Calcio
Caminho ao Brasil 2014 – Le 12 sedi: Salvador – 03 Apr
Dopo Recife e Natal restiamo nel nord-est e ci dirigiamo a Salvador de Bahia, città meravigliosa che si affaccia sull’Oceano Atlantico, che vive al ritmo della musica.
Infatti a Bahia c’è un mix tra i suoni dell’Africa e i ritmi tipici brasiliani come la samba: qui è nato il tropicalismo da cui è sfociato il samba-reggae, per non parlare del genere “Axè” e dell’ultimo Pagode. Tra gli esponenti della musica baiana ricordiamo Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa arrivando sino a Carlinhos Brown senza dimenticare il famosissimo gruppo Olodum (vedi foto).
I bahiani si sanno veramente godere la vita, un acarajè (buonissimo panino fritto nell’olio di dendè con gamberi e salsa piccante), una birra e una partita di calcio sulla spiaggia. Riprendo un aneddoto che ho scritto in una puntata di Forever Rossoblu: una decina di anni fa ormai, una giornata sulla spiaggia al volgere del tramonto mentre mi stavo prendendo una bella birra ghiacciata (rigorosamente SKOL), mi si avvicina un tizio sulla quarantina e comincia a chiacchierare tranquillamente del più e del meno. Noto che sulle caviglie aveva una specie di salsicciotti ma non essendo in confidenza (da bravo europeo discreto…la birra non aveva ancora fatto effetto forse) non chiedo nulla.
Dopo un pò che parliamo, mi dice che stava aspettando i suoi amici per la giornaliera partita di calcio e che siccome era tra i più vecchi del gruppo per stare dietro ai ragazzotti più rapidi camminava tutto il giorno con dei pesi alle caviglie che poi toglieva solo per la partita!!!
Finita la partita mi disse “adesso torno a casa da mia moglie e da mio figlio”….”e il lavoro??!???” chiesi io, ”Se Deus quiser…..” (se Dio vorrà!!!!)
La rilassatezza e la leggerezza con cui prendono la vita i bahiani è di un’altra categoria…anche nel famosissimo carnevale di Bahia loro danno il meglio.
Parlando della città ci sono numerose bellezze: il pelourinho dove c’è il centro storico della città (meglio non addentrarsi troppo nelle viuzze dietro alla piazza principale, zona non tranquillissima per i turisti), il farol da Barra (il faro) e le tante spiagge che costeggiano la città.
Veniamo infine allo Stadio, l’Arena Fonte Nova, già pronto e dove Diamanti ha pure segnato con una perla su punizione (minuto 73 contro l’Uruguay nella finalina di Confederation Cup). L’Arena ha una capienza leggermente superiore ai 50.000 spettatori.
A Salvador andranno in scena due delle più appassionanti (sulla carta) partite della fase a gironi: la rivincita dell’ultima finale mondiale Spagna-Olanda (il 13/6) e Germania – Portogallo (il 16/6). L’Arena Fonte Nova sarà sede anche di un quarto di finale.
Inutile dire, come abbiamo già visto per la Confederation Cup, che il caldo e l’umidità (in questa parte del Brasile) la faranno da padrone, e vedremo, purtroppo, un calcio giocato praticamente da fermo.
Al solito vi lascio con due video, uno sulle bellezze della città e l’altro sullo stadio.
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