Calcio
Germania vs Italia 4 a 1: la cronaca del match – 30 mar
Disastro Italia!
Dopo la bellissima ma sfortunata performance con la Spagna, che lasciava presagire al tanto atteso salto di qualità, l’Italia esce con le ossa rotte nell’amichevole con la Germania, persa per 4 a 1.
All’Allianz Arena è girato tutto storto agli Azzurri di Conte, molto generosi nella prestazione ma veramente poco incisivi. Eppure, se rivediamo insieme la partita, non è stata una brutta Italia, almeno fino al vantaggio tedesco. Gli uomini di Löw hanno avuto qualche chance, ma i primi venti minuti sono stati tutti a tinte azzurre: gli italiani si sono mossi bene in campo grazie all’ottimo pressing dei centrali di centrocampo e ad un atteggiamento collettivo molto positivo e propositivo. Ma i tedeschi sono noti per la propria concretezza e al 25′ passano in vantaggio grazie a Kroos: Müller crossa basso dalla destra, Bonucci respinge maldestramente in spaccata e la palla capita sui piedi del centrocampista del Real Madrid che la mette all’angolino facilmente. 1 a 0 Germania. A questo punto gli uomini di Conte dovrebbero dimostrare tutta la maturità dell’Italia tentando di agguantare immediatamente il pareggio. E invece ogni certezza azzurra crolla come un castello di sabbia, perché l’Italia cede, concedendo clamorose occasioni ai tedeschi. Capita al 28′ con Müller e al 31′ con lo juventino mancato Draxler, in serata magica. E per finire, culmine del primo tempo tedesco, arriva il raddoppio della Germania al 41′, firmato Götze. Il secondo gol evidenzia tutte le debolezze e le fragilità degli italiani, che appaiono quasi deconcentrati e poco motivati. La marcatura di Götze arriva grazie ad una leggerezza di Florenzi e Darmian, due colonne della Nazionale italiana. Ma è tutta l’Italia a non girare a dovere. Zaza è il Don Chisciotte della situazione: combatte da solo contro i colossi tedeschi. Bernardeschi e Insigne si intestardiscono in soluzioni pregevoli ma troppo sofisticate e spesso non tornano a dare copertura sulle fasce a Giaccherini e a Florenzi. Per non parlare poi di Thiago Motta e Montolivo: la loro lentezza e la loro scarsa intesa cresce in maniera esponenziale quando l’attacco cessa di pressare. Di conseguenza la difesa arranca senza il filtro dei mediani. Insomma con un solo gol sono emersi difetti che dovrebbero essere risolti da tempo. Conte spera che una bella strigliata e un po’ di riposo possano giovare a suoi per affrontare il secondo tempo con tutt’altra verve. Ed effettivamente l’atteggiamento italiano cambia, e gli azzurri escono dagli spogliatoi con tutt’altro piglio. E tre minuti dopo il rientro, l’Italia sfiora addirittura la rete che accorcia le distanze con Montolivo. Ma il centrocampista scuola Milan manda a lato con un tiro di punta di sinistro. E ancora; Giaccherini conclude una azione bellissima azzurra: il suo tiro si spegne altro sopra la traversa. La Germania è una severa maestra e punisce l’Italia al momento giusto, approfittando delle occasioni sprecate. Al 59′ Hector sigla il tris della Germania grazie a un Draxler in versione Forrest Gump, che supera tutti e appoggia per l’esterno teutonico. Rete! 3 a 0! Bonucci esce acciaccato dopo una gara disastrosa per lui, confermando la scarsa dimestichezza con l’Allianz Arena. Tanti cambi tra le file di Conte, tra cui anche il fidatissimo Giaccherini sostituito da El Shaarawy. L’Italia inizia a ingranare, grazie anche ai ritmi bassi dei tedeschi. La testimonianza è l’occasione di Zaza che al 68′ spara alto sopra la traversa dopo una buona girata di sinistro. Neanche a dirlo, gol sbagliato e gol subito. Questa legge non scritta del calcio si manifesta sei minuti dopo la palla gol dello juventino. Al 74′ Rydu supera Bernardeschi ma viene steso da Buffon. Rigore! Sul dischetto si presenta Ozil che sigla il poker tedesco. Il 4 a 0 è una punizione molto severa. Forse troppo. E infatti a sette minuti dalla fine El Shaarawy trova il gol della bandiera con un tiro dalla distanza deviato dal compagno di club Rudiger. La rete è la giusta ricompensa per gli sforzi offensivi prodotti dagli Azzurri, soprattutto negli ultimi minuti con Okaka e il “Faraone”. La partita termina 4 a 1 tra la ola dei tedeschi e il rammarico degli italiani. È evidente che la Germania sia più forte, soprattutto sotto l’aspetto fisico. Ben poco potevano fare i nostri Insigne, Florenzi e Giaccherini contro dei simili colossi. A proposito di Giaccherini: il nostro talento rossoblu dopo una prestazione favolosa contro la Spagna (che l’ha visto uomo assist), stasera non ha brillato, complice l’evidente problema al piede. Una cosa è certa però: Conte non sa farne a meno. Questo aspetto può essere positivo perché è sicuramente un orgoglio vedere un giocatore del Bologna con la maglia della Nazionale. Ma è inevitabile pensare che il trasferimento dell’ex Cesena al Chelsea sotto l’ala di Conte non sia più un’utopia. Noi speriamo che Giaccherini rimanga a Bologna e allo stesso tempo che l’Italia non giochi più partite del genere. L’atteggiamento fa sempre la differenza e anche stasera lo si è visto. Nulla è irrimediabile, ma gli Europei si avvicinano…
Il tempo sarà giudice severo!
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