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Cose dell’altro…Calcio di Mattia Grandi

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Il calcio alle pendici del monte Titano. Una sottilissima linea di confine tra l’espressione amatoriale del gioco più bello del mondo ed i cavilli burocratici che nobilitano, a tutti gli effetti, l’antica Repubblica tra le nazionali pallonare del pianeta. Non esattamente un rapporto idilliaco con annali di storia calcistica, statistiche di rendimento e graduatorie FIFA. In soldoni e classifica alla mano, San Marino è la nazionale di calcio più scarsa del mondo in compagnia di Buthan e Isole Turks and Caicos, arcipelago corallino nell’oceano Atlantico, dipendenza d’oltremare del Regno Unito. Un gradino sopra ai titani, Mauritania e Anguilla, isola caraibica, territorio d’oltremare britannico. Spettacolo! La prima partita ufficiale della Nazionale di San Marino risale al 14 Novembre del 1990 (San Marino-Svizzera 0-4) allo stadio Olimpico di Serravalle. Ventidue anni di onorata militanza nel ranking internazionale ed appena quattro risultati utili conseguiti: due partite amichevoli contro il Lichtsteiner (pareggio e vittoria, unico successo “azzurro” in un match ufficiale), un incontro con la Lettonia ed il prestigioso pari casalingo contro la Turchia (qualificazioni World Cup Usa 1994). Di ben altro spessore il triste primato stabilito dalla rappresentativa nazionale al termine delle qualificazioni ad Euro2012: 54 sconfitte consecutive, record tutt’oggi imbattuto. Il giocatore di calcio più rappresentativo della storia della Repubblica è senza dubbio l’ex Juve e Bologna Massimo Bonini, capitano nell’unico confronto ufficiale contro l’Italia allenata da Arrigo Sacchi (stadio Manuzzi di Cesena, 19.02.1992, Italia-San Marino 4-0). Tra incredibili spirali di goleade al passivo e genuine ” imbarcate” dentro e fuori confine esiste una storia dai mitologici contorni. David Gualtieri, attaccante classe 1971, autore del goal più rapido nella storia del calcio internazionale. Il 17 novembre 1993 in appena 8 secondi e 3 decimi, il centravanti titano segna al grande David Seaman il goal del vantaggio in San Marino-Inghilterra (1-7, qualificazioni Fifa World Cup Usa 1994). Un fulmine a ciel sereno per la nazionale inglese di Platt, Wright, Ferdinand e Paul Ince. Il filmato è ancora visionabile su You Tube, la telecronaca suona più o meno così:  “Palla sul cerchio di centrocampo in possesso dei giocatori di casa in attesa del fischio d’inizio del direttore di gara. Bonini passa a Bacciocchi, lancio troppo lungo per gli avanti sanmarinesi, Pearce sbaglia l’intervento, Seaman abbozza l’uscita, interviene Gautieri in spaccata…Goallllllllll”. Otto secondi e tre decimi! A fine match Gualtieri monopolizza i network d’oltremanica, conquista le prime pagine dei tabloid inglesi (Daily Mirror compreso) e diviene icona beatificata dal popolo di Scozia, Galles e Irlanda. Tra gli sportivi scozzesi spopola la t-shirt “Gualtieri 8 seconds”, sfottò style di sicura genesi italica. Oggi David Gualtieri gioca a calcio a 5 a livello amatoriale e si occupa di computer in un negozio nell’Antica Terra della Libertà. Conserva gelosamente la maglia originale dell’Inghilterra donatagli da Pearce, riguarda di tanto in tanto sul web il filmato di quell’azione fulminea ed avrà, per sempre, una bella storia di calcio da raccontare.

Mattia Grandi

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