Calcio
BUNDESLIGA NEWS &… OLDIES!
Servus, Freunde!
Il Bayern resta in dieci dai primissimi minuti per l’espulsione di Davies ma con Gnabry e una tripletta di Lewandowski si sbarazza facilmente dello Stoccarda mentre al RB Lipsia basta il solo Sabitzer per espugnare Bielefeld. Anche il Wolsfburg è corsaro a Brema: autogol di Sargent e Weghorst per i Lupi, Möhwald per i Werderaner. Solida vittoria dell’Eintracht Francoforte sull’Union Berlino: Aquile avanti con Silva e immediato pareggio di Kruse, poi in sei minuti un’autorete di Andrich, Kostic e ancora Silva chiudono – di fatto – il match che tuttavia vedrà ancora a segno Kruse e, nel finale, Chandler. A Colonia Håland si presenta al pubblico di casa dopo tre minuti, i Caproni la ribaltano con Duda e Jakobs ma ancora il norvegese, allo scadere, regala il pari al Dortmund; a Berlino, invece, crolla il Leverkusen sotto i colpi di Zeefuik, Cunha e Cordoba. A Gelsenkirchen, il Borussia Mönchengladbach fa bottino pieno grazie a Stindl, Lainer ed un autogol di Rannow mentre il Magonza coglie un importante successo sul terreno dell’Hoffenheim: Glatzel per gli ospiti, pari di Bebou e rete decisiva di Kohr. Infine, Friburgo all’inglese sull’Augusta con le marcature di Sallai e Lienhart.
RISULTATI 26a GIORNATA
Arminia Bielefeld-RB Lipsia 0-1
Bayern Monaco-Stoccarda 4-0
Eintracht Francoforte-Union Berlino 5-2
Colonia-Borussia Dortmund 2-2
Werder Brema-Wolfsburg 1-2
Schalke 04-Borussia Mönchengladbach 0-3
Hoffenheim-Magonza 1-2
Hertha Berlino-Bayer Leverkusen 3-0
Friburgo-Augusta 2-0
CLASSIFICA
Bayern Monaco 61
RB Lipsia 57
Wolfsburg 51
Eintracht Francoforte 47
Borussia Dortmund 43
Bayer Leverkusen 40
Union Berlino 38
Friburgo 37
Stoccarda e Borussia Mönchengladbach 36
Hoffenheim e Werder Brema 30
Augusta 29
Hertha Berlino e Magonza 24
Colonia 23
Arminia Bielefeld 22
Schalke 04 10
26 Marzo 1937
Nasce, ad Anrath, Albert Brülls.
Mezzala, cresce nel Viktoria Anrath per passare in seguito al Borussia Mönchengladbach (allora München-Gladbach) con il quale esordisce il 25 Maggio 1955 nel 7-2 al Preußen Dellbrück. Piedi più che educati, la sua versatilità ne fa uno dei primi “tuttocampisti” del calcio moderno. Sono anni in cui i Fohlen faticano a mantenere l’Oberliga ed il suo contributo anche in fase realizzativa è prezioso: non segna caterve di reti ma sono spesso pesanti. Non evita, tuttavia, la retrocessione nel 1956-57 ma il purgatorio dura solo un anno e alla risalita la categoria è salva per 4 punti. Nel 1959-60 è un punto solo a separare i Puledri dal baratro ma in coppa accade quel che non ti aspetti. Sono solo 5 le squadre iscritte alla manifestazione che si svolge nell’arco di due mesi. Il sorteggio lascia fuori i renani dal turno preliminare ma fa trovare loro l’Amburgo in semifinale: è la squadra che stravincerà il torneo Nord e diverrà campione di Germania ma i ragazzi di Oles fanno il miracolo. Albert trafigge Schnoor subito dopo il fischio iniziale e Franz Brungs congelerà il risultato nei primi minuti della ripresa. La finale si gioca al Rheinstadion di Düsseldorf e l’avversario è il Karlsruher SC. Mühlausen porta avanti i Puledri ma Hermann pareggia i conti a metà del primo tempo, nuovo vantaggio con Kohn e ancora pareggio di Schwarz ma due minuti più tardi è Albert a trovare il gol che regala al Borussia il primo trofeo della sua storia.. Herberger lo fa debuttare il 4 Ottobre 1959, a Berna, contro la Svizzera che vince 1-0 e lo tiene in grande considerazione, tanto da portarlo in Cile e schierarlo in tutte le gare. Com’è noto i tedeschi escono ai quarti e per Albert le porte della Mannschaft sembrano chiuse per sempre. Emigra in italia, dove veste le maglie di Modena e Brescia senza ottenere risultati eclatanti ma offrendo sempre un rendimento costante e di qualità. Schön lo sa e lo rispolvera per il mondiale inglese in cui lo mette in campo contro Svizzera ed Argentina: saranno quelle le sue due ultime presenze, per un totale di 25 e 9 reti. Si trasferisce agli Young Boys di Berna nel 1968 e due anni dopo torna in patria per iniziare una nuova carriera tra gli amatori: VfR Neuss (fino al 1975), 1. FC Mülheim, Fortuna Mönchengladbach, VfR Büttgen e TuS Reuschenberg. Smette a 44 anni e trova impiego nell’ufficio cultura e sport del circondario di Neuss.
Si spegne a Korschenbroich il 28 Marzo 2004 dopo una lunga malattia.
L’ex-compagno di squadra Gerd Schommen dirà di lui: “Era un calciatore di talento. Albert era insostituibile per noi, un compagno sanguigno ed onesto che ha messo le sue capacità al servizio della squadra. Meritava una squadra migliore.”
Sia Anrath, dov’era nato, che Mönchengladbach gli hanno dedicato una via cittadina.
Per domande, approfondimenti e curiosità potete venirmi a trovare su FUSSBALL, BITTE!
Friedl25
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook