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Calcio

CF Montreal – Finisce il sogno Champions League. È Vancouver ad alzare la Voyagers Cup

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Mentre in Canada divampano gli incendi, a Vancouver va in scena la finale del Canadian Championship, tra i padroni di casa e campioni in carica, i Vancouver Whitecaps, e gli sfidanti, il CF Montreal.

Sono loro le ultime due squadre, delle sedici iniziali,  a potersi contendere la Voyagers Cup.

Il CF Montreal di Hernan Losada schiera in campo il suo undici migliore, dopo che, nell’ultimo turno di MLS, aveva fatto riposare ben 8 giocatori della formazione schierata per la Finale. La partita è di fondamentale importanza, non solo per stabilire la squadra più forte del Canada, ma anche perchè la vincente acquista automaticamente il dirtto di partecipare alla prossima Champions League. La squadra del Quebec scende quindi in campo con un 3-4-3, in porta c’è Sirois, che ha ormai superato nelle gerarchi Pantemis. Difesa a tre formata da Waterman, Camacho e Corbo. In mediana ci sono Wanyama e Choinière, mentre sulle fasce Herrera e Lassiter. In Atacco Chinoso punta centrale con Hamdi e Sunusi ai suoi fianchi. Un 3-4-3, che si può anche trasformare in un 3-4-1-2 con Hamdi che arretra sulla trequarti per fare da collante con il centrocampo e Sunusi che scappa a cercare la profondità

Inizia la partita ed il primo squillo è di Vancouver. Al quinto minuto di gioco, su calcio d’angolo, svetta Blackmon che colpisce indirzzando la palla verso il secondo palo. Sirois è un gatto, e riesce a scendere in tempo per respingere la sfera.  Il protagonista per gli ospiti è sicuramente Sirois, appena un minuto dopo la parata precedente, il portiere Canadese è nuovamente miracoloso. Conclusione di Johnson da centro area, la palla è deviata da Waterman con la coscia. Sirois, che si era già lanciato, è a terra, ma miracolosamente riesce a trovare la coordinazione necessaria per alzare il piede e respingere anche questa occasione. L’azione continua, Vancouver torna a calciare verso lo specchio, Sirois è ancora pronto e respinge con i pugni. Al 41’ Vancouver parte in contropiede. Johnson crossa basso al centro per White, che anticipa Camacho e conclude di prima intenzione verso il primo palo. Sirois dice ancora una volta di no, deviando con la punta delle dita la conclusione a filo erba. Vancouver continua ad attaccare, al 44’ ci prova Gressel da fuori area, Sirois devia verso l’alto in corner. Dalla bandierina i padroni di casa sbagliano e Montreal riparte in contropiede. Arriva, finalmente, la prima occasione per Montreal, Chionière, giunto al limite dell’area, serve Lassiter alla sua sinistra. L’esterno lascia scorrere la palla una frazione di secondo e conclude di mancino cercando di far passare la palla tra le gambe del portiere. Takaoka è però reattivo e riesce a chiudere le gambe e a bloccare la sfera. 

Nel secondo tempo la musica non cambia ed al 56’ arriva il vantaggio di Vancouver. Gressel va al lancio lungo da dietro la linea di centrocampo, con la palla che scende proprio al limite dell’area di rigore, White si avventa sulla palla e Sirois, forse incerto sul poter prendere la palla con le mani, sbaglia il rinvio colpendo White, che era stato spinto da Waterman, su un fianco. La palla passa e White è il più vicino. Non può sbagliare. Tocco a porta vuota e rete dell’1-0. Passano poco più di 6 minuti ed al 63’ Hamdi fa fallo da rigore. Errore davvero sciocco dell’egiziano che nel tentativo di spazzare la sfera dopo un corner, non presta attenzione all aposizione dell’avversario, che lo anticipa, Hamdi non ferma il movimento e lo colpisce alla gamba. L’arbitro vicino non ha dubbi. Rigore. Dal dischetto si presenta Gould che spiazza Sirois consegnando il duplice vantaggio ai suoi

Al 71’ un retropassaggio a White la palla del possibile 3-0, con l’attaccante solo davanti a Sirois. Il portiere però è bravissimo, uscita valanga e conclusione bloccata.

All’83 Sunusi riaccende la luce, regalando una possibilità a Montreal. Choinière dai 30 metri scucchiaia la palla al centro, Sunusi è reattivo, segue la traiettoria, fa rimbalzare la sfera e in diagonale buca Takaoka. Montreal all’imporvviso ci crede. Al 91’, con quasi tutta la squadra nell’area avversaria, Waterman lancia al centro, c’è una sponda al centro che fa arrivare la palla a Sunusi, sicuramente non il più altro, che riesce comunque a colpire di testa indirizzando la palla verso l’angolino alto. Takaoka è bravvisimo e con un colpo di reni riesce a mettere la mano e a deviare la sfera, proteggendo il prezioso vantaggio del Vancouver. Con il Montreal sbilanciato Vancouver sfiora il 3-1, Caicedo calcia fortissimo in diagonale, sfiorando solamente il palo. A tempo orami scaduto, l’ultima occasione è per Montreal. Su una punizione dai 40 metri sale anche Sirois. Saliba crossa benissimo al centro, la sponda di Camacho è perfetta, ma Wanyama incredibilmente non riesce a trovare il tempo giusto per la conclusione, dopo il primo controllo la palla gli rimane troppo sotto, e quando calcia da sotto porta ormai Takaoka gli è addosso e respinge.

La partita finisce così. Vancouver si porta a casa la coppa, confermandosi campione per il secondo anno consecutivo. Finisce quindi il sogno Champions League per il Montreal, che dovrà ora concentrarsi sul campionato per dare un senso alla propria stagione

 

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