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FIFA – Novità 2020: i club potranno rifiutare i giocatori alle nazionali, fino alla fine dell’anno

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Nella giornata di ieri, il Bureau of the FIFA Council ha approvato il protocollo internazionale sulle partite e che adegua le regole sul rilascio dei giocatori. In esso, è stata inserita un’importante modifica, seppure temporanea, introdotta dalla FIFA al regolamento. I club fino al termine del 2020 non saranno più obbligati a liberare i propri giocatori per gli impegni delle rispettive nazionali. 

Questo no sarà però giustificato solo per la pandemia Covid-19, ricordiamo tutt’ora in corso, e in casi molto particolari. Il rifiuto sarà possibile in caso (e cito): di obbligo di quarantena o isolamento di almeno 5 giorni nel Paese in questione o in quello deputato a ospitare la gara; di una limitazione al viaggio da o verso una delle due località (nazione propria o ospitante del match); in cui ai giocatori di una squadra rappresentativa non è stata concessa un’esenzione specifica dalle autorità competenti in merito alle suddette decisioni.

Oltre a questo, il protocollo definisce una serie di misure preventive da attuare alla vigilia delle partite internazionali e in tutti i luoghi interessati dai match:
– Monitoraggio e test rigorosi di giocatori, delegati e funzionari;
– Igiene delle mani;
– Igiene respiratoria;
– Distanziamento fisico;
– Regimi di pulizia e igiene;
– Comunicazione e consapevolezza del rischio;
– Definizione e tracciabilità dei contatti;
– Gestione delle persone con COVID-19, dei suoi sintomi e dei loro contatti;
– Responsabilità di gestione e pianificazione.

Il protocollo FIFA contiene anche linee guida dettagliate per l’implementazione operativa che coprono una varietà di aspetti chiave come considerazioni logistiche, operazioni di partita, media e trasmissioni, la forza lavoro e il ritorno degli spettatori.

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