Calcio
Nations League, Inghilterra-Italia finisce a reti inviolate, ma non senza emozioni
Al Molineaux Stadium di Wolverhampton va “in onda” il replay della finale degli Europei 2020, fra Inghilterra e Italia.
I superstiti italiani di quella partita sono il portiere, Gigi Donnarumma, e l’esterno basso destro, Giovanni Di Lorernzo; molto più numerosi gli inglesi, fra cui Maguire, Trippier, Rice, Mount e Sterling, mentre Grealish, titolare oggi, lo scorso anno, a Wembley, era partito dalla panchina. Nell’Italia debutta il difensore centrale Federico Gatti (ex Frosinone, ora Juventus), giocatore che non ha mai disputato neanche un minuto in Serie A.
Dopo un primo quarto d’ora di studio dove però Davide Frattesi gira di poco a lato un bellissimo pallone,, giunge un’azione orchestrata dell’Italia, al 24esimo, dove Di Lorenzo gira un bellissimo cross in centro all’area inglese e Sandro Tonali, a colpo sicuro, si vede parare la sfera da un grandissimo intervento di Ramsdale.
L’Italia non sembra soffrire l’atletismo degli inglesi e, nonostante la formazione ancora sperimentale, gestisce il gioco e prova ad affondare, ma ancora con poca convinzione. Gianluca Scamacca ancora non convince nel ruolo di punta centrale, anche perchè poco servito.
L’Inghilterra non si segnala per efficaci azioni in zona gol, perchè Gatti e compagni creano una buona linea difensiva.
Al 40esimo altra scintillante azione corale dell’Italia che con Scamacca, ben servito da Matteo Pessina, spara altissimo da ottima posizione.
E’ ancora Italia, alla fine del primo tempo, nel suo momento migliore: prima Pessina impegna, in volo, Ramsdale in angolo, poi Locatelli, in mezza rovesciata, impegna a terra l’estremo difensore inglese.
Il secondo tempo si apre all’insegna di una grande azione azzurra, Lorenzo Pellegrini, Frattesi e Pessina, ma ancora la mira è un optional per l’atalantino che spara alto sulla trasversale del portiere britannico.
Al 51esimo è l’Inghilterra che si divora un goal: Sterling solo davanti a Donnarumma tira alto. Roberto Mancini si arrabbia con Pellegrini che aveva lasciato spazio al giocatore del City. E qualche minuto dopo è sempre Sterling che impegna a terra Donnarumma.
Gli inglesi non danno l’impressione di poter spingere sull’acceleratore , anche se riescono ad arrivare fin sulla trequarti.
Al 63esimo grande occasione per Di Lorenzo e poi Mancini inizia con i cambi: Wilfred Gnonto per Locatelli ed Salvatore Esposito (debutto in nazionale) per Pellegrini, che si lascia sfuggire una smorfia di disappunto per la sostituzione.
L’Italia pressa alta, segno di una ottima condizione atletica, e Mancini sorride dalla panchina. Al 76esimo è il momento di Giacomo Raspadori che sostituisce proprio il compagno di squadra del Sassuolo, Scamacca.
A dodici minuti dal 90esimo Saka (ultimo rigore sbagliato a Wembley per gli inglesi) sostituisce Sterling, nei bianchi di Southgate.
Il finale è un lento scemare di emozioni, con l’Italia che dimostra già di essere sulla buona strada per un tornare ad essere una grande del calcio mondiale.
E’ rimane un autentico rammarico di non vedere questa nazionale a Novembre, in Qatar, ai Mondiali; bene gli esordi di Gatti ed Esposito, da Frosinone e Ferrara (Spal). E chi ben comincia…
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