di minoranza in club stranieri con l’intento di acquisirne la gestione tecnica. L’obiettivo è quello di “creare un network calcistico – queste le parole di Sabatini, ideatore del progetto – che faccia capo al Bologna al fine di creare un mercato parallelo, fuori dal Bologna, per arricchire il Bologna”, in primis, e il Montreal, per permettere ai due club di trattenere i calciatori migliori.

Il progetto di valorizzazione degli atleti è già partito: l’acquisto da parte dei rossoblù del centrocampista offensivo Lassi Lappalainen (22), girato subito in prestito ai canadesi, ne è la conferma. Come anche la proroga di un ulteriore anno del prestito di Orji Okwonkwo (22).

DOPPIO EX – Ma i due calciatori appena citati non sono gli unici ad aver indossato sia la maglia del Bologna sia quella blu-bianco-nera del Montreal. Il primo giocatore a sbarcare in MLS dal capoluogo emiliano fu l’ex attaccante felsineo e attuale dirigente Marco Di Vaio, nel maggio del 2012, dopo aver annunciato l’addio ai colori rossoblù a salvezza acquisita. Successivamente, nel gennaio del 2013, fu la volta di Andrea Pisanu e Daniele Paponi (32) ceduti in prestito annuale ai Quebecers. Queste tre operazioni si concretizzarono quando ancora la società apparteneva a Guaraldi.

Con l’arrivo di Joey Saputo sotto le Torri si è intensificata la collaborazione sportiva tra i due club e sono aumentati anche i passaggi di calciatori tra una società e l’altra. Sotto la nuova proprietà il primo a emigrare in terra canadese da Bologna è stato l’attaccante Matteo Mancosu (36), ceduto in prestito secco. Seguì l’esempio, nel maggio del 2017, il centrocampista Blerim Dzemaili (34). L’avventura nordamericana dello svizzero durò poco più di sette mesi per poi far ritorno in Emilia. L’ultimo calciatore della lista, nonché l’unico a essere stato riscattato interamente dal Montreal dopo il periodo di prestito biennale, è stato Saphir Taïder (28), passato oltreoceano nel gennaio 2018.

 

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