Calcio
Corriere di Bologna – Europei, Draghi: “Lavoriamo per le finali a Roma”
“Lavoriamo per le finali a Roma“. Mentre la Nazionale italiana di Roberto Mancini ha staccato il pass per gli ottavi di finale di Euro2020, dove a Wembley affronterà l’Austria, il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, intervenuto in conferenza stampa, ipotizza un clamoroso cambio di scenario. “Ho intenzione di adoperarmi perché la finale non si faccia in un paese dove i contagi stanno crescendo rapidamente”: ha detto il Presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel, alla domanda sulla eventualità di trasferire la finale dei campionati europei di calcio da Londra a Roma considerato l’aumento dei contagi da Covid nel Regno Unito.
La Uefa ha detto di non aver preso in considerazione l’idea di rimuovere Londra come sede unica delle Final Four del primo Europeo itinerante della storia.
Il boom di contagi della variante delta di Coronavirus nel Regno Unito, però, il Paese che per primo aveva sperimentato la bontà dei vaccini con un drastico calo di infezioni, si trova ora ad affrontare una situazione di difficile gestione e che potrebbe precipitare nel giro di pochi giorni. Ecco, quindi, che s’inserisce l’Italia: del resto Roma ha battezzato la kermesse, con la gara inaugurale tra la nostra selezione e la Turchia.
Chissà che l’Olimpico non possa, in extremis, diventare anche il teatro dell’ultimo atto della manifestazione.La UEFA, sulla questione, ha risposto con una nota ufficiale: “La Uefa, la federazione inglese e le autorità inglesi stanno lavorando a stretto contatto con successo per organizzare le semifinali e la finale di Euro a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede di quelle partite“. No comment da Downing Street alle parole del presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, sull’opportunità di spostare da Londra la finale degli Europei di calcio a causa del rimbalzo di contagi Covid alimentato nel Regno Unito dalla variante Delta. A quanto apprende l’ANSA da fonti bene informate, tuttavia, il governo britannico intende far sapere di essere “completamente impegnato”, in stretto contatto con l’Uefa, a far sì che le semifinali e la finale si possano svolgere a Wembley come previsto “in condizioni di sicurezza” sanitaria per tutti.
Fonte: Paolo Valentino, Corriere di Bologna
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