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Calcio

Il punto sulla serie A – IV giornata – 22 set

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Il campionato dopo la settimana europea vede ancora l’Inter al comando a punteggio pieno. La squadra non è spettacolare ma è concreta e di un livello tecnico superiore alla media. Come da caratteristica tipica dei team del Mancio è dotata di un centrocampo roccioso e al momento si gode la testa. Passo indietro per la Roma che incrocia un Sassuolo davvero non male e si deve accontentare di un punto all’Olimpico. La sensazione è comunque quella che i giallorossi siano i veri artefici del proprio destino: squadra completa e con un potenziale superiore a tante delle “sorelle” che potranno lottare per il titolo. Al di là degli episodi la sensazione è che vi sia meno spregiudicatezza rispetto alle precedenti annate di Garcia.

Secondo posto meritato per il Torino che ha dominato una Sampdoria che ha messo in luce tutti gli aspetti problematici che in parte erano venuti fuori nelle scorse partite (compresa quella contro il Bfc). I granata sono a meno due punti dalla capolista con merito: ad oggi è la squadra che sta facendo vedere il calcio migliore. E’ stata probabilmente una strategia corretta quella del Presidente Cairo che ha costruito nel giro di un decennio una squadra completa che potrà togliere delle soddisfazioni ai tifosi sotto la Mole.

Dopo la conquista di Manchester è tornata a vincere in campionato la Juventus grazie al suo “nuovo” numero 10 e a quel Cuadrado che ha svoltato le sorti di una squadra su cui tanti dubbi si stavano innestando. Ancora sembra una “parente” della corazzata degli ultimi quattro anni, bisognerà solamente vedere se con il tempo e la gestione delle risorse (salvo infortuni) Allegri risucirà a ripetere i successi del recente passato.

Manita del Napoli contro una Lazio in cerca di sè stessa che alterna momenti positivi a drammatici, soprattutto lontano dall’Olimpico dove subisce troppo. La formazione di Sarri invece, dopo l’altra goleada europea, si ripropone con un gioco a tratti spettacolare ma contro un’altra avversaria in questo momento non all’altezza. Alla quarta giornata non è possibile emettere verdetti quindi aspettiamo tre o quattro giornate (sabato prossimo la sfida con i Campioni d’Italia ad esempio) per verificare la tenuta e l’assetto che l’allenatore vesuviano riuscirà a dare.

Il Bologna prende i primi tre punti della stagione grazie ad un gol di Mounier. Prestazione con alti e bassi ma era fondamentale vincere per i ragazzi di Delio Rossi. Potenziale ancora da esprimere che, contro un Frosinone mai domo, non si è visto se non in alcuni sprazzi di partita.

La Fiorentina corsara a Carpi (Modena), il pareggio tra Atalanta e Verona, la vittoria dell’Empoli a Udine e i tre punti del Milan con il Palermo chiudono la giornata.

Parentesi sui rossoneri che in Bacca stanno trovando quel terminale offensivo che nelle ultime stagioni era mancato. Là davanti tutto bene. E’ pertanto evidente che i problemi siano dietro (sul primo gol rosanero anche Diego Lopez non impeccabile) e comunque anche un certo affanno in mezzo al campo. Ma il campo sta evidenziando quello che già il calciomercato aveva proposto: squadra imbastita senza una progettazione definita e incompleta in alcuni reparti.

La scorsa settimana ci chiedevamo come stava il nostro campionato.

L’Europa ha detto che proprio “alla frutta” non siamo. Il pareggio della Roma con il Barça, la vittoria in esterna della Juventus sono stati due ottimi segnali. In Europa League Lazio e Fiorentina non bene, ma l’altra cinquina del Napoli ha risollevato la media.

A fatica ma si può dire che il calcio nostrano dia segnali di ripresa, di crescita.

Coraggio dunque, domani…è ancora campionato!

Il Direttore

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