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Il Bayern allunga battendo il Friburgo: Lewandowski per i Bullen, pareggio di Petersen e gol-partita di Thomas Müller. Il RB Lipsia si ferma a Wolfsburg: in vantaggio con Mukiele, i sassoni si vedono raggiunti da Weghorst e superati da Steffen ma trovano il pari con Orban. Il Dortmund va addirittura sotto in casa col Magonza ad opera di Öztunali e serve Meunier per raddrizzarla mentre l’Union Berlino, nel finale, si aggiudica lo scontro diretto per l’Europa sul Bayer Leverkusen grazie a Teuchert. A Stoccarda i Fohlen passano con Stindl, vengono riagguantati da Gonzalez ma si riportano subito avanti con Zakaria: come spesso accade quest’anno, però, il novantesimo è fatale all’Elf di Rose che subisce la rete di Wamangituka. Lo Schalke ripiomba nel baratro a Francoforte: trafitti da Silva, gli Knappen riequilibrano subito il match con Hoppe ma crollano sotto la doppietta di Jovic. Terminano a reti bianche Hoffenheim-BIelefeld e Colonia-Hertha.

 

RISULTATI 16a GIORNATA

Union Berlino-Bayer Leverkusen 1-0

Borussia Dortmund-Magonza 1-1

Hoffenheim-Arminia Bielefeld 0-0

Wolfsburg-RB Lipsia 2-2

Colonia-Hertha Berlino 0-0

Werder Brema-Augusta 2-0

Stoccarda-Borussia Mönchengladbach 2-2

Bayern Monaco-Friburgo 2-1

Eintracht Francoforte-Schalke 04 3-1

 

CLASSIFICA

Bayern Monaco 36

RB Lipsia 32

Bayer Leverkusen e Borussia Dortmund 29

Union Berlino 28

Wolfsburg e Eintracht Francoforte 26

Borussia Mönchengladbach 25

Friburgo 23

Stoccarda 22

Augusta 19

Werder Brema 18

Hertha Berlino 17

Hoffenheim 16

Arminia Bielefeld 14

Colonia 12

Magonza e Schalke 04 7

 

12 Febbraio 1929

Nasce, ad Heide, Willi “Ille” Gerdau.

Difensore, per scelta di vita resterà tutta la carriera legato al club della sua piccola città nelle cui fila entra a soli 16 anni.

Atleta impeccabile dal punto di vista della serietà e dell’impegno è anche molto dotato tecnicamente e rigorista infallibile.

Il miracolo arriva nella stagione 1955-56, quando i bianconeri vincono la Amateurliga e si trovano proiettati nel grande Fußball dell’Oberliga Nord, dove militano giganti come Amburgo, Werder Brema, Hannover 96, Eintracht Braunschweig e St. Pauli.

Solo 19 punti, frutto di 6 vittorie e 7 pareggi, per chiudere al 16° ed ultimo posto ma a testa alta: tra le mura amiche cadono Hannover 96 e, addirittura, le due amburghesi, la difesa fa la sua figura, risultando la 6a del torneo, ma l’attacco ha seri problemi e segna col contagocce. Partecipa, a campionato in corso, all’olimpiade di Melbourne venendo eliminato dall’ URSS ma a fine stagione arriva la consacrazione: Sepp Herberger lo chiama a vestire la maglia bianca il 22 Maggio 1957 a Stoccarda e, nonostante la sconfitta interna contro la Scozia per 3-1, Willy convince il CT che lo terrà in considerazione addirittura per il mondiale svedese, inserendolo nel listone dei 40.

La federazione gli propone dei corsi, dato il suo status di dilettante, ma lui rifiuterà adducendo motivi lavorativi e perdendo così la rassegna iridata.

Arriva una seconda incredibile promozione per il piccolo club e anche questa volta l’avventura si chiude all’ultimo posto nell’Oberliga 1960-61.

Appende le scarpe al chiodo nel 1963 dopo 18 anni di militanza ininterrotta nella squadra della sua città, di cui ancora oggi è un’icona.

Si spegne a Uetersen il giorno prima del suo 82° compleanno.

Per domande, approfondimenti e curiosità potete venirmi a trovare su FUSSBALL, BITTE!

Friedl25

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