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Servus, Freunde!
Nessuna squadra a punteggio pieno ma classifica che comincia a sgranarsi. Il RB Lipsia fa bottino pieno ad Augusta con Angeliño e Poulsen, così come lo Stoccarda – Kempf e Castro – sbanca il campo dell’Hertha Berlino. Basta una rete di Reus al Dortmund per passare a Sinsheim e una di Alario al Leverkusen per uscire vittorioso da Magonza. Con due doppiette di Thomas Müller e Lewandowski, il Bayern passa a Bielefeld: di Doan il punto della bandiera per i padroni di casa. Le altre sono tutti pareggi con una rete per parte. Un rigore di Füllkrug permette al Werder Brema di rimontare l’iniziale vantaggio di Lienhart a Friburgo mentre a Mönchengladbach padroni di casa in vantaggio con Hofmann – ancora su rigore – ma raggiunti da Weghorst nel finale. Sempre dagli undici metri Silva porta avanti l’Eintracht Francoforte a Colonia ma Duda, cinque minuti dopo, riequilibra la gara e arriva il primo punto per lo Schalke, che in casa contro l’Union Berlino va sotto ad opera di Friedrich ma recupera con Paciencia un quarto d’ora più tardi.
RISULTATI
Magonza-Bayer Leverkusen 0-1
Augusta-RB Lipsia 0-2
Hertha Berlino-Stoccarda 0-2
Friburgo-Werder Brema 1-1
Hoffenheim-Borussia Dortmund 0-1
Arminia Bielefeld-Bayern Monaco 1-4
Borussia Mönchengladbach-Wolfsburg 1-1
Colonia-Eintracht Francoforte 1-1
Schalke 04-Union Berlino 1-1
CLASSIFICA
RB Lipsia 10
Bayern Monaco e Borussia Dortmund 9
Eintracht Francoforte 8
Stoccarda, Augusta e Werder Brema 7
Hoffenheim e Bayer Leverkusen 6
Union Berlino, Borussia Mönchengladbach e Friburgo 5
Wolfsburg e Arminia Bielefeld 4
Hertha Berlino 3
Colonia e Schalke 04 1
Magonza 0
Tra i calciatori che hanno lasciato un segno, in Germania, figura certamente Ernst Lehner. Nato ad Augusta il 7 Novembre 1912, inizia ad otto anni nello Schwaben Augusta come ala destra ed a 17 esordisce in Gauliga ma tre anni dopo retrocede. Risalirà l’anno successivo ma il magro bottino di 11 punti lo condanna ad una nuova discesa di categoria.
Logica vorrebbe che si accasasse ai rivali dell’AC ma la legge tedesca del tempo proibisce i trasferimenti tra club della stessa città. Sarà la guerra a portarlo via da Augusta, nel 1940, con destinazione Berlino, in casa Blau-Weiß 90: due anni ad alti livelli, una semifinale nazionale e poi il ritorno all città natale. Nel 1947 si trasferisce al Viktoria Aschaffenburg, in cambio di un posto come impiegato comunale: resterà in campo fino al 1951 come trainer/giocatore e diventerà allenatore dal 1952. In seguito guiderà anche il FC Hanau 93 ed il Darmstatd per poi ritirarsi a vita privata ad Aschaffenburg, nel 1966.
Ottima la sua carriera in nazionale, con la quale debutta il 19 Novembre 1933 nella vittoria a Zurigo, per 2-0, contro la Svizzera.
Conovocato per Italia ’34, mette a segno il primo gol nella finalina dopo soli 25 secondi, ribadendo in rete una respinta di Platzer su tiro di Heidemann: un record che durerà fino al 1966, quando il coreano Pak Seung-Zin batterà il portoghese Costa Pereira un secondo prima. Segnerà anche il punto del momentaneo 3-1 e parteciperà in seguito anche all’olimpiade di casa ed al mondiale francese. Specialista dei calci d’angolo, più volte infilerà la porta avversaria dalla bandierina e rimane famosa quella contro l’Estonia – per le qualificazioni al Mondiale 1938 – che regala il momentaneo pari ai tedeschi, spianando la strada al 4-1 finale. Verrà scelto per rappresentare l’Europa Occidentale in una gara contro l’Europa Centrale disputatasi il 20 Giugno 1937 ad Amsterdam. Così lo descrive Helmut Schön nel suo libro “Fussball” del 1974: “Il suo modo di giocare come attaccante esterno era il modo in cui ho sempre voluto che un attaccante giocasse: sempre pronto a recuperare la palla, ad allungare il gioco e sopratutto essere in grado di tirare con entrambi i piedi”. Arruolato nella Wermacht allo scoppio delle ostilità nel 1939, verrà ferito sul fronte orientale nel 1942.
Recordman di presenze dal 17 Ottobre 1936 al 7 Dicembre 1941 e di gol fino al 16 Novembre 1955, superato da Fritz Walter, è stato anche tra i primi 10 marcatori della Mannschaft fino al 6 Settembre 2006, superato dalle reti di Klose e Ballack a San Marino.
Ricevuto l’Ordine al Merito di Germania nel 1971, riceve anche la cittadinanza onoraria di Aschaffenburg, l’anno successivo, per “altissimi meriti nel campo dello sport”.
Si spegne nella sua città d’adozione il 10 Gennaio 1986.
A lui è intitolato lo stadio dello SC Schwaben ad Augusta.
Per domande, approfondimenti e curiosità potete venirmi a trovare su FUSSBALL, BITTE!
Friedl25
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