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Calcio

Gli Ottavi di Finale visti dal centro-america – 26 Giu

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Continua la corsa verso il titolo Mondiale di parecchie nazionali centro e sud americane, ed oltre alle notizie da Brasile di Beto, Talles e Lincoln, in attesa di sapere le ultime quattro squadre qualificate, continuiamo ad avvalerci dell’aiuto anche di Nacho (al secolo Ignacio Arenas), che direttamente dal Messico ci aiuta a sentire il clima delle nazioni del centro-america. Aiutati come sempre da Filippo Manaresi, abbiamo cercato di farci un’idea sugli ottavi che andranno in scena da sabato, e che coinvolgeranno Messico, Costa Rica, Colombia ed Uruguay.

 

Filippo: Ciao Nacho, innanzi tutto complimenti per la qualificazione del Messico!
Nacho: Grazie. Qui siamo davvero tutti molto contenti.
Filippo: Come si prepara il Messico alla sfida con l’Olanda e cosa dicono in patria su questa partita?
Nacho: La gente qui in Messico ha molta fiducia sul fatto che possiamo vincere la partita e già molta gente sta pensando che incontreremo la Costa Rica nei quarti.
La squadra ha dimostrato molta personalità con la Croazia ed inoltre è la prima volta nella storia che riusciamo a fare 7 punti nella fase a gironi di un Mondiale.
Filippo: Incontrare la Costa Rica sarebbe la replica degli incontri di qualificazione al mondiale nella zona Concacaf, come sono andati? Credi che i giocatori abbiano imparato da quelle partite?
Nacho: Con la Costa Rica ci è andata male nelle qualificazioni. Al Azteca abbiamo pareggiato 0-0 mentre in trasferta abbiamo perso 3-1 in maniera piuttosto umiliante. Però questo Messico è molto diverso a quello delle qualificazioni e io credo che se riuscissimo ad arrivare a giocare nei quarti contro i Ticos, sarebbe un “clásico centramericano” ed entrambe le squadre giocherebbero alla morte.
Filippo: Ma parliamo dell’Olanda, non sarà così facile riuscire ad avere la meglio sugli Orange.
Nacho:  Certamente i tulipani sono un avversario molto ostico, hanno fatto 9 punti in gruppo molto difficile, sono vice campioni del mondo e hanno giocatori in grado di risolvere la partita in qualsiasi momento. Per queste ragioni credo che se il Messico riuscisse ad eliminare l’Olanda avrebbe la strada spianata verso la semifinale.
Filippo: Chi ti spaventa di più tra i giocatori olandesi?
Nacho: Senza dubbio Robben. E’ un giocatore che riesce ad essere molto rapido sia con la palla che senza. Ha un tiro impressionante, svaria molto bene da una parte all’altra del campo e i suoi traversoni sono sempre molto pericolosi. Inoltre è un giocatore che ha un conto in sospeso con i suoi tifosi dalla finale di quattro anni fa in Sudafrica. Sono sicuro che lotterà come se fosse una finale.
Filippo: Come vedi la partita Costa Rica – Grecia? Credi che sarà facile per i Ticos avere la meglio?
Nacho:  No, non credo che sarà facile per la Costa Rica segnare perché la Grecia ha un’ottima difesa, però alla lunga i valori verranno fuori e passeranno i centroamericani. Se dovessi fare un pronostico direi 1-0 per la Costa Rica.
Filippo: Che partita ti aspetti tra Colombia e Uruguay? Con i cafeteros con un gioco molto tecnico e gli uruguaiani molto fisici.
Nacho: Sarà una partita molto dinamica e veloce e dominerà la Colombia che avrà spesso il pallino del gioco. La tattica dell’Uruguay sarà quella di stare coperto e di cercare di pungere in contropiede. Alla fine credo che ne uscirà una partita divertente da vedere, dal risultato incerto.
Filippo: Come ti spieghi una presenza così numerosa di squadre latinoamericane negli ottavi di finale?
Nacho: C’è un detto che dice: “L’America agli americani”. Giocare nel nostro continente, con il nostro clima, il nostro orario e soprattutto il tifo del pubblico ci aiuta molto. In più è difficile trovare una squadra che sia effettivamente debole, ormai tutte hanno giocatori che giocano in campionati europei molto competitivi.
Filippo: Grazie mille come sempre Nacho!
Nacho: Grazie mille a voi, un saluto a tutti.

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