Calcio
Genoa, situazione societaria complessa dopo il fallimento di 777 Partners. Il club è al sicuro ma in vendita
Il fondo d’investimento 777 Partners è ormai fallito e il club ora è finito sul mercato, proprio nel momento di massima difficoltà tecnica
Quando i tifosi del Genoa tre stagioni fa festeggiavano l’addio di Enrico Preziosi e l’arrivo del fondo d’investimento americano 777 Partners non immaginavano un momento così complicato. Il fondo di Miami è di fatto fallito dopo mesi di agonia. Ma, al momento, il Genoa non è a rischio.
Certamente il club rossoblù non vivrà mesi facile e l’estate ha portato solo ad un indebolimento importante della squadra di Gilardino. Il Grifone al momento non corre alcun rischio, se non quello tecnico di fare una stagione molto negativo e finire nuovamente in Serie B. Per quanto riguarda il quadro societario, da qualche giorno la società genoana si trova sotto il totale controllo del CEO Blazquez, confermato nel suo ruolo dal nuovo socio di maggioranza A-Cap. Ma facciamo un passo indietro per capire meglio la situazione.
La galassia 777 Partners
Il fondo d’investimento 777 Partners è stato fondato a Miami nel 2015. Ha cominciato la propria attività con l’acquisizione di società calcsistiche e sportive in generale. Inoltre, ha investito anche nel settore del trasporto aereo.
A partire dal 2018, con la prima acquisizione di una quota di minoranza in un gruppo di azionisti del Siviglia. Tuttavia, già durante i primi anni di partecipazione nel club spagnolo, sono sorti i primi problemi legati all’utilizzo improprio del simbolo della squadra andalusa.
Da lì in poi, 777 ha iniziato una campagna di acquisizioni importanti. Nel 2019, hanno acquistato i London Lions, squadra di pallacanestro inglese. E, inoltre, hanno acquisito un pacchetto azionario della British Basketball League.
Successivamente nel 2021, col Genoa, 777 Partners ha acquistato la prima società di calcio, acquisendo il 99,9% del pacchetto azionario.
Nel 2022, nel giro di pochi mesi, in febbraio, il fondo americano ha acquisito il 70% del pacchetto del Vasco da Gama nel Brasileirao. Un mese dopo il 100% dello Standard Liegi in Belgio. Ad aprile, lo stesso è stato fatto col Red Star Paris. Ancora, ad ottobre dello stesso anno, il Melbourne Victory. E infine, a marzo 2023, il gruppo ha preso il controllo del 64,7% delle azioni dell’Hertha Berlino.
Quella del club tedesco è stata l’ultima vera acquisizione. Perché già nel marzo 2023, la scalata è stata frenata. Infatti, 777 Partners ha tentato di acquistare la maggioranza dell’Everton. L’accordo è però fallito quando la Premier League non ha dato l’ok per il passaggio di proprietà. Il motivo, molto semplice, è che 777 non aveva dato le adeguate garanzie per la solidità del club.
La fine di 777 Partners e i club in vendita, Genoa compreso
L’inizio della fine, quindi, è stato proprio l’accordo mancato per l’acquisto dell’Everton. Nello stesso periodo del 2023, infatti, 777 viene accusata di non aver pagato per il noleggio di alcuni aerei utilizzati dalla compagnia Bonza, finita all’inizio del 2024 in amministrazione controllata. Motivo per cui, la stessa Bonza non ha più potuto sponsorizzare il Melbourne Victory, club di 777.
La situazione del Vasco da Gama è peggiorata già a partire dal 2023. I tifosi, con il Vasco in zona retrocessione, nel 2023 hanno protestato contro 777. La società è riuscita a salvarsi e, nonostante le assicurazioni della proprietà, dopo diverse denunce di mancati pagamenti un giudice ha sospeso l’amministrazione di 777 Partners.
Una situazione simile l’ha vissuta anche lo Standard Liegi. La società belga, passata ufficialmente al 100% a 777 Partners, è ora sotto il controllo della società A-Cap. Infatti, nel 2024, l’ex proprietario dello Standard Bruno Venanzi ha denunciato i mancati pagamenti del passaggio di proprietà. Motivo per cui il controllo del club è passato A-Cap. E la società sta per passare di mano.
Ulteriori denunce sono arrivate anche dalla British Basketball League e dai London Lions, pronto a passare di proprietà anch’esso. Va segnalato inoltre che l’ormai ex fondo d’investimento è stato sfrattato da tutte le sue sedi fisiche: Miami, Londra, New York.
La situazione del Grifone
Ad A-Cap, al momento, è passato il controllo anche di Red Star Paris e Genoa. In particolare, il club ligure al momento è sotto il controllo del fondo d’investimenti assicurativi che ha acquisito le società controllate da 777. Il CEO incaricato dalla precedente proprietà, Andres Blazquez, è stato confermato alla guida del club ed ha pieni poteri di intervento e di gestione della società.
La scorsa settimana, all’annuale riunione dell’associazione club genoani, ha annunciato di fatto il dissolvimento del gruppo 777. E soprattutto ha annunciato che il Genoa è stato messo in vendita, così come il Red Star e gli altri club del gruppo.
Il Genoa, al momento, ha i conti in ordine e sta lavorando anche per provare a rinforzarsi. Il CEO Blazquez nello stesso incontro ha promesso tre rinforzi per il mercato di gennaio. Ma è probabile che la società decida anche di procedere a delle cessioni per finanziare la vita del club. Infatti, A-Cap non ha alcun interesse nel finanziare il club se non nel suo sostentamento vitale. Non la miglior situazione per una società di Serie A che ha già una situazione tecnica molto complicata.
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