Seguici su

Calcio

Che squadra è l’Ucraina di Serhij Rebrov? Per l’Italia è già ultima spiaggia verso Euro2024

Pubblicato

il

 

A 48 ore dalla delusione di Skopje, per la Nazionale italiana guidata da Luciano Spalletti è già vigilia. Non una vigilia qualsiasi, è la vigilia di una partita da ultima spiaggia, da dentro o fuori. Italia-Ucraina, domani a San Siro, è quasi un’ultima chiamata per gli Azzurri. Il pareggio in terra macedone ha lasciato gli Azzurri a -3 dall’Ucraina e ora è necessaria una vittoria per rimettersi davvero in corsa per Euro2024. Una sconfitta chiuderebbe, o quasi, i giochi qualificazione mentre un pareggio creerebbe una situazione di totale equilibrio tra la squadra azzurra e la nazionale ucraina.

Nel frattempo, Luciano Spalletti, dopo aver dovuto rinunciare a Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini a causa di alcuni problemi fisici, ora ha rimandato a casa anche Matteo Politano. Il suo ex giocatore e pupillo con le maglie di Napoli e Inter, infatti, ha accusato un un problema e non farà parte del gruppo per la gara di domani. Al suo posto, il tecnico di Certaldo ha invece chiamato Riccardo Orsolini.

Il momento dell’Ucraina

La formazione ucraina arriverà in trasferta a San Siro spinta dall’orgoglio e dall’amore della propria gente. Il Paese dell’est Europa vive il momento più difficile della sua storia, e anche quando gioca “in casa” è comunque in trasferta perché le gare casalinghe vengono giocate in Polonia (dove comunque la rappresentanza di tifosi ucraini è ampia). L’ultima gara, quella contro l’Inghilterra sabato pomeriggio a Breslavia è stata una dimostrazione della pericolosità della Nazionale del CT Serhij Rebrov. La formazione ucraina è andata persino in vantaggio e ha rischiato davvero di vincere contro l’Inghilterra. Tuttavia, è arrivato un pareggio che lascia la Nazionale dei Tre Leoni saldamente in testa al girone.

Modulo e atteggiamento

Da quando ha preso l’incarico di CT della Nazionale ucraina, Rebrov ha sempre adottato il 4-2-3-1. Il sistema di gioco con tre trequartista alle spalle di un’unica punta è il modulo di riferimento del tecnico ex Dinamo Kiev. L’atteggiamento della squadra è prevalentemente quello dell’attesa, recupero palla e ripartenza rapida grazie alla velocità e alla tecnica dei suoi esterni offensivi e il trequartista. Tuttavia, la fase di non possesso della squadra ucraina lascia comunque a desiderare e più di una volta ha mostrato importati crepe. L’Italia, dal canto suo, dovrà essere brava ad affrontare gli uno contro uno che inevitabilmente andranno a crearsi sugli esterni. Mudryk e Tsygankov sono i due giocatori che presumibilmente agiranno sulle fascia nel trio di treuqartisti alle spalle di Yaremchuk o Dovbyk ed entrambi sono dotati di grande tecnica e talento offensivo. Quindi sarà compito dei terzini di Luciano Spalletti fare estrema attenzione.

Per l’Italia, quella con l’Ucraina potrebbe essere una sfida problematica perché la squadra di Rebrov difficilmente lascerà spazi dietro. E se con la Macedonia del Nord le occasioni sono state limitate, seppur con delle crepe, la fase difensiva dell’Ucraina è dotata di maggior qualità e talento difensivo rispetto ai balcanici e gli Azzurri potrebbero trovare grandi difficoltà nel cercare di fare breccia nel suo sistema difensivo.

 

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *