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Servus, Freunde!
Nell’anticipo di venerdì il RB Lipsia vince ad Hoffenheim con una doppietta di Olmo che in due due minuti chiude il match. Sabato, a Berlino, Piątek porta in vantaggio l’Hertha ma subisce il ritorno dell’Eintracht Francoforte che ne fa quattro con Dost, Silva, Ndicka e ancora Silva ed è goleada anche per il Werder Brema a Paderborn: Klaassen, Osako, nuovamente Klaassen ed Eggestein, punto della bandiera per i padroni di casa con Sabiri, ma Füllkrug fa il quinto nel recupero. Union Berlino avanti a Colonia con Friedrich e Gentner readdoppia nella ripresa: inutile il gol di Cordoba per i Caproni allo scadere. Pare fatta per il Wolfsburg che sembra chiudere la gara con una doppietta di Weghorst ma il Friburgo non si perde d’animo e accorcia con Höler in chiusura di primo tempo e pareggia con Sallai ad inizio ripresa. Il Borussia Dortmund fatica non poco a Düsseldorf e il novantesimo è passato da cinque minuti quando Haaland infila la porta avversaria. Un gol di Niederlechner dopo pochi secondi permette all’Augusta di espugnare Magonza mentre a Gelsenkirchen Caligiuri fa centro dal dischetto ma un’autorete del suo compagno Miranda regala il pari al Bayer Leverkusen. Discorso a parte per il Bayern Monaco che soffre più del dovuto contro un Borussia Mönchengladbach che non avrebbe meritato affatto la sconfitta. Un rivio scellerato di Sommer casca sui piedi di Zirkzee che segna a porta vuota ma un maldestro intervento di Pavard supera Neuer e riequilibra la partita: sarà Goretzka a risolvere l’incontro a quattro minuti dal termine.
RISULTATI
Hoffenheim-RB Lipsia 0-2
Colonia-Union Berlino 1-2
Fortuna Düsseldorf-Borussia Dortmund 0-1
Hertha Berlino-Eintracht Francoforte 1-4
Paderborn-Werder Brema 1-5
Wolfsburg-Friburgo 2-2
Bayern Monaco-Borussia Mönchengladbach 2-1
Magonza-Augusta 0-1
Schalke 04-Bayer Leverkusen 1-1
CLASSIFICA
Bayern Monaco 73
Borussia Dortmund 66
RB Lipsia 62
Bayer Leverkusen 57
Borussia Mönchengladbach 56
Wolfsburg 46
Hoffenheim 43
Friburgo 42
Schalke 04 39
Hertha Berlino ed Eintracht Francoforte 38
Colonia Augusta e Union Berlino 35
Magonza 31
Fortuna Düsseldorf e Werder Brema 28
Paderborn 19
Ci sono grandi giocatori che nascono nel momento sbagliato. I giocatori di movimento, spesso, possono coesistere o reinventarsi ma l’unica alternativa per un portiere è la panchina.
Si pensi all’Italia del 1974 in cui il trio dei portieri convocato al mondiale tedesco era composto da tre grandissimi come Dino Zoff, Enrico Albertosi e Luciano Castellini.
È il caso di Hans Jakob che nasce a Monaco di Baviera il 16 Giugno 1908. Portiere, appunto, passa la quasi totalità della carriera nello Jahn Ratisbona, con il quale non ha mai particolari sussulti, giostrando sempre a metà classifica della Bezirksliga Südbayern. Un sorprendente secondo posto nel 1930 sebbene con ampio distacco dal Bayern capolista, gli apre le porte della Mannschaft con la quale debutta il 2 Novembre nel pari di Breslavia (1-1) contro la Norvegia.
Sono tempi di grandissimi del ruolo, Heiner Stuhlfauth su tutti ma anche Willi Kreß e Ludwig Wenz, per citarne alcuni: il ragazzo però ha grandi doti e riesce a ritagliarsi il suo spazio.
Un ultimo posto nel 1933 non ha conseguenze a causa della riorganizzazione dei vari tornei regionali in Gauligaen ed un anno più tardi Hans parte per il mondiale italiano, in cui giocherà la vittoriosa finale per il terzo posto da titolare.
La relegazione arriva, purtroppo, nel 1935 ed il purgatorio dura due anni, durante i quali Hans resta fedelmente a guardia della rete dei Rossi ma nonostante il declassamento resta nei piani di Otto Nerz che lo convoca per l’Olimpiade casalinga schierandolo nella disastrosa gara contro la Norvegia che costa l’eliminazione ai padroni di casa. Nerz viene silurato da quel regime a cui s’è votato e lo Jahn torna nella massima serie. Sepp Herberger, appena insediatosi, tenta qualche esperimento ma poi decide di affidarsi a lui per un annetto e portarlo in Francia come riserva di Rudi Raftl: chiude con la Weißtrikot nel 1939, dopo 38 gare. Passa al Bayern nel 1942 vincendo la Gauliga due stagioni più tardi ma al primo turno della fase finale il VfR Mannheim la spunta ai supplementari. Si ripete nel 1945 ma gli eventi bellici non permettono la disputa del campionato tedesco.
Si trasferisce un anno al Lichtenfel poi torna a Ratisbona per chiudere la carriera, a 41 anni, nella seconda squadra.
Divenuto allenatore, guida il Passau e il suo Jahn che conduce ad una brillante promozione in Oberliga,
Si spegne il 24 Marzo 1994.
Per domande, approfondimenti e curiosità potete venirmi a trovare su FUSSBALL, BITTE!
Friedl25
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