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Calcio

Giochi del Mediterraneo – La Francia batte in finale l’Italia per 1 a 0

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Al Complexe Olympique di Oran, va in scena l’ultimo atto del torneo calcistico fra l’Italia di Antonio Raimondo  e la Francia di Kevin Mercier, se la vogliamo vedere con un angolatura Bologna-centrica. L’Italia va quindi a caccia del suo quinto oro, a distanza di 25 anni dall’ultimo conquistato nel 1997 (durante la tredicesima edizione), durante la finale di Bari, con campioni del calibro di Gigi Buffon, Francesco Totti (che segno due reti) e il nostro Jonathan Binotto; mentre gli Azzurrini tornano in finale quattro anni dopo la medaglia d’argento conquistata a Tarragona.
 
Il primo tempo è quasi un monologo degli azzurri in maglia bianca, aggressivi e ben disposti in campo da Franceschini. Almeno 4 nitide occasioni da goal, una del nostro Raimondo, mentre in difesa si segnala solo un’uscita di Mastrantonio, a giustificare la sua presenza in campo. La Francia è poca cosa, spesso compressa nella propria metà campo dall’agonismo dei giovani azzurrini. Da notare che il tifo dello stadio (siamo ad Orano, Algeria) è quasi completamente a favore degli azzurri.
 
Il secondo tempo non muta il copione: è ancora l’Italia ad avere il pallino del gioco e a  rendersi pericolosa in un paio di circostanze prima della traversa piena colpita al 52simo da fuori area da D’Andrea, a portiere battuto. E’ un’Italia che manovra bene, che non fa’ arrivare i blues dalle parti di Mastrantonio, anche se i ragazzi di Franceschini non hanno più la brillantezza dei primi 45 minuti di gioco.
Al 64simo giallo per il “rossoblù” Mercier, per trattenuta sull’attaccante italiano che stava per andare al tiro; sottolineiamo il fatto che Kevin è stato autore di una prestazione maiuscola, schierato dal suo allenatore come centrale di difesa.
Poi, al 68esimo, nell’unica azione pericolosa dei francesi, Pirringuel segna su cortissima respinta di Mastrantonio, fino a quel momento assolutamente inoperoso. Svantaggio immeritato per la nazionale italiana che si ributta all’attacco e sfiora ripetutamente il gol.
Al 73esimo su cross dalla sinistra Raimondo impatta di testa incrociando, ma manda alto sulla traversa.
Entra, al 75esimo Mancini per l’esausto Accornero; al 79esimo, un abilissimo  gioco di piede e un  pallonetto di Raimondo, ma inutile in quanto l’attaccante rossoblù era leggermente in fuorigioco.
All’80esimo Mancini segna, ma è netto il fuorigiooco e l’arbitro annulla.
Ancora all’81esimo, per perdita di tempo nell’uscita dal campo, Bounani viene ammonito. Un minuto più tardi, è ancora il legno alla destra del portiere francese che nega il gol agli azzurrini, assoluti padroni del gioco fino a quel momento.
All’83esimo invece è il neo entrato Mancini che lambisce il palo alla destra del portiere transalpino, sempre con un tiro da fuori area.
Mercier, al’84esimo, nell’ennesimo tentativo di fermare Mancini, rischia il rosso, venendo graziato dall’arbitro. 
L’Italia finisce in attacco ma, al 91esimo, è D’andrea, solo davanti al portiere, a mandare alto.

 

Finale che ai punti sarebbe dovuto essere ad appannaggio dell’Italia, che ha disputato una partita di maggior livello rispetto agli avversari, ma un episodio abbastanza isolato, ha permesso di portare a casa la vittoria da parte dei blues. Per consolarci un minimo, ottima la prova di Mercier, assolutamente baluardo insormontabile della sua difesa, mentre Raimondo, pur a secco stasera, è risultato, con sei reti, uno dei migliori realizzatori del torneo. 

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