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Servus, Freunde!

E accade quel che non ti aspetti: la seconda retrocessa della stagione, insieme al Paderborn, è il Fortuna Düsseldorf, che cede all’Alten Försterei sotto i colpi di Ujah, Gentner e Abdullahi. Salvo, per il momento, quindi il Werder Brema che impiega una ventina di imnuti per inquadrare il Colonia ma poi non ne ha misericordia: Osako, Rashica e Füllkrug, nel primo tempo, Klaassen, ancora Osako e Sargent nella ripresa mentre per gli ospiti – già sotto di cinque reti – va a segno Drexler. I posti in Champions League sono appannaggio del RB Lipsia, vittorioso ad Augusta grazie alla doppietta di WernerVargas per i padroni di casa – ed il Borussia Mönchengladbach, che si libera dell’Hertha con Hofmann ed Embolo, per i capitolini Ibišević in chiusura. Non basta il gol di Volland al Magonza per il Bayer Leverkusen, che disputerà l’Europa League. Stessa sorte, seppur con punteggi speculari, per Wolfsburg, travolto in casa dal Bayern Monaco (Coman, Cuisance, Lewandowski e Thomas Müller: fanno 100 reti in campionato per i Bullen), e Hoffenheim che maramaldeggia a Dortmund con una quaterna di Kramaric. Cala un poker anche il Friburgo che supera lo Schalke 04 sul terreno amico: apre Waldschmidt dopo una ventina di minuti, Schmid raddoppia prima del duplice fischio, Höler in apertura di ripresa ed ancora Waldschmidt chiude il match. A Francoforte, Rode, Silva e Dost sembrano aver facilmente ragione del retrocesso Paderborn che prova a riaprirla con Dräger e Michel ma non perviene al pareggio. È necessario aprire una parentesi anche sulla 2. Bundesliga. Già certe della promozione Arminia Bielefeld e Stoccarda, Heidenheim (55 punti) e Amburgo (54) si contendevano il posto per lo spareggio promozione/retrocessione contro il Werder Brema. I primi impegnati proprio a Bielefeld hanno perso 3-0, i secondi hanno affrontato in casa un Sandhausen che non aveva più nulla da chiedere al torneo e sono riusciti nell’incredibile impresa di perdere 5-1. Giovedì 2 Luglio alle 20.30 l’andata a Brema mentre il ritorno ad Heidenheim è previsto lunedì 6 Luglio alla stessa ora.

 

RISULTATI

Borussia Dortmund-Hoffenheim 0-4

Bayer Leverkusen-Magonza 1-0

Borussia Mönchengladbach-Hertha Berlino 2-1

Wolfsburg-Bayern Monaco 0-4

Eintracht Francoforte-Paderborn 3-2

Werder Brema-Colonia 6-1

Friburgo-Schalke 04 4-0

Augusta-RB Lipsia 1-2

Union Berlino-Fortuna Düsseldorf 3-0

 

CLASSIFICA

Bayern Monaco 79 (Campione di Germania)

 

Borussia Dortmund 69 (in Champions League)

RB Lipsia 66 (in Champions League)

Borussia Mönchengladbach 65 (in Champions League)

 

Bayer Leverkusen 63 (in Europa League)

Hoffenheim 52 (in Europa League)

Wolfsburg 49 (preliminari di Europa League)

 

Friburgo 48

Eintracht Francoforte 45

Hertha Berlino 41 (48:59)

Union Berlino 41 (41:58)

Schalke 04 39

Magonza 37

Colonia 36 (51:69)

Augusta 36 (45:63)

 

Werder Brema 31 (allo spareggio contro Heidenheim)

 

Fortuna Düsseldorf 30 (retrocesso in 2. Bundesliga)

Paderborn 19 (retrocesso in 2. Bundesliga)

 

PERCHÉ “IL KAISER”?

 

1968. Franz Beckenbauer è già un giocatore affermato, consacrato a livello internazionale dal mondiale britannico e dalla conquista della Coppa delle Coppe l’anno precedente: le sue doti tecniche e le sue movenze eleganti hanno conquistato l’immaginario popolare, che ne ha fatto un idolo.

Il Bayern gioca un amichevole a Vienna, il fotografo austriaco Herbert Sündhofer ritrae il centrocampista (allora…) bavarese vicino ad un busto dell’imperatore Francesco I ed il giornalista Sepp Graf coglie l’occasione per creare una similitudine con la regalità del gioco di Franz ma il soprannome viene presto dimenticato

Tuttavia il 10 Giugno 1969 un altro giornalista, Axel Springer, lo rispolvera definendolo “imperatore della nazione” sulle colonne della Bild: il titolo, a tutta pagina, si riferisce al fatto che Beckenbauer abbia la media voti più alta di tutta la Bundesliga, vinta per la prima volta dal suo Bayern da pochi giorni, e l’articolo pone ancora una volta l’accento sulle sue movenze dai tratti nobili e sull’efficacia del suo gioco che viene imposto agli avversari.

Quattro giorni più tardi, il 14 Giugno, il Bayern affronta al Waldstadion di Francoforte lo Schalke 04 per la conquista della DFB-Pokal. Nello Schalke milita Stan Libuda, il “Re di Westfalia”, che – ahilui – incappa in una prestazione molto deludente mentre Franz brilla per tutta la gara (che verrà vinta 2-1 con doppietta di – manco a dirlo – Gerd Müller) gestendo il gioco bavarese con intelligenza ed autorità.

Chi può, quindi, sconfiggere un Re se non un Imperatore? E da quel giorno la Germania ha un nuovo Kaiser…

Per domande, approfondimenti e curiosità potete venirmi a trovare su FUSSBALL, BITTE!

Friedl25

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