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Il Punto sulla Serie A – SPAL, si riparte dalla vittoria di Parma per alimentare le speranze salvezza

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La SPAL riparte da Parma. I ferraresi ricominceranno in realtà il loro campionato martedì nella sfida casalinga contro il Cagliari, ma a Parma avevano giocato e sorprendentemente vinto per 0-1 giocando una delle migliori partite della stagione, seppur nel clima surreale del Tardini vuoto, lo scorso 8 marzo.

DOVE ERAVAMO RIMASTI – La SPAL, come anche il suo prossimo avversario, il Cagliari, aveva recentemente deciso di cambiare guida tecnica. All’inizio di febbraio Leonardo Semplici, beniamino del pubblico del Paolo Mazza, era stato esonerato ed al suo posto era arrivato l’ex tecnico della Nazionale Under21, Gigi Di Biagio.
Con il tecnico romano in panchina la SPAL ha giocato tre partite, subendo due sconfitte e portando a casa 3 punti, proprio contro il Parma, che hanno ravvivato le flebili speranze di salvezza. Gli estensi si sono temporaneamente portati a 18 punti, lasciando l’ultima posizione al Brescia, e riducendo il margine dalla quartultima a 7 punti.

SVOLTA TATTICA – Di Biagio non ha solo portato 3 punti, ha anche cambiato il modo con cui arrivare al risultato. I biancazzurri avevano, da anni, adottato sotto la guida di Leonardo Semplici il 3-5-2 come modulo base. Il tecnico toscano aveva talvolta variato lo schieramento con soluzioni come il 3-4-1-2 e il 3-5-1-1, in particolare da quando a Ferrara è arrivato Mattia Valoti, polivalente centrocampista scuola Milan, la cui predilezione è quella di giocare dietro o accanto alla punta.
Inizialmente il nuovo tecnico ha provato a giocare con un 4-3-3, la cui impostazione però ha mostra difficoltà nella copertura degli spazi tra le linee. Col Parma Di Biagio è tornato al suo classico 4-2-3-1, mettendo Valoti dietro Petagna e due ali che hanno aiutato il centrocampo nella copertura dell’ampiezza. Il risultato è stata una vittoria, seppur risicata, ma senza subire gol, evento che in casa SPAL non capitava da Udinese-SPAL (0-0) dello scorso 10 novembre.
La Spal ha d’altronde necessità di un’iniezione di fiducia. La squadra ferrarese ha finora la peggior difesa e il peggior attacco di tutta la Serie A. Se la difesa ha dato comunque segnali incoraggianti prima dello stop, altrettanto non si può dire dell’arido attacco estense, autore finora di 20 reti, di cui 11 realizzate da Andrea Petagna.

CARENZE ED INFORTUNI – Il cambio tattico sarà probabilmente perseguito anche dopo questa lunga pausa. Infatti, Di Biagio è convinto di poter sfruttare meglio le caratteristiche degli uomini a sua disposizione. In particolare, Petagna potrà, tramite la sua prestanza fisica, essere d’aiuto nelle sponde e per aprire spazi agli esterni e al trequartista. Gli esterni, che sono stati una parte fondamentale della tattica di Semplici, avranno compiti simili a quelli avuti in precedenza, ma con maggiore supporto avendo un terzino alle spalle. Verrà sfruttato appieno anche l’arrivo del Pata Castro. L’argentino arrivato a gennaio proprio da Cagliari non ha inciso tanto nelle prime apparizioni, tuttavia come alternativa a Valoti nel ruolo di trequartista potrebbe rivelarsi un’arma fondamentale.
Ci sono poi gli esterni, in particolare Di Francesco e Fares. L’italiano è stato alle prese con diversi problemi muscolari durante la prima parte di stagione, spera di poter essere maggiormente a disposizione ora che può anche ricoprire una posizione più aderente alle sue caratteristiche. Fares, invece, assente per la lesione del legamento crociato, avrebbe dovuto saltare praticamente tutta la stagione, con la pausa è tornato ad essere disponibile per questo finale di stagione. Come esterno alto ha già mostrato buone qualità a Verona nei primi anni in Serie A, e il suo apporto, unito alla partenza di Lazzari, ha colpito irrimediabilmente il rendimento dell’intera compagine estense.

Per la SPAL, che in vista del prossimo mercato ha cambiato in questi mesi anche la guida del settore tecnico, salutando il DS Vagnati (trasferitosi al Torino) e accogliendo Zamuner, inizia una nuova fase della stagione. Un minitorneo dove dovrà tentare l’impossibile per giungere infine ad una salvezza insperata. Parola al campo.

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