HABLAMOS DE LIGA – 9a Giornata – 28 ott

Nona giornata di campionato: un match spicca su tutti. E’ il giorno del Clasico: e quindi HABLAMOS DE (CLASICO) LIGA.

RIASSUNTO 9° GIORNATA DI CAMPIONATO

La giornata di campionato inizia con l’anticipo tra Celta de Vigo e Levante: vittoria dei padroni di casa per tre reti a zero. Le realizzazioni sono dell’ex Cagliari Larrivey, autore di una doppietta (primo goal di sinistro su assist di Pablo Hernandez ed il secondo di testa) e di Alex Lopez, da fuori area nell’angolino a destra su assist di Krohn Dehli. La giornata di sabato è la giornata del Clasico ma non solo. l’Athletic Club vince in casa dell’Almeria grazie alla rete di Etxeita di destro da posizione ravvicinata su assist di Aduriz da calcio d’angolo. Vince il Real Madrid contro il Barcellona per tre reti ad uno. Il Valencia ottiene tre punti in casa contro l’Elche: goal di Mustafi di testa, Parejo anche lui di testa ed autogoal di Lomban, mentre la rete della bandiera dell’Elche la sigla Jonathas di testa. Solo un pareggio per il neo allenatore del Cordoba, Djukic. La partita contro la Real Sociedad termina con il punteggio di 1-1 grazie alle reti di Inigo Martinez per la Real Sociedad e di Xisco per il Cordoba. Pareggio anche per l’Eibar contro il Granada della famiglia Pozzo: Boveda dell’Eibar da fuori area, risponde all’iniziale vantaggio del Granada col difensore Nyom da centro area nell’angolino. La giornata di domenica inizia con la vittoria del Malaga sul Rayo Vallecano: Malaga passa subito in vantaggio con Samuel che calcia la palla nell’angolino, servito da Amrabat, raddoppio di Sergi Darder da posizione ravvicinata su assist sempre di Antunes; il terzo goal è di Juanmi che mette in rete il pallone servitogli dall’ottimo compagno Amrabat. Il quarto goal del Malaga è su calcio da rigore, fischiato per un fallo in area di Amaya su Samuel: il rigore lo calcia un ispirato Amrabat che segna calciando la palla nell’angolino. Pareggio a reti inviolate tra l’Espanyol ed il Deportivo La Coruna. Vittoria del Siviglia in casa contro il Villarreal per due reti ad uno per i padroni di casa: goal di Vietto per il Villarreal su assist di Cani; a ribaltare il risultato ci pensano Denis Suarez di sinistro nell’angolino e Bacca su rigore (atterrato in area il giocatore del Siviglia Tremoulinas da parte di Giovani Dos Santos)  nei minuti di recupero. La nona giornata di campionato termina con la vittoria in trasferta dell’Atletico contro il Getafe grazie alla rete di Mandzukic da posizione ravvicinata.

SPECIALE EL CLASICO

In principio non fu El CLASICO, o meglio un incontro come quello tra i due top club spagnoli può esercitare la propria epicità solo nel tempo, nei ricordi di chi l’ha vissuto e di coloro ai quali questi matches sono stati raccontati. Non è solo un incontro di calcio ma lo scontro tra realtà socio-politiche differenti: la Catalogna contro la Castiglia, la diversa influenza della dittatura Franchista sulle due città/squadre che ha contribuito ad inasprire la rivalità tra i due team e le sfide a colpi di campioni “rubati” alla squadra avversaria. Se i giovani spagnoli chiedessero ai loro padri ed ai loro nonni cosa rappresenta El Clasico, questi risponderebbero tutti in modo diverso: citerebbero la finale di Copa di Spagna del 1936, il ritorno della Copa del Generalisimo del 1943, il trofeo Ramon de Carranza del 1960, la manita del Barcellona del 1974 fino ad incontri più vicini ai nostri giorni come la finale di Coppa di Spagna del 1990, la Champions League del 2002 e i sette Clásicos del 2011.  Una storia che inizia nel 1902 e continua fino ad oggi (contando tutti i Classici disputati tra campionato e coppe si raggiunge il numero di 261 incontri finora). Ma il Clasico è soprattutto lo spettacolo di grandi campioni, di acerrimi e storici rivali, di giocatori passati alla squadra rivale, che vengono fischiati per i novanta minuti di gioco. Il Clasico è Alfredo di Stefano, storica bandiera del Real Madrid, Luis Figo, forse il più ricordato tra i “traditori”, Cesar Rodriguez, Paco Gento, Laudrup, Eulogio Martinez, Fernando Hierro, Ronaldo, Raul, Ferenc Puskas, Carlos Lopez “Santillana”, Ivan Zamorano, Puyol e molti altri, fino ai campioni più recenti come Messi e Cristiano Ronaldo.  Il Clasico è questo e molto altro e quindi speriamo che venga disputato un altro indimenticabile incontro da raccontare.

REAL MADRID – BARCELLONA 3-1

Real Madrid (4-4-2): Casillas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, Isco, Rodriguez; Benzema, Ronaldo

Barcellona (4-3-3): Bravo; Dani Alves, Piqué, Mascherano, Mathieu; Xavi, Busquets, Iniesta; Messi, Suarez, Neymar

E’ giunto il momento del Clasico: Il Barca arriva a Madrid senza aver subito ancora una rete in campionato, mentre il Real, dopo un iniziale andamento poco positivo in Liga, vuole confermare l’ottimo momento di forma tra campionato e coppe. Di fronte si scontrano grandi realizzatori: Ronaldo che finora ha segnato 15 reti nelle ultime 8 partite e la coppia Neymar/Messi che in due realizzano lo stesso numero di goal raggiunto dal portoghese. Debutta nel Barcellona e nella Liga Spagnola Luis Suarez, al rientro dalla squalifica inflittagli dopo la partita del mondiale brasiliano tra Italia-Uruguay. Manca Bale ed al suo posto Ancelotti schiera Isco. Passano pochi minuti di gioco ed il Barcellona passa subito in vantaggio con Neymar. Suarez serve Neymar che stoppa la palla, si smarca di Carvajal ed approfitta di un movimento sbagliato di Pepe per calciare la palla nell’angolino. Casillas non colpevole. 0-1!  Barcellona che produce azioni soprattutto grazie agli esterni che partono molto larghi favorendo la fase offensiva. Nel tentativo di sovvertire il risultato il Real Madrid ci prova con Cristiano Ronaldo che viene atterrato da Piquè poco fuori dall’ area. Calcio di punizione. Tiro ribattuto. Al sesto minuto Benzema su cross di Isco, la tocca da sotto deviando il tiro non inquadrando lo specchio della porta. Al nono minuto grande intervento in anticipo di Piquè sul taglio di Carvajal. Messi viene ammonito per un calcio rifilato a Toni Kroos. Al decimo minuto Bravo devia un pericoloso traversone di Marcelo, impedendo a Benzema la conclusione a rete. Pochi minuti dopo è proprio il francese colpisce prima la traversa poi colpisce il palo esterno senza riuscire a segnare. Importante il lavoro in fase offensiva di Marcelo che approfitta di un Suarez che non torna in fase difensiva, favorendo una superiorità numerica del Real in contropiede. Al dodicesimo minuto Cristiano Ronaldo serve sempre Marcelo, che passa la palla a James Rodriguez che completa lo schema riservendo il portoghese. In questa fase le azioni più pericolose del Real passano dalle fasce.  Al quattordicesimo minuto Neymar colpisce con una gomitata Carvajal. Ammonito. Suarez si guadagna un corner su passaggio di Mathieu. Errore di Mathieu che non controlla la palla, servita da Xavi, favorendo la ripartenza madridista.  Busquets riesce nell’intento di impedirlo. Sebbene giochi principalmente di contropiede, il Real compie poco pressing a centrocampo, permettendo al Barcellona di costruire il proprio gioco dal centro del campo. Messi sulla trequarti, servito da Suarez, si trova a tu per tu con Casillas che impedisce il goal deviando il tiro dell’argentino in angolo. Al ventiseiesimo minuto Cristiano Ronaldo chiede il rigore per un tocco di Busquets. L’arbitro è di diverso avviso.  Carvajal su Neymar evita una possibile azione pericolosa del brasiliano. Ancora una protesta di Ronaldo, questa volta per la richiesta di un rigore da parte di Piquè. Anche questa volta l’arbitro non è d’accordo. Rigore che viene fischiato al trentaquattresimo proprio per fallo di Piquè, che tocca la palla di mano in scivolata per impedire che il cross del brasiliano raggiunga un compagno in area. Lo calcia il portoghese: Primo goal subito da Bravo con la palla che finisce a sinistra mentre il portiere del Barcellona si getta a destra.1-1! E’ un Real arrembante dopo il goal del pareggio che cerca subito quello del raddoppio. Al minuto quarantesimo corner di Xavi, con Piquè che colpisce la palla ma non inquadra la porta. Al quarantaquattresimo minuto Marcelo crossa dal fondo per James Rodriguez che colpisce la palla di testa ma il tiro è impreciso ed esce di un soffio. Il primo tempo termina con il punteggio di 1-1. IL secondo tempo inizia con un brutto fallo di Modric su Suarez, che non viene sanzionato con un giusto cartellino giallo. Punizione dal limite calciata da Messi. Tiro respinto dalla barriera. Al quarantanovesimo Piquè salva su Ronaldo impedendogli di chiudere il triangolo con Marcelo. Raddoppio del Real Madrid con Pepe che salta senza marcature ed insacca di testa un pallone servitogli da calcio d’angolo. 2-1! Sotto di un goal cambia l’approccio alla partita degli uomini di Luis Enrique che è costretto ad attaccare e non solo ad impostare la partita, mentre l’obiettivo del Real sarà quello di rallentare il gioco e non far circolare velocemente la palla, per non sprecare occasioni e rischiare di perdere la palla favorendo un contropiede del Barcellona. Benzema ottiene palla sulla trequarti e serve Ronaldo con un passaggio troppo lungo.  Al minuto cinquantaseiesimo Casillas si fa trovare pronto su un tiro pericoloso di Mathieu diretta nell’incrocio. Angolo. Contropiede del Real con Ronaldo che serve Benzema che allarga per Marcelo. Il cross sul fondo del brasiliano viene intercettato da Bravo. Al minuto sessantunesimo Benzema realizza il goal del 3-1 al termine di un fenomenale contropiede del Real Madrid su assist di James Rodriguez. 3-1! Pochi minuti dopo il terzo goal ancora un contropiede del Real con Marcelo che serve Rodriguez che non conclude in rete. Dura sessantotto minuto la prima partita di Luis Suarez con la maglia del Barcellona. Al suo posto entra Pedro. Al settantacinquesimo Mascherano, il migliore tra i suoi, evita un divario più ampio su tiro da fuori di James Rodriguez. Al minuto ottantesimo corner di Rakitic. Tiro respinto. In questa fase di gioco il Real non concede tanti spazi, rendendo difficile la partita ai giocatori del Barcellona. Ancora una ripartenza del Real con un quattro contro uno. L’azione si conclude con un errore di Marcelo che stoppa male il passaggio di Ronaldo. L’ultima azione della partita è del Barcellona su calcio di punizione calciato da Messi. Il tiro finisce alle stelle e l’arbitro fischia la fine dell’incontro. Doccia fredda per Luis Enrique che esce dal Bernabeu con la prima sconfitta in campionato.

MVP DELLA 9A GIORNATA

Il primo MVP di giornata è Karim Benzema: sontuosa la sua prestazione durante il Clasico. Un goal ed una traversa per la punta dei Galacticos, ma anche tanto movimento e passaggi precisi per i compagni di reparto (sopperendo ad alcune defaillance di Ronaldo).

Il mio secondo MVP di giornata è Larrivey del Celta Vigo a pari merito con Amrabat del Malaga: il primo da quando è emigrato in terra spagnola è tornato ad essere l’argentino dei tempi dell’Huracan, rapace d’area che macinava goal partita dopo partita. Se nell’esperienza italiana non ha avuto molta fortuna e non ha messo in mostra le sue capacità, in Spagna prima con la maglia del Rayo poi quest’anno con quella del Celta, si sta ben comportando. “El Bati” sta ripagando i tifosi di Vigo della fiducia riposta in lui. Anche Amrabat è autore di una buona prestazione: un goal su rigore e due assist nella vittoria contro il Rayo Vallecano.

RISULTATI 9A GIORNATA

Celta Vigo-Levante 3-0: 27′ e 83′ Larrivey, 90′ Lopez

Almeria-Athletic Bilbao 0-1: 56′ Exteita
Real Madrid-Barcellona 3-1: 4′ Neymar (B), 35′ rig. C. Ronaldo (R), 50′ e 61′ Benzema (R)
Valencia-Elche 3-1: 13′ Mustafi (V), 18′ Parejo (V), 63′ aut. Lomban (V), 93′ Jonathas (E)
Cordoba-Real Sociedad 1-1: 22′ Martinez (R), 87′ Xisco (C)
Eibar-Granada 1-1: 8′ Nyom (G), 37′ Boveda (E)

Malaga-Rayo Vallecano 4-0: 6′ Samuels, 21′ Darder, 45′ Juanmi, 49′ rig. Amrabat
Espanyol-Deportivo 0-0
Siviglia-Villarreal 2-1: 79′ Vietto (V), 88′ Suarez (S), 93′ rig. Bacca (S)
Getafe-Atlético Madrid 0-1: 40′ Mandzukic

CLASSIFICA PRIMERA DIVISIÓN 14/15

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