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Calcio

Gruppo D: Occhio al Costa Rica! – 15 Giu

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Qualche giorno fa ho scritto un articolo sul Messico, per cui simpatizzo, facendomi aiutare da un mio amico che conosce molto bene il centro e sud America per lavoro e passione, Filippo Manaresi. Lui è stato il mio tramite per ottenere notizie sul posto, attraverso un suo amico messicano, Ignacio Arenas (detto Nacho), il quale è un grandissimo appassionato e conoscitore del calcio centro e sudamericano.
In appendice alle domande sul Messico, Filippo aveva chiesto a Nacho cosa pensava del Costa Rica… le sue parole da ieri suonano come quelle di uno che davvero sapeva cosa stava dicendo, così ve le propongo, in aggiunta ad altre domande che gli abbiamo fatto oggi. Ecco il parere di Nacho sul Costa Rica, e sulla sua vittoria contro l’Uruguay.
 
Filippo: In Italia conosciamo poco la Costa Rica, mentre voi messicani l’avete affrontata più spesso. Come giocano?
Nacho: Sono una squadra che gioca in contropiede e sono molto rapidi. Sanno sfruttare bene anche il gioco aereo. In difesa non sono fortissimi, ma hanno uno dei portieri migliori probabilmente del mondo, ovvero Keylor Navas.
Filippo: Quali sono i giocatori migliori?
Nacho: Uno è sicuramente Alvaro Saborio che però non è convocato per un infortunio. Celso Borges è un buon giocatore ed è il regista. Bryan Ruiz è attualmente il migliore giocatore in attacco, dotato di ottimo tiro e vista l’altezza colpisce molto bene di testa. Joel Campbell è un altro ottimo attaccante, molto rapido; gioca molto largo e quando lo incontri, devi sempre stare attento alla sua forza fisica e velocità, oltre che alla tecnica.
 
Direi che il caro Nacho, aveva visto abbastanza giusto. E così oggi Filippo lo ha ricontattato, per chiedere altre informazioni sul Costa Rica, e per cercare di capire, come dovrà affrontare questo rivale l’Italia. Ecco quanto si sono detti oggi.
 
Filippo: Ciao Nacho, che impressione ti ha fatto la Costa Rica? Ti aspettavi una partita così?
Nacho: No, in realtà mi ha sorpreso molto, soprattutto per il modo come hanno ribaltato il risultato, mi ha impressionato la dedizione e la sintonia che hanno tra loro i giocatori costaricani.
Filippo: Anche qui in Italia siamo rimasti molto sorpresi e nessuno si aspettava un risultato così. Hanno dimostrato un’ottima organizzazione di squadra e carattere. Che opinione hai di Campbell? E’ stato scelto come uomo partita, sei d’accordo con questa decisione?
Nacho: Assolutamente sì. Qui lo conosciamo molto bene per averlo visto giocare durante le qualificazioni mondiali e sempre ha dimostrato di essere un giocatore molto spettacolare. Riguardo a ieri, quella è stata sicuramente la sua miglior partita ed io credo che nei prossimi incontri potrà essere persino più pericoloso visto che ha rotto subito il ghiaccio e sente la fiducia dei suoi compagni.
Filippo:  Il fatto che sia opinione comune che siano la squadra più debole del gruppo e che quindi non ci sia molta pressione su di loro, li può aiutare ad arrivare negli ottavi? Credi che abbiano effettivamente delle possibilità?
Nacho: Sì, effettivamente non hanno niente da perdere e credo che la Costa Rica si qualificherà per il prossimo turno, soprattutto perché in questo mondiale il clima è sfavorevole alle squadre europee e i costaricani sono abituati a giocare con umidità e caldo.
Filippo: La prossima partita sarà decisiva. Come credi che l’Italia debba giocare per battere la Costa Rica? Deve usare la stessa tattica usata contro gli inglesi o deve rivedere qualcosa?
Nacho: Credo che i costaricani aspetteranno che l’Italia faccia il suo gioco per poi tentare di sorprenderli in contropiede sfruttando la loro velocità, non hanno molte possibilità per cambiare il loro modo di giocare. L’Italia dovrà cercare di verticalizzare molto e Balotelli dovrà partecipare di più per fare male ai Ticos. Un altro punto importante sarà il portiere Navas, non sarà facile fargli gol e i difensori italiani dovranno fare molta attenzione a Campbel e Bryan Ruiz. Suggerirei di attaccarla in modo frontale senza eccedere nel fraseggio, perchè sono giocatori che hanno molta resistenza e non riusciresti a sfiancarli con una ragnatela di passaggi. Devi aggredirli nella loro zona difensiva, li è dove sono più deboli.
Filippo: Fino dove credi che possa arrivare questa squadra e che speranze ha la gente in patria?
Nacho: Credo che si fermeranno agli ottavi di finale, non di più perché comunque, in certe partite, la differenza la fa l’esperienza e la qualità dei giocatori. In Costa Rica ieri hanno fatto festa in ogni angolo del paese perché non ci credevano nemmeno loro in una prestazione del genere, visto il gruppo che gli era toccato. Ora hanno preso fiducia e coscienza, sanno di essere una mina vagante e di poter raggiungere un obiettivo insperato come gli ottavi di finale.
 
Ancora una volta grazie a Filippo e Nacho per avvicinarci al continente americano, aiutandoci a capire un po’ meglio cosa possiamo aspettarci da squadre che qui in Europa sono meno conosciute.
Italia ed Inghilterra sono quindi avvisate. La Costa Rica è una mina vagante e potrebbe esplodere in mano a chiunque: chiedere a Cavani e soci, per credere!

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