Calcio
Eusebio Di Francesco: aggressività al potere
L’allenatore del Venezia, prossima ospite del Bologna, è Di Francesco, esperto volto del panorama italiano. Riuscirà a salvare i veneti?
Stasera andrà in scena la sfida tra Bologna e Venezia, quarto anticipo della giornata di A. I lagunari, di cui abbiamo ampiamente parlato negli scorsi giorni, si presenteranno al Dall’Ara con qualche assenza illustre, ma tanta voglia di rivalsa. Che è alimentata anche dal loro energico allenatore, Eusebio Di Francesco.
Gli esordi da allenatore
Dopo il ritiro, arrivato con la maglia del Perugia, Di Francesco ha passato tre stagioni tra team manager della Roma, dirigente della Val di Sangro e, infine, direttore tecnico alle giovanili del Pescara. Il passaggio in prima linea è successivamente avvenuto solo nell’estate 2008, quando la chiamata della Virtus Lanciano lo ha proiettato su una panchina gestita solo per pochi mesi. Ma appena un anno dopo si è presentata un’altra società abruzzese a casa Di Francesco: il Pescara. Esonerato Cuccureddu, il tecnico ora a Venezia ha guidato la squadra prima alla promozione in B, poi a una salvezza tranquilla. Ma l’ultimo anno di contratto non lo farà mai: passaggio a Lecce e sostituzione da parte di Zeman. Ai pescaresi andrà benissimo, al loro ex allenatore no: pochi mesi e pochissime soddisfazioni prima di essere esonerato anzitempo.
Il Sassuolo di Di Francesco
L’avventura emiliana dell’allenatore abruzzese, sviluppatasi in due tempi, sarà la vera rampa di lancio per il ritorno a Roma. La prima fase, con la promozione in A e i primi mesi della seconda stagione, finita con l’esonero, ha lasciato spazio ad una seconda era (iniziata pochi mesi dopo), in cui prima ha salvato la squadra, e poi si è guadagnato una storica Europa League. Nel 2017, alla risoluzione consensuale del contratto è seguito l’annuncio del ritorno in giallorosso.
La Roma dei miracoli
Due anni forse brevi, ma decisamente intensi quelli passati a Roma. Specialmente per la prima stagione, conclusa al terzo posto con la qualificazione alle semifinali di Champions. E conta soprattutto come è arrivato quel traguardo, dopo una doppia sfida folle col Barcellona. A quel punto, le premesse per un lungo viaggio c’erano tutte, ma la seconda stagione si interromperà bruscamente a metà, dopo una sconfitta sanguinosa nel derby.
L’ultimo Di Francesco
Dopo alcune esperienze tutt’altro che esaltanti a Genova, sponda blucerchiata, Cagliari e Verona, il pescarese si è accasato a Frosinone. La stagione di pausa gli ha fatto bene, perché è proprio con i gialloblu che il tecnico ha avuto un sussulto d’orgoglio, ricordando alla Serie A chi fosse Eusebio Di Francesco. Purtroppo, dopo una grande cavalcata in Coppa Italia fino ai quarti, è arrivata la retrocessione all’ultima giornata. Ma intanto aveva mostrato il suo calcio, dall’ideologia offensiva e creativa, che gli è valso un biennale a Venezia . Dove, con un pò di fortuna in più, coglierebbe certamente il raccolto. Ma, con pazienza, sperando che non accada oggi, siamo certi che un allenatore come lui saprà risollevare i veneti per un campionato in cui devono salvarsi.
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