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Dzemaili non basta. Impact a picco nella Eastern Conference

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Una terza parte di questa regular season è stata disputata, e non si può certo dire che quest’anno la MLS non si stia dimostrando un campionato davvero ricco di colpi di scena.

La strada è ancora lunga, ma piano piano la classifica sta incominciando a prendere sempre più forma, come fanno i muscoli nel corpo, e definendone i particolari.

 

Chi ha mostrato davvero i muscoli è Toronto, che infila la sua sesta vittoria consecutiva vincendo in casa dei Columbus per 2 a 1 mercoledì, e rivincendo dopo appena due giorni contro Minnesota per 3 a 2, ma questa volta tra le mura amiche.

 Mercoledì il rigore di Federico Higuain non basta ai padroni di casa, che vengono rimontati dai visitanti nel finale di gara grazie alla doppietta di Ricketts, subentrato a Mavinga nel primo tempo.

Sabato sono cambiati solo gli antagonisti, ma il risultato non è cambiato.

Un rigore di Giovinco ed un autogol di Ramirez hanno permesso ai locali di portarsi per ben due volte in vantaggio, ma K. Molino è in giornata di grazia, e con una splendida doppietta illude Minnesota, che deve arrendersi al minuto 77′, quando Ricketts riporta nuovamente in vantaggio Toronto.

Settimana pazzesca per la seconda punta canadese, a segno per ben tre volte in pochi giorni. 

Gol pesantissimi i suoi, che consentono a Toronto di prendersi 6 punti abbastanza difficili sulla carta, ed aumentare abbondantemente il distacco dalla seconda in classifica.

 

Dopo aver strapazzato Orlando la scorsa settimana, continua la favola degli Houston Dynamo, che si aggiudicano il difficile incontro interno contro Vancouver e agganciano la vetta del gruppo ovest.

Elis e Torres non lasciano scampo ai Whitecaps, nonostante Shea abbia dato un barlume di speranza agli ospiti, segnando la rete del 2 a 1 al minuto 85′.

 

Colorado vs San Josè è terminata sul risultato di 3 a 0 a favore dei padroni di casa. È molto difficile capire se sia più clamorosa la sconfitta degli ospiti oppure la netta vittoria dei Rapids. Sta di fatto che gli Earthquakes sono stati giustamente sconfitti in un incontro mai alla pari, con Gashi e Badji ( doppietta per il primo ) protagonisti assoluti del match.

 

2 a 2 fra Orlando e Kansas.

Partita decisamente maschia, con lo Sporting che ci mette tanto agonismo per sopperire alla superiorità tecnica dell’avversario. 

A passare in vantaggio sono proprio i Kansas, grazie alla rete al nono minuto di Blessing.

Orlando reagisce, e riesce a mettere spesso e volentieri in difficoltà gli avversari grazie ai cambi di ritmo degli esterni.

Prima Larin e successivamente Kakà riescono a ribaltare il risultato a proprio favore, ma a quindici minuti dal termine della gara Blessing decide nuovamente di segnare, rovinando così la festa dei sostenitori locali.

 

New England e Philadelphia stravincono i rispettivi match per 4 a 0. 

A farne le spese sono rispettivamente Real Salt Lake e DC United, due squadre in grossa difficoltà da qualche settimana a questa parte.

Tutto facile per i Revolution, che cancellano i propri avversari nei primi quarantacinque minuti grazie alle reti di Caldwell, Kamara, Fagundez e Nguyen.

Ottima vittoria pure per gli Union, che passano in vantaggio a cinque dalla fine della prima parte di gara con Medunjanin.

L’ espulsione di Acosta al 55′ minuto favorisce ed allo stesso tempo innesca il poker ospite, che in superiorità numerica si divora l’ avversario, andando a segno con Onyewu, Picault e Herbers.

 

Un vecchio proverbio calcistico narra che ” la squadra che vince non si cambia “.

Proverbio poco azzeccato in questo caso; Portland ed Atlanta hanno vinto la loro ultima partita tre giornate fa, dopodiché solo pareggi e sconfitte.

Un 1 a 1 che non accontenta nessuno, in particolar modo ad Atlanta, squadra costruita per ” ammazzare ” il campionato ed ora è addirittura fuori dalla zona playoff.

Gressel porta in vantaggio la formazione di Tata Martino al 46′ minuto, ma la risposta dei Timbers è immediata, con Ridgewell che insacca la sfera dopo appena cinque minuti.

 

Sonora sconfitta esterna per i Seattle Sounders, che devono inchinarsi ai Chicago Fire, notevolmente rinvigoriti dall’arrivo di Schweinsteiger.

Locali che dopo un avvio di stagione molto altalenante, sembrano aver trovato la giusta via per affrontare il campionato, con un Nikolic sempre più determinante, anche  oggi in rete per due volte.

Ad arrotondare il punteggio ci hanno pensato Accam e Solignac.

Per i Sounders gol della bandiera del solito Dempsey.

 

Galaxy corsaro in terra newyorkese. 

I visitanti riescono finalmente a fare i galattici, fornendo un’ottima partita a livello generale.

I Red Bulls sono stati messi alle corde per tutti i novanta minuti di gioco, subendo costantemente le giocate dei californiani.

I Los Angeles partono subito forte, e in meno di 10 minuti ne rifilano due ai padroni di casa grazie alla doppietta di uno scatenato Alessandrini.

New York non riesce a pungere, favorendo il gioco ospite che mette la parola fine alla partita al minuto 78′ con Dos Santos.

Il pomeriggio newyorkese si fa leggermente meno amaro grazie al gol di Royer a tempo scaduto.

 

Buon pareggio dei NYCFC, che riescono a portare a casa un punto dalla insidiosissima trasferta in quel di Dallas.

L’impressione era quella di una partita a senso unico, con i padroni di casa accomodati meglio in campo e decisamente molto più pericolosi in fase d’attacco.

Al ventesimo K. Acosta, su assist di Urruti, trafigge l’incolpevole Johnson, illudendo così i sostenitori texani.

Quando si passa in svantaggio a Dallas, recuperare è un’impresa consentita a pochi, ma la compagine di New York non si scompone più di tanto, e pian piano riesce a guadagnare campo, favorendo così la rete del pareggio dì McNamara al minuto 70′.

 

Più che un match, quello al Saputo Stadium fra Impact e Columbus sembra essere un film drammatico dal finale thriller.

I canadesi schierano in campo il nuovo acquisto Dzemaili, cercando di dare più peso e qualità al reparto offensivo; l’ effetto però è quello opposto.

Pronti via Columbus si porta in vantaggio per 2 reti a 0 grazie alla doppietta di Meram.

Nella ripresa i Montreal sembrano riprendere il bandolo della matassa, accorciando le distanze con Ignacio Piatti prima, e pareggiando i conti con Jackson-Hamel al minuto 77′.

Gli Impact fanno di tutto per portare a casa la partita, ma proprio quando il gol per i padroni di casa sembrava nell’aria, ecco che arriva come una doccia fredda la tripletta di Meram a tempo quasi scaduto.

Sconfitta pesante, che spedisce la compagine di coach Biello in fondo alla classifica a pari punti con Philadelphia.

L’ allenatore non è ancora stato messo in discussione, nonostante gli scarsi risultati possano far pensare il contrario. La stagione ancora lunga ed i soli cinque punti di distacco dalla zona playoff, giocano a favore del mister.

Con Dzemaili in rosa, la dirigenza si aspetta qualche passo avanti, sia nel gioco che ovviamente nei risultati.

Si prosegue quindi con Biello, ma se anche contro Portland i Montreal dovessero incappare in una nuova sconfitta e perdere ulteriore terreno dalle prime sei, ecco che potrebbero cambiare molti scenari in brevissimo tempo.

 

Eastern Conference: Toronto 25, Columbus ed Orlando 19, NYCFC 17, New York Red Bulls 16, Chicago Fire 15, New England 13, Atlanta United 12, DC United 11, Philadelphia e Montreal 10.

 

Western Conference: Houston Dynamo, Dallas Fc e Sporting Kansas 19, Portland 18, San Josè 15, Vancouver 13, Galaxy e Minnesota 11, Seattle Sounders 10, Real Salt Lake 8, Colorado Rapids 7.

 

Gol della settimana: Alessandrini ( Galaxy )

 

Best 11 of the weekend:  allenatore: Doody (Chicago ) 4-2-3-1

 

Portiere: Johnson ( NYCFC ).

 

Difensori: Van Damme ( Galaxy ),  Onyewu ( Philadelphia ), Hairston ( Colorado ), Angoua ( Revolution ).

 

Centrocampisti: Meram ( Columbus ), Accam ( Chicago ), Alessandrini ( Galaxy ), Fagundez ( Revolution ), Alex ( Houston ).

 

Attaccati:  Nikolic ( Chicago Fire ).

 

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