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Il punto sulla Serie A – Anno nuovo, vecchie polemiche arbitrali. Pareggia la Juve, Roma a -1. Bagarre per il terzo posto – 7 gen

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Anno nuovo, stessa storia, stesso posto, stesso campionato. Potrebbe modificare così la sua canzone Max Pezzali vedendo cosa accade in Serie A. Abbiamo lasciato il 2014 tra le polemiche e cominciamo il 2015 nello stesso modo. Ma soprattutto iniziamo un nuovo anno con la consapevolezza che ancora oggi non riusciamo a decretare se è goal o non goal. Eppure basterebbe poco. Un sensore sulla porta: la cosiddetta “Line technology”. Invece il calcio italiano si ostina a non volere utilizzare la tecnologia in campo e risponde che ci sono già 10 occhi in campo. Poi però accade come ieri ad Udine e dei 10 occhi presenti, 2 vedono in un modo, 4 in un altro, 4 in un altro ancora. Il goal della discordia è stato segnato da Astori su colpo di testa, una rete da tre punti che ha permesso alla Roma di vincere una partita resa difficile dall’Udinese, che non ha mai mollato fino alla fine. La squadra di Garcia non è apparsa in forma e dopo un inizio arrembante, ha subito le ripartenze della formazione friulana. Domenica è in programma il derby con la Lazio, che al contrario pare essere in un ottimo momento. Gli uomini di Pioli hanno vinto per 3-0 lo scontro diretto per il terzo posto contro la Sampdoria e arrivano al derby con un Felipe Anderson ritrovato. La prossima giornata sarà un crocevia importante per lo scudetto, perché se la Roma dovrà disputare il derby della Capitale, la Juventus andrà a Napoli con un solo punto di vantaggio sui giallorossi. Nel big-match dell’Epifania, infatti, i bianconeri non sono andati oltre l’1-1 contro l’Inter. La formazione di Allegri è passata subito in vantaggio, come spesso accade nelle ultime partite, con Tevez. Il resto del primo tempo è stato a tinte bianconere, ma “Madama” non è stata in grado di sfruttare le occasioni avute e ha chiuso la prima frazione sull’1-0. Nella ripresa è venuta fuori l’Inter che piano piano ha incominciato a costruire gioco, fino a quando il solito Icardi ha trovato il corridoio giusto per infilare la difesa juventina e depositare il pallone alle spalle di Buffon. Un deja-vu per i tifosi della Juventus, che avranno rivisto lo stesso film visto con la Sampdoria. Allegri dovrà in qualche modo intervenire se non vuole buttare all’aria quello fatto fino ad oggi.

Accanto alla Lazio, al terzo posto, c’è anche il Napoli che ieri nella sfida delle 18 non ha avuto grosse difficoltà nel battere il Cesena. Trascinata dai suoi big, la compagine partenopea ha avuto vita facile al Manuzzi. Callejon ha ritrovato il gol, Higuain ha risolto la gara con una doppietta, mentre Hamsik pare finalmente aver voltato pagina dopo una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative. Rallentano, invece, Milan e Fiorentina che hanno iniziato l’anno nel peggiore dei modi. I rossoneri hanno perso in casa contro un Sassuolo che si conferma un’ottima squadra, ben organizzata e capace di orchestrare al meglio la manovra. Gli uomini di Inzaghi erano passati in vantaggio con Poli, ma prima Sansone e poi Zaza hanno fissato il risultato sul 2-1. E’ arrivato Cerci ma la sensazione è che serva qualcosa di più a questo Milan se vuole puntare al terzo posto. Brutto k.o anche per i viola di Vincenzo Montella. Al di là della sfortuna, la squadra gigliata contro il fanalino di coda Parma ha messo in mostra una confusione figlia delle troppe distrazioni extra-campo (l’ultima il caso Neto) che non fanno rima con continuità. Ripartenza a rilento anche per il Genoa, che contro l’Atalanta al Ferraris non va oltre il 2-2. La formazione di Colantuono per due volte in vantaggio, si è fatta rimontare due goal dai rossoblù, chiudendo il match con l’amaro in bocca.

In zona salvezza sempre peggio il Cagliari. L’avventura di Gianfranco Zola sulla panchina rossoblù è iniziata in maniera tutt’altro che positiva: cinque i gol incassati a Palermo, mai in discussione la sfida del Barbera che ha messo a nudo tutti i limiti degli ospiti. Il Parma, grazie al successo sulla Fiorentina, ha agguantato il Cesena all’ultimo posto. Chievo, Torino, Hellas ed Empoli chiudono i rispettivi match a reti inviolate e si regalano un punto che serve a poco.

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