Calcio
COPA AMERICA – Un inglese per La Roja, Messi incanta contro Suarez
Nella notte italiana arrivano due successi di misura per la Roja e l’albiceleste che vincono rispettivamente contro la Bolivia e l’Uruguay e fanno un passo decisivo verso la qualificazione ai quarti di finale.
Gioia inglese. Ore 22.49: L’inghilterra si ferma sullo 0-0 davanti alla grande prova di squadra degli scozzesi che riescono a guadagnare un punto d’oro contro i loro rivali storici. Ore 23.12: un ragazzo nato a Stoke-on-Trent segna la rete del vantaggio per la sua nazionale in una competizione continentale. Com’è possibile? Questa è la storia che ci offre la serata di Copa America. Il protagonista è Benjamin Brereton, un ragazzo che 22 anni fa nasceva nel centro dell’Inghilterra, da padre inglese e madre cilena (di cognome Diaz), e che per tutta la sua carriera giovanile ha indossato maglie dal sapore inglese, compresa la maglia della nazionale U-19 che gli ha consentito di vincere l’europeo di categoria. Ieri sera Ben è sceso nuovamente in campo per la nazionale cilena e per la prima volta da titolare in Copa America. La Roja in attacco è in emergenza per via dei problemi fisici del niño maravilla, Alexis Sanchèz, ma il nativo di Stoke diventa il simbolo per una notte e segna la rete del vantaggio approfittando di una bella ripartenza della nazionale cilena. Il Cile durante tutta la partita gioca al “fùtbol” con tanto ritmo e spesso si avvicina al raddoppio. Poca roba la Bolivia, che manifesta le sue difficoltà tecniche quando gioca lontano dai 3.000 metri di La Paz: nel corso della partita sbaglia numerose ripartenze che potevano punire la retroguardia roja. Per il Cile la vittoria è come una boccata d’aria fresca d’estate, con la qualificazione ai quarti ad un passo.
Tanto Messi ma poca Argentina. Non scopriamo di certo oggi le qualità di Leo Messi, ma ogni qual volta si vede il numero diez in campo è come andare al teatro o al cinema: uno spettacolo per gli occhi e per la mente. La pulce nella serata di Brasilia inganna costantemente la difesa della celeste con le sue giocate, ma la vittoria argentina non è targata Messi: arriva da una delle scommesse di Lionel Scaloni, trattasi di Guido Rodríguez. Il giocatore del Real Betis Balompiè trova spazio nel centrocampo argentino, spiazzando le probabili formazioni dei giornali nazionali e giocando vicino a quel fenomeno chiamato Rodrigo De Paul. Guido diventa l’eroe del derby del Rio de la Plata e decide la partita al 13’ su azione da calcio d’angolo: Messi allunga la traiettoria e Rodriguez appoggia a fil di palo, sempre di testa. Muslera non può nulla. L’Uruguay si affida a Cavani, non molto preciso, ma lamenta un calcio di rigore che la VAR non assegna. La partita si accende di intensa nella ripresa quando l’Uruguay comincia a costruire diverse palle gol importanti mancando però la via della rete. L’Argentina soffre ma regge e porta a casa una vittoria importantissima per la qualificazione ai quarti, ma il gioco espresso non può essere sufficiente per alzare la coppa al Maracanà.
Classifica girone B: Argentina (4 pt. – 2 p.g.); Cile (4 pt. – 2 p.g.); Paraguay (3 pt. – 1 p.g); Uruguay (0 pt. – 1 p.g.); Bolivia (0 pt. – 2 p.g.)
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