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Calcio

Finito il Brasilerao a Rio si pensa al…..Capodanno!

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Come vi scrivevo settimana scorsa in Forever Rossoblu, il campionato brasiliano ha visto la vittoria del Fluminense, una delle squadre più prestigiose della “Cidade Maravilhosa” (città meravigliosa) soprannome con cui è chiamata Rio de Janeiro.

Con questa vittoria, il Fluminense si laurea tetracampeão brasileiro: quattro, infatti, nella sua lunga storia sono gli scudetti vinti 1970, 1984, 2010 e 2012.

Tra i migliori della annata il bomber Fred (19 gol in 26 partite!!!), il sempre verde Deco, la rivelazione Nem vice marcatore della squadra (chiamato il Messi di Xerem) e il portiere saracinesca Diego Cavalieri idolo della torcida tricolore (bianco rosso e verde sono i colori del Flu).

E proprio per aver i colori italiani nella propria maglia, buona parte della colonia italiana a Rio tifa per il Fluminense, anche se ad onor del vero, la maggior torcida è quella rubro-negra del Flamengo (squadra per cui simpatizzo causa il mio idolo Zico).

E dopo questa “marchetta” ai miei parenti in Brasile che adorano il Fluminense, vorrei parlarvi invece un po’ di tradizioni e costumi durante le feste natalizie a Rio.

Infatti, come tutti gli anni, con la chiusura del Brasilerão, il Dio pallone per un po’ si ferma (torna a fine gennaio) e tutti si preparano alla feste natalizie ed al Capodanno.

Solo un anno, tutto questo è stato interrotto (ero presente) con il Mundial per Club FIFA 2000 dove partecipavano il Vasco de Gama di Rio (con Romario e Edmundo O’Animal), il Manchester United di Giggs, Real Madrid (con Raul e Morientes), il Corinthians di Sao Paolo (alla fine vincitore) e un po’ delle solite squadre “sparring partner” chiamate dai vari continenti. Qui il video di una delle più belle partite del Torneo tra Manchester e Vasco (3 a 1 per quest’ultimo con reti di Edmundo e 2 Romario) al Maracanà. 

 

Quindi, più che del Natale vi parlerei del Capodanno, anche se vedere Babbo Natale tutto vestito per il freddo mentre tu giri in costume a 30 gradi fa comunque effetto.

Il Capodanno, infatti, è una festa molto sentita in Brasile (oltre al Carnevale, ma per quello aspettatevi supersorprese nel 2013): si crede che l’anno nuovo possa portare le buone energie per rinnovarsi. Ovviamente, il 31 di dicembre siamo tutti pieni di buoni propositi e pensiamo a quello che vorremmo per il nuovo anno (salute sempre al primo posto, ma anche soldi, successo, lavoro, amore, e via discorrendo…).

Il 31 dicembre, per quei pochi che lavorano, comincia con la pioggia di carta straccia che vola dai grattacieli nel centro di Rio. Le persone negli uffici stracciano tutta la carta vecchia che non serve più e la buttano a pezzettini dalle finestre dei loro uffici nel centro della città.

La festa più importante ha come palcoscenico la spiaggia di Copacabana dove già dalle prime ore della mattina migliaia di persone si recano a fare il bagno in mare, dove l’acqua salata, si crede, porterà con se i residui delle energie negative, lasciandoti pronto per ricevere le migliore energie che quel momento magico ti regalerà per cominciare bene il nuovo anno. A questo proposito si fanno tante offerte a Iemanjá, la “regina del mare”. Si mettono in acqua barchette di offerte con profumi, monete, specchi, fiori, tutto alla bellissima regina del mare. Devo dire che è una festa di molto misticismo a cui noi non siamo molto abituati.

 

Le circa 2 milioni di persone che ogni anno vanno a vedere il capodanno a Copacabana sono localizzate tra la spiaggia (maggior parte), le barche e navi da crociera (ancorate al largo) e anche tra le feste che si fanno negli appartamenti e terrazze di alberghi e ristoranti in riva al mare. Il primo anno che ci andai, era il 1999, pensavo che con 2 milioni di persone ci sarebbe stata parecchia confusione, invece tutto si svolge tranquillamente, si attende la mezzanotte e poi cominciano dei fuochi incredibili che mai avevo visto prima.

È uno spettacolo VERAMENTE emozionante che vale la pena di vedere con i 20 minuti di fuochi per festeggiare l’inizio dell’anno nuovo (qui il video girato da Petisso nel 2006). Per questa occasione speciale tutta la gente è vestita di bianco (il bianco funziona come ricettacolo delle buone vibrazioni) o di giallo (colore per chi si augura tanti soldi nell’anno che sta arrivando).

Sinceramente, nessuna parola o frase può rendere conto esattamente di che cosa sia prendere parte a questo evento carico di magia, credenze ed emozioni.

Passati i fuochi e la mezzanotte poi ci sono degli spettacoli lungo la spiaggia che vale la pena di ammirare o lasciarsi coinvolgere….insomma, cari amici, dopo aver fatto un capodanno a Copacabana, tutto il resto ….è carbonella!

Ringrazio il sito www.ilbrasiledinana.it per le foto e il video (Capodanno 2006).

 

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