Calcio
Il punto sul girone dell’Italia – 13 nov
Vittoria degli azzurri in quel di Vaduz per 0-4. Successo sicuramente convincente, soprattutto per quello che i ragazzi di Ventura hanno dimostrato nel primo tempo: cattiveria, voglia di prendere alto l’avversario, qualità e determinazione di segnare tanti gol. Si, solo nel primo tempo però, gli azzurri nei secondi 45 minuti si sono un pò inceppati non riuscendo a scardinare centralmente la difesa avversaria che è rientrata dagli spogliatoi con l’intento di evitare il pallottoliere.
L’Italia presenta in Liechtenstein un 4-2-4 inedito con gli esterni Bonaventura e Candreva che in fase difensiva arrettravano andando a formare un 4-4-2 molto ordinato. Nonostante si siano visti movimenti interessanti, come sul secondo gol a firma Immobile, il test per verificare il punto del progetto Ventura non è stato probante. Le note sicuramente positive che attendono ulteriore conferma sono la crescita dei giovani Romagnoli e Zappacosta, la qualità in mezzo al campo e la vena gol delle due punte che si dimostrano infallibili, o quasi, sotto porta. La tara tenendo conto la pochezza tecnico tattica dell’avversario va fatta, ma per il ct c’è da guardare fiduciosi alle prossime sfide, partendo dalla partita amichevole di martedi dove le luci di San Siro si accenderanno per ospitare i campioni del mondo della Germania, per arrivare fiduciosi il 24 marzo al match fondamentale in casa contro l’Albania.
Tornando alla partita contro un piccolo Liechtenstein, il 0-4 è anche un’occasione sprecata; perchè se è vero che l’Italia sia riuscita subito a domare l’avversario, il risultato sarebbe potuto essere più pensate. Invece, Belotti e compagni, restano fermi al poker maturato all’intervallo, favorendo la Spagna che rimane in vetta al girone per differenza reti.
La nazionale di Lopetegui, vittoriosa anch’essa con 4 gol di scarto contro una Macedonia che aveva creato non pochi grattacapi agli azzurri, conferma la sua leadership nel girone G, con una differenza reti nettamente superiore rispetto a quella della nostra nazionale: +14 contro +7. Un aspetto che non va assolutamente sottovalutato, anzi, perchè in caso di arrivo a pari punti alla fine della fase di qualificazioni, l’ago della bilancia sarà proprio la differenza tra gol fatti-gol subiti (mentre il secondo criterio saranno il numero di reti segnate).
L’Italia da questo punto di vista è molto indietro rispetto alle furie rosse, indi per cui, la partita del 2 settembre in Spagna sarà un vero e proprio spareggio mondiale, perchè in Russia ci va direttamente solo la prima classificata del girone, con le migliori seconde che si dovranno contendere la qualificazione attraverso un difficilissimo spareggio.
Gli azzurri, oltre per la vittoria, sorridono per la sconfitta bruciante subita dalla pericolosa in ottica secondo posto Albania, a favore di un Israele che travolge la nazionale di De Biasi per 0 a 3. Una partita in salita per la squadra dell’allenatore italiano, che ha visto i suoi ragazzi terminare l’incontro in 9 uomini, a causa delle espulsioni di Djimsiti (difensore dell’Avellino) e di Berisha (portiere atalantino).
In seguito a questi risultati vediamo la situazione del girone G con tra parentesi le fondamentali differenza reti:
Spagna 10 (+14)
Italia 10 (+7)
Israele 9 (+3)
Albania 6 (-2)
Macedonia 0 (-7)
Liechtenstein 0 (-15)
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