Calcio
Giovani Talenti – Ezequiel Barco – 30 nov
Nome: Ezequiel
Cognome: Barco
Data di nascita: 29/03/1999
Luogo di nascita: Villa Gobernador Galvez (Argentina)
Nazionalità: Argentina
Altezza: 1,65 m
Peso: 67 kg
Ruolo: trequartista
Piede: destro
Era il gioiellino che l’Indipendiente de Avellaneda stava aspettando da tanto tempo; la gallina dalle uova d’oro. Stiamo parlando di uno dei più forti talenti sudamericani in circolazione: Ezequiel Barco. Di lui si parla un gran bene tra gli addetti ai lavori, e a ragion veduta visto che questo ragazzino classe 1999 ha avuto una crescita esponenziale concentrata in pochi anni. Fino all’anno scorso l’argentino militava nell’Associazione Atletica Jorge Bernardo Griffa, società che si occupa di far crescere giovani talenti calcistici situata nella zona sud di Rosario. Ma ben presto il 17enne ha dimostrato di avere doti fuori dal comune e di essere molto più maturo rispetto ai suoi compagni di squadra, tanto da guadagnarsi il soprannome di “El Turri”. Poi a inizio 2015 la grande chiamata: l’Indipendiente. Barco parte dalla Settima Divisione ma gli risulta subito troppo stretta, così come la Sesta. Lo nota un certo Gabriel Milito, ex Barcellona e in quel momento allenatore della Prima Squadra dell’Indipendiente. “El Mariscal” lo aggrega prima tra le riserve, convocandolo nel precampionato 2016, ma Barco è sempre un passo avanti e ben presto arriva la sua meritatissima chiamata con la Prima Squadra. Fa il suo esordio tra i professionisti nella Copa Argentina contro il Defensa y Giustizia, match perso sfortunatamente 1 a 0. Ormai però il calcio ha bussato alle porte di Ezequiel. Il trequartista viene schierato a sorpresa anche nel successo del 28 agosto in Primera Division contro il Belgrano per 1 a 0. E la giornata dopo il ragazzo di Villa Gobernador Galvez addirittura va a segno, realizzando il suo primo gol da professionista nonché rete del definitivo 2 a 0 sul Godoy Cruz. Queste tre presenze non sono rimaste isolate, perché Milito l’ha sempre schierato, se non da titolare, almeno da subentrante. Barco è sempre stato un passo davanti a tutti, sia nella propria carriera che sul campo. Quando infatti corre su quel prato verde, “El Turri” è un bellissimo tornado incontenibile che viaggia ad una velocità nettamente superiore a chiunque. Ezequiel Barco è un trequartista molto fantasioso ed estroso, ma quando ha la palla tra i piedi diventa una furia. Grazie al baricentro del corpo molto basso e ad un passo breve, Barco diventa micidiale quando parte in progressione. Il dribbling infatti è molto preciso e la sua velocità di punta è elevatissima. Di conseguenza l’avversario non sa mai dove potrà andare e se il trequartista prende troppa celerità è impossibile fermarlo se non con le maniere forti. Il suo piede preferito è il destro, con il mancino non è così efficace. Nonostante ciò, l’estrema agilità del ragazzo classe ’99 unita ad una freschezza atletica notevole lo rendono imprendibile, visto che sa sgusciare via in ogni direzione con finte di corpo notevoli e con un tocco di palla estremamente preciso. La sfera gli si stacca dal piede per non più di 50 centimetri, aspetto davvero impressionante e stupefacente. E’ una specie di formica atomica (è alto solamente 1,65 metri), ma ha tantissima grinta, il che gli permette di sopperire a questo limite fisico. La velocità di corsa e di dribbling è il suo punto forte, ma anche nel palleggio sa farsi rispettare: sombrero, tunnel, elastico, sono solo alcune componenti del suo repertorio tecnico pregevolissimo. Oltre all’estro dispone di un discreto tiro nonostante la giovane età. Barco però è nato per un’unica cosa: fare il fenomeno. Dribblare l’avversario per creare superiorità numerica è la sua vocazione, come quella di tutti i fuoriclasse. C’è solo una piccola pecca da correggere. Il trequartista è davvero innamorato del pallone e non vorrebbe cederlo agli altri per nulla al mondo. Ciò lo rende meraviglioso da vedere ma a volte poco utile alla manovra. Crescendo però potrebbe risolvere questo piccolo problema e allora le porte del calcio non solo europeo, ma anche mondiale, sarebbero spalancate per lui.
Fonte foto: itasportpress.it
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