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Calcio

Bruno Lage: un successo Made in Portugal

Dopo una carriera sullo sfondo, Lage si è preso la scena solamente da sei anni a questa parte, ma ha dalla sua l’esperienza del veterano.

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Bruno Lage, Benfica Bologna
Bruno Lage, tecnico del benfica (©: 1000cuorirossoblu)

Del Benfica abbiamo parlato moltissimo in questi giorni. E i più attenti tra i lettori si saranno accorti che, rispetto alla scorsa stagione, i lusitani hanno cambiato la guida tecnica da Schmidt a Lage. Un cambio in realtà rapido e pacifico, come testimoniano gli eccezionali risultati sul campo e il fatto che questo fosse un ritorno, ma che ha cambiato radicalmente la squadra. Ne è prova il caso degli ultimi giorni, con Antonio Silva al centro della bufera di mercato e la Juve di Giuntoli che tenta di portarselo a casa. Ma chi è Lage? E quale mentalità ha portato il Benfica a lottare per gli ottavi in un gruppone estremamente competitivo?

L'Estadio da Luz

L’Estadio da Luz (©Bologna FC1909)

 Lage e il primo Benfica

Dopo vent’anni tra squadre giovanili, anche del Benfica stesso peraltro, ed esperienze da assistente, Lage ha ottenuto il primo incarico da professionista nella seconda squadra delle Aquile. Nella seconda serie portoghese, però, Bruno ci è stato solo pochi mesi, da luglio 2018 a gennaio 2019, quando è arrivata la chiamata della squadra A, quella che allena adesso. Partendo dalla quarta piazza della classifica, la squadra ha subito accettato positivamente la dottrina del nuovo tecnico, vincendo Campionato e Supercoppa. L’esperienza però non continuò a lungo. Infatti, dopo un anno dalla vittoria si è dimesso dopo una striscia di 5 gare senza vittorie. Nonostante ciò, il nome del portoghese è arrivato in alto grazie alla cavalcata della stagione d’esordio. E così il Wolverhampton, in crisi con lo storico Espirito Santo, ha bussato a casa sua.

Wolves e Botafogo

Gli inglesi sono sotricamente una squadra “portoghese” in Inghilterra, sia per staff tecnico, sia per giocatori. L’influenza iberica è fortissima, e Bruno si sente subito a casa, tanto da ottenere un buon decimo posto in campionato. L’anno successivo, però, qualcosa si è rotto. Inizio deludente e, questa volta, esonero. Che lo ha portato dritto in Brasile, al Botafogo, vera istituzione da quelle parti. La fatica nell’adattamento al campionato in una realtà dove non si può sbagliare, però, gli è costata il posto. Ora Lage è tornato a casa, alla ricerca di continuità per la prima volta in carriera. E i presupposti ci sono tutti.

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