Calcio
Every Sunday Morning – L’agghiaggiande disfatta di Istanbul e la ricerca di un Paperon De’ Paperoni – 15 Dic
Questo è lo racconto della disfatta delle truppe del comandante Antonio Parrucco Contem, che di conquistare l’intera Europa sognava, sed dall’armata ottomana duram lezionem ricevette.
I novelli crociati cum lo scudo zebrato, lo gelido inverno ottomano sottovalutarono e nella trappola degli infedeli miseramente caddero. Condotti da un olandese assoldato tra le proprie fila, gli ottomani pugnarono aspramente in difesa delle mura di Costantinopoli. Nulla puote lo importante peso politico della società de li potenti Agnelli, poiché esso riconosciuto non est al di fuori de li nazionali confini. Finita la battaglia, lo comandante Contem, in ritirata, tra sé e sé esclamava: “agghiaggiande!”.
Sconfitti et respinti ne li loro confini, gli schiaffeggiati zebrati magne lacrime versanti et magne scuse prendenti. “Lo campo di battaglia non consono erat a lo regolare svolgimento dei pugnamenti”, urlarono i vinti fuggenti. Lo comandante dal capello artefatto, come lupum che at uvam non puote arrivare, a lo suo popolo dichiaranti che non erat obiettivo di questo anno conquistare l’Europa. E così, gli zebrati mestamente su lo loro carro risalirono (chissà se anche questa volta da li barbari fu “assalito”) e at testam bassam et cum codam intram gambem, fecero ritorno a Torino.
Noi invece facciamo ritorno al presente. Per chiudere con la giuve (piaciuta la storiella?), almeno fino alla partita di ritorno, vi segnalo lo speciale di Adam Kadmon, di Mistero, dal titolo “la Casta dei Gobbi”. Ok, stop giuve che poi la mia ragazza, ahimè, giuventina anche lei, mi dice che sto sempre a sfottere.
Pensiamo a noi che è meglio, come diceva puffo quattrocchi. Si perché se gli giuventini dovranno accontentarsi per un altro anno di vincere “solo” lo scudetto, noi bolognesi dobbiamo sperare invece in una salvezza sofferta e, possibilmente, di non fallire come club. A proposito, se c’è qualche riccone tra di voi si faccia avanti! Avete sentito le dichiarazioni di Albano, no? Se avete un sacco di soldi vi regala il Bologna Football Club 1909, a patto che saldiate i 35 milioni di debiti. Eh si, perché pare che questa gestione che ha smantellato tecnicamente la squadra vendendo a destra e a manca, e che si è sempre presentata come quella che ha salvato il Bologna, abbia, ad oggi, debiti per 35 milioni di euro. E pensare che ne erano bastati 18 per salvare la società da Porcedda.
Oggi c’è la Fiorentina, che in quanto a soldi non ha certo problemi. Da quelle parti, grazie alle Tods, sono riusciti a costruire una squadra di tutto rispetto. Andare a Firenze e fare punti sarà molto difficile, ma come sempre, abbiamo il dovere di crederci. Perez non ce la fa; buona notizia per Pioli che potrà finalmente decidere liberamente la prima sostituzione. Il mister inoltre, sarà perché siamo in prossimità delle festività natalizie, ci riprova con il 4-2-3-1 in stile albero di natale: speriamo che, come al solito, non ci caschino giù le palle.
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