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STORIE DI MAGLIE – Maglie di altre squadre di calcio

Storie di Maglie, la collezione di maglie da calcio di Marco Bertuzzi raccontata da lui stesso, in un mix di magliette del Bologna FC

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Maglie altre squadre- Monza 1975/76

Maglie altre squadre- Monza 1975/76 – Collezione Marco Bertuzzi

State leggendo “STORIE DI MAGLIE – Maglie di altre squadre di calcio“, uno dei racconti fatti da Marco Bertuzzi per mostrare e spiegare la propria collezione di maglie da calcio, rossoblù e non solo.

L’intero racconto, comprende dieci capitoli i cui singoli link potete trovare in fondo a ogni articolo ad essi dedicati. Un modo per avvicinare il mondo del collezionismo. In questo caso non si parlerà di maglie del Bologna, ma solo di altre formazioni.

Un excursus fondamentale per avere una quadro completo della collezione. In fondo, se è vero che chi naviga questo sito è rossoblù, non significa non sia curioso di sapere qualcosa anche sulle divise dei nostri avversari. Anche questa volta, però, ho scelto di evitare le banalità, quindi qua di seguito non troverete foto e storia delle maglie di squadre famose, anche se qualche grande squadra in realtà c’è, perché notizie di questo genere le trovate anche da altre parti.

Maglie di altre squadre di calcio: il Monza

No, anche stavolta ho scelto di parlare e raccontarvi maglie particolarissime, cose che non vedrete tutti i giorni. E sicuramente non troverete facendo ricerche su Google. E iniziamo dal colosso che campeggia come foto di copertina: la Monza 1975-76.

Anche i profani si accorgeranno subito che si tratta di un oggetto non comune, un pezzo di storia in tutti i sensi. Il Monza gioca ancora in Serie C dopo aver fallito la promozione per un soffio, e che si concretizzerà la stagione dopo, ma si fregia della coccarda spettante ai vincitori della Coppa Italia di Serie C.

La coccarda è completamente plastificata, e coi suoi colori invertiti rispetto a quelle della coppa Italia vera e propria. Ma è solo uno degli elementi futuristi della maglia. Le coccarde col verde esterno vennero utilizzate da metà anni 80 in poi, per poi tornare al passato in tempi recenti. Il gigantesco numero sulla schiena è in plastica lucida e il numero del giocatore è riportato anche sulle spalle. Una usanza presa a prestito dagli Stati Uniti. Una maglia che definirei unica, e che difatti  mi viene spesso richiesta da altri collezionisti.

Maglie del Savona

Facciamo un grosso balzo in avanti, campionato 1991-92. Il Savona gioca in Interregionale e perde per un soffio lo spareggio per la promozione. Anche in questo caso vediamo la coccarda di Coppa Italia, questa volta categoria Dilettanti, vinta l’anno precedente.

Maglia del Savona 1991/92

E’ molto difficile reperire informazioni a proposito trattandosi di campionati minori. La spiegazione del fatto che le due maglie siano così diverse esteticamente risiede probabilmente nel fatto che quella invernale, priva di stemma societario e sponsor, sia una divisa riciclata.  É visibilmente più vecchia ed in lanetta, mentre l’altra è in tessuto sintetico.

In casi come  questi bisogna affidarsi un po’ all’esperienza e al proprio intuito per riuscire a classificare nel miglior modo possibile questa tipologia di maglie. La cosa bella è che ogni tanto, a distanza di anni, escono fuori informazioni che confermano o capovolgono completamente i dati in nostro possesso.

Maglie di altre squadre di calcio: la Pro Vercelli

Quelle della prossima foto sono due tra le maglie più belle che ho in collezione. Sono state utilizzate solamente in Pro Vercelli-Savona del 13 ottobre 2013 e sono un’edizione speciale per festeggiare il centenario della nascita di Piola, uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi, sicuramente uno dei primi tre, insieme a Schiavio e Meazza.

Maglie della Pro Vercelli

Fedelissime riproduzioni delle maglie di inizio secolo, rendono magnificamente l’idea della divisa d’altri tempi. Lo stemma “anticato”, i lacci, e il meraviglioso leone tono su tono, sono dei gioielli.  Inutile dire che la nera da portiere è rarissima.

A mio avviso, ci sono maglie d’epoca di 40-50 anni fa che non riescono ad essere così belle come questa riedizione celebrativa. Un grosso plauso allo sponsor tecnico che le ha realizzate.

Maglie di altre squadre di calcio: la Pro Patria

Un’altra grande nobile decaduta è la Pro Patria, Ha disputato parecchi campionati di Serie A fino a metà anni 50. Molti più del Varese, e la Pro Patria, squadra di Busto Arsizio, appartiene a un comune sotto la città di Varese, che invece fa provincia. Caratteristica di questa squadra è l’adozione di una divisa con le righe orizzontali, tipica del rugby ma assai poco in uso nel campionato italiano.

Maglie della Pro Patria

Ho scelto di inserire anche una maglia particolare, la nera di Pro Patria-Casale (altra grande nobile decaduta) del 22 dicembre 2012. Fu realizzata proprio per festeggiare l’incontro di queste due, veramente ben realizzata, con tanto di ricamo celebrativo sul braccio.

La numero 15 invece ha i colori classici, ma uno sponsor speciale usato solo in una gara: Pro Patria-Bellaria, campionato 2012-13. Maglie che sono poi andate all’asta dell’associazione di beneficenza il cui nome compare sul petto e di cui il sottoscritto è testimonial da parecchi anni. Forse non si nota molto perché la foto è piccola, ma la maglia ha numerosissime macchie di fango, essendo stata indossata e non lavata.

L’ultima è una 2018-19, indossata da Donato Disabato, ed ha sul petto lo Scudetto di serie D, vinto l’anno precedente.

Maglie di Lecce e Inter

Maglie del Lecce

Qua sopra aabbiamo due bellissime maglie da portiere del Lecce, non facili da trovare e molto curate nei dettagli. Si fregiano dello scudetto Primavera (2004-05) e della coccarda di Coppa Italia (2005-06), anch’essa della categoria Primavera. Due trofei che difficilmente vedremo cuciti sulle maglie della prima squadra salentina. Purtroppo per i loro tifosi.

Maglie dell'Inter

Ed ora, sopra queste righe, ecco le maglie di una cosiddetta big: l’Internazionale di Milano. Ma come vedere, sono versioni rare e molto ricercate. A sinistra potete ammirare una away indossata da Aldo Serena, con ancora numerosissimi segni di campo.

La particolarità consiste nel fatto che si tratta di una Lecoq Sportif 1986-87 adattata e trasformata in una UHL 1988-89. Infatti, mentre sul  petto il logo della UHL è sovrapposto a quello originale Lecoq, l’etichetta nel colletto rivela il vero fornitore ufficiale.

L’altra è molto più moderna, ma altrettanto rara: indossata da Philippe Coutinho in panchina nella gara di campionato Catania-Inter del 9 gennaio 2011. L’unica occasione in cui i nerazzurrri hanno giocato con la maglia bianca nella quale Scudetto e Coppa Italia erano affiancati.

Esteticamente la cosa non piacque al patron Moratti, che dopo un’altra gara, giocata stavolta in nerazzurro, diede  disposizioni affinchè la coccarda fosse spostata in basso.

Maglie del Pescara Calcio a cinque

Il prossimo montaggio rappresenta una doppia eccezione, si tratta infatti non solo di maglie NON del Bologna, ma neanche da calcio. Sono quattro magnifici esemplari di maglie di una delle squadre più vincenti di calcio a 5: il Pescara.

Maglie del Pescara Calcio a 5

Partendo dall’alto, a sinistra abbiamo: 2015-16 scudettata, indossata in supercoppa dallo sfortunato Rogerio Rocha Da Silva, deceduto per un infarto improvviso a soli 38 anni mentre si trovava in vacanza. A destra una terza maglia di campionato dello stesso anno, di Mauro Canal.

In basso a sinistra un vero capolavoro, la maglia da portiere di Antonio Capuozzo, del medesimo campionato, ed infine un’altra Canal ma stavolta del 2016-17, con la coccarda di Coppa Italia che prende il posto dello scudetto. La squadra purtroppo si è sciolta nel 2018.

Maglie di altre squadre di calcio: la Ternana

Nel prossimo montaggio ci sono quattro maglie di una delle mie squadre preferite in assoluto, con i caratteristici colori verde-arancio. Tecnicamente sarebbe rossoverde, ma si tratta di un rosso talmente chiaro che sembra più un arancio. Un binomio poco utilizzato nel calcio professionistico ma di grande impatto cromatico visivo. Avete tutti capito che parliamo della Ternana, la prima squadra umbra ad approdare in Serie A.

In alto a sinistra vedete una maglia a manica lunga della prima metà degli anni 70, che non esito a definire meravigliosa. A destra una maglia “recuperata”, di quelle che piacciono a me, utilizzata nel campionato 1988-89 ma in realtà molto più datata. É infatti di lanetta, materiale ormai non più utilizzato al tempo, e con sponsor su toppa cucito in un secondo momento.

Maglie della Ternana

Proseguendo, troviamo una rarissima 2013-14, indossata da Maurizio Lauro il 17 agosto 2013 in un’amichevole contro la Roma. La Ternana scese in campo con queste maglie da precampionato, mai più utilizzate, e per di più con applicata sulla manica la toppa di Coppa Italia.

L’ultima maglia è un compendio di “stranezze”: non è una maglia da calcio, bensì da calcio a 5, e per di più, femminile. Maglia scudettata, autografata da tutta la rosa, indossata da Jociane De Mello Neckel “Neka”, utilizzata in una gara di campionato di Futsal Femminile… difficile trovare una maglia più particolare di questa.

Maglie di Milan e Perugia

Nel campionato 2004-05 il Milan utilizza delle divise con delle grosse differenze rispetto a quelle in vendita negli store. Questo rende felice il collezionista che, se ben informato, può acquistare i cimeli della squadra nella piena consapevolezza che, alla peggio, si tratta di maglie preparate, ma comunque provenienti dalla spogliatoio.

Maglie di Milan e Perugia

Come questa, una cosiddetta maglia double layer, di colore oro. Si tratta della terza maglia, mai utilizzata in gare ufficiali ma solamente in amichevole, con un tessuto lucido liscio e setato in simil raso, impreziosita dal nome del calciatore.

Ho sempre ammirato Filippo Inzaghi perché, fatte le debite proporzioni tra un professionista e uno che gioca con gli amici, mi somiglia molto (infatti a calcetto sono da sempre soprannominato “Pippo” ), essendo dotato di non grandissime capacità tecniche, ma di uno straordinario fiuto per il gol. Peccato che a Bologna non abbia fatto bene.

L’altra è la terza maglia del Perugia 1996-97, con righe verticali di due tonalità di grigio diverso. Ha lo scudetto cucito perché è della Primavera Campione d’Italia. Ma non è tutto: vedete quello strano sponsor, in alto a sinistra? E’ stato applicato in un secondo momento, quando questa muta è stata donata ad una squadra amatoriale.

Maglie di Napoli e Livorno

Proseguiamo col penultimo montaggio, parlando di Napoli e Livorno.

A sinistra una maglia a cui sono particolarmente affezionato, proprio in questa versione. É la terza maglia del Napoli, stagione 1987-88, indossata da Fernando de Napoli. In realtà la terza maglia rossa era diversa da questa. Tessuto molto più pesante, stemma sulla manica cucito e non verniciato e righine bianco-celesti sia nel colletto che nel bordo delle maniche. Ma come sempre c’è un ma.

Questo è il modello estivo, in cotone leggerissimo, e secondo me molto più bella di quella “classica”. I collezionisti partenopei stanno cercando disperatamente da anni qualche foto o filmato dove si riesca ad avere una testimonianza visiva dell’uso di questa maglia. Sappiamo tutti che è stata utilizzata, non in gare ufficiali ma sicuramente in precampionato ed altre amichevoli, ma nessuno è mai riuscito a trovare uno straccio di documentazione fotografica.

A destra un’altra maglia davvero particolare: se pochi avrebbero scommesso sul ritorno del Livorno in serie A dopo ben 55 anni di assenza, era pura fantascienza anche solo immaginare che al terzo anno la squadra avrebbe partecipato alla Coppa Uefa.

La maglia della foto è molto particolare non solo per l’azzardo cromatico, ma anche per il fatto che era stata inizialmente preparata proprio per essere usata in Europa. Alla fine però non venne mai utilizzata, e difatti molte di quelle di campionato presentano la toppa di Serie A applicata sopra a quella blu di Coppa Uefa. Il nostro esemplare è uno dei pochi scampati alla “trasformazione” ed ha la toppa europea ancora intonsa.

Maglie di altre squadre di calcio: il mix finale

Ultimo blocco, ho voluto fare un compendio di squadre e periodi molto diversi tra loro, ma tutte comunque “strane” o fuori dal comune.

Pariamo con la Brescia 2011-12. Non ha solamente il colore giallo a renderla bizzarra. c’è anche il fatto che la toppa di lega non è quella originale, ma è stata fatta al pantografo. La maglia è stata usata solo in precampionato, dove la toppa non è obbligatoria.

A seguire abbiamo una splendida maglia del Foggia dei miracoli di Zeman, una 89-90 (primo anno col boemo in panchina) trasformata in 90-91. Presenta infatti il doppio sponsor, col secondo su toppa cucita sopra al primo. La cosa più bella però è che è stata indossata e autografata dal bomber Giuseppe Signori. Uno dei miei giocatori preferiti di sempre e che alla fine collega in qualche modo anche questo articolo al Bologna.

La terza è davvero una maglia che non esito a definire meravigliosa: Nazionale femminile fine anni 60, indossata da Emanuela Epiri, che ha difeso anche la porta del Bologna. La foto parla da sola, non penso servano altre parole. In tanti me l’hanno chiesta, anche un importante museo. La signora Epiri, quando alcuni anni dopo aver reperito il cimelio glielo ho mostrato, ha messo la foto che gli ho spedito come foto profilo su Whatsapp!

Ultima maglia, una di quelle che mi ha insegnato che nel nostro campo, il collezionismo sportivo, non c’è niente di scontato: Monza 1991-92. Il Monza l’anno precedente, aveva vinto la Coppa Italia di Serie C, ma la coccarda cucita sulla maglia è quella della Coppa Italia “maggiore”, per così dire.

Pensavo non fosse una maglia buona, ma poi ne ho visto un’altra, stavolta da giocatore di movimento, con la stessa coccarda. Ero ancora giovane ed inesperto, ma non abbastanza da non capire che poteva esserci una spiegazione razionale. Ho contattato il Monza calcio, e mi hanno messo in comunicazione col magazziniere dell’epoca. Questi si ricordava di quell’episodio. La lega non aveva fornito alla squadra le coccarde giuste e lui si era dovuto arrangiare con quello che aveva trovato. Incredibile ma vero.

STORIE DI MAGLIE – Tutte le uscite dell’opera

Ricapitoliamo, per chi fosse curioso, tutte le uscite che raccontano parte della collezione di Marco Bertuzzi, edite da lui stesso su questo sito nel 2020.

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