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Il punto sulla Serie A – La Juventus cade a Genova: si riaccende la lotta scudetto. Inter di rigore, Milan fermato da Zeman – 31 ott

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Annullato lo scontro diretto tra Juventus e Roma. No, non sono pazzo, la partita disputata lo scorso 5 ottobre allo Juventus Stadium è valida, ma i tre punti ottenuti in quel match dai bianconeri sono stati praticamente azzerati dai tre punti che la banda di Allegri ha perso contro il Genoa. Dopo sette vittorie e un pareggio, la Juventus subisce la prima sconfitta in campionato, la terza nell’ultimo mese contando anche la Champions League. Numeri preoccupanti per i bianconeri che sembrano aver perso quella fame di vittorie che gli ha permesso di vincere gli ultimi tre scudetti. La sconfitta di mercoledì sera contro il Genoa ha il sapore di beffa, in quanto arrivata nell’ultimo minuto di recupero quando ormai il pareggio sembrava in cassaforte. Invece ecco sbucare Antonini, l’angelo del fango, che con un tocco “sporco” infila la palla in rete, con tanti saluti ad Allegri che al Milan non lo faceva quasi mai giocare. Nel frattempo a Roma, la banda di Rudi Garcia rifila un 2-0 al Cesena in una partita in cui lo spettacolo ha lasciato spazio alla concretezza. 3 punti preziosi che sono diventati d’oro quando tutto l’Olimpico si è accorto che il tabellone segnava Genoa 1 Juventus 0. La lotta scudetto è più che mai aperta, la Roma ci crede, la Juve deve ritrovare la fame.

 

 

Al terzo posto in classifica troviamo il Milan. I rossoneri nonostante siano usciti dal Sant’Elia di Cagliari con un solo punto, mantengono quella posizione che gli consentirebbe di disputare i preliminari di Champions League. Da Zeman ed Inzaghi ci aspettavamo qualche goal in più, invece la paura ha fatto da padrona e ne è uscito fuori un 1-1. Forse però non è stata solo la paura ad impedirci di vedere un’altalena di goal, ma un problema che nelle ultime giornate sta emergendo nel nuovo Milan di Pippo: l’attacco rimane a secco. Menez, Torres, Pazzini, chi più ne ha più metta… non riescono più a trovare la via del goal. La rete del pareggio, infatti, è arrivata da un tiro-cross di Bonaventura che si è infilato sotto il sette. Con un allenatore come Inzaghi non sarà difficile ritrovare il fiuto del goal, ma per il bene del Milan è meglio che questo accada il prima possibile. Entrando in casa dei cugini, la prima cosa che sentiamo è una bordata di fischi. L’inter vince, ma San Siro fischia. Mazzarri si chiede perchè. La risposta sta nella partita: i neroazzurri vincono ancora per 1-0 contro la Sampdoria grazie ad un rigore trasformato da Icardi, ma il gioco dov’è? Certo, se Palacio avesse trasformato le due nitide occasioni che ha avuto, magari staremmo parlando di un’altra partita, ma sarebbe un’altra partita ancora se Handanovic non avesse compiuto un paio di interventi salva risultato. La Sampdoria torna a casa con una sconfitta, la prima in questo campionato, ma da San Siro non esce per nulla ridimensionata. Mazzarri invece esce con una bordata di fischi.

 

 

Il Napoli continua il suo campionato senza infamia e senza lodi. A Bergamo contro l’Atalanta è arrivato un altro pareggio che serve a poco ai fini della classifica. Questa volta però la distanza dalla vittoria era davvero breve: 11 metri, un rigore. Dal dischetto si è presentato Higuain. Il pipita ha già segnato il goal del pareggio, ma ha l’opportunità di scacciare definitivamente la crisi del Napoli su calcio di rigore. Sportiello però gli nega il goal e gli azzurri continuano a rimanere nel limbo, tra la gloria e la disgrazia. Nell’Atalanta si è sbloccato German Denis e c’era da aspettarselo, perchè il “Tanke” quando vede il Napoli segna sempre. Benitez sperava che almeno per quest’anno non accadesse e invece… dopo cinque mesi il numero 9 neroazzurro è tornato al goal proprio contro i partenopei.

 

Frena anche la Lazio che dopo 4 vittorie consecutive non va oltre l’1-1 a Verona contro l’Hellas. La squadra di Pioli è passata in vantaggio con Lulic, approfittando di una svirgolata di Moras. Nella ripresa però Cavanda, già ammonito, stende Campanharo in area: rigore ed espulsione. Toni segna e fissa il risultato sul pareggio. I biancocelesti possono essere soddisfatti comunque della prestazione che fino al rigore è stata molto buona. La mano di Pioli si vede e quest’anno la Lazio si potrà togliere tante soddisfazioni. 3 punti fondamentali, in chiave salvezza, per Sassuolo e Palermo che battono rispettivamente Empoli e Chievo. Ancora una sconfitta per il Parma, che cade in casa del Torino per 1-0. Risale la classifica la Fiorentina che travolge 3-0 l’Udinese con doppietta del giovane Babacar. Domani si torna in campo, buon campionato a tutti.  

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