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Calcio

Il punto sulla serie A – XIV giornata – 1 dic

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Quattordici giornate per una serie A davvero pazzesca. Equilibrio, incertezza e ancora di verdetti se ne possono dare pochi, anche se oggettivamente alcune conferme ormai il campo le sta evidenziando.

Andiamo in ordine cronologico.

Il Toro si è ripetuto contro un Bologna (orfano di Mattia Destro e senza un vero sostituto in rosa) che non é riuscito a strappare un pareggio che sarebbe stato meritato per i valori espressi sul terreno di gioco. La cosa non era sconosciuta e se si può fare un appunto al mercato estivo targato Pantaleo Corvino la squalifica della punta rossoblu ha evidenziato il problema che in tanti avevamo pensato potesse essere tale.

Sabato sera exploit del Milan contro la seconda Samp dell’era Montella (due sconfitte su due partite). Quattro reti e prova convincente una volta tanto con un Niang in più lá davanti.

La domenica pomeriggio ha visto crollare sotto i colpi di un’Atalanta (che dopo la batosta del Dall’Ara non si é più fermata) la Roma di Garcia, che da giovedì sarà in ritiro punitivo.

Che dire di una squadra sulla carta attrezzata per la vittoria che alterna prestazioni maiuscole a cadute del genere? La lezione di Champions col Barcellona stellare non ha aiutato i giallorossi ad avere quella umiltà e cattiveria giusta per prendere i tre punti e dare un segnale forte al campionato. Una bella incompiuta direi.

Pioggia di gol negli altri match pomeridiani, nelle sfide delle veronesi. L’Udinese vince col Chievo in esterna con una doppietta di Cyril Théréau e una magia di assist di Totò Di Natale scavalcando lo stesso Chievo e la Samp in classifica. Il Frosinone in casa si dimostra avversaria ostica e saluta con un 3-2 finale l’ultima apparizione di mister Mandorlini sulla panchina veronese (é di ieri in serata l’ufficialità dell’esonero del tecnico) e con 14 punti sorpassa il Bologna.

Male le veronesi, male anche le compagini di Genova: dopo la Samp anche i grifoni perdono (a Marassi) contro il Carpi di un redivivo Borriello. Tre punti d’oro per gli emiliani che lasciano il Verona in coda con la colonna delle vittorie ancora a zero.

In serata l’Empoli di Giampaolo ha inguaiato ancora di più la Lazio (che sfiderà la Juventus nel prossimo turno) che sembrava dare qualche segnale dopo la partita in Coppa.

Domenica sera i Campioni d’Italia hanno rifilato tre gol al Palermo di Ballardini risalendo la china e inanellando la quarta vittoria consecutiva stagionale tra serie A e Champions. Mandzukic, Sturaro e Zaza portano i bianconeri al quinto posto.

Lunedì davvero importante quello di ieri con due sfide di vertice. Pareggio tra Sassuolo e Fiorentina, con la squadra viola che non riesce a decollare giunta al terzo pareggio consecutivo. Sousa fa turn over e cambia gli uomini lá davanti, mancano ancora i 90 minuti a ritmi alti e quel cinismo necessario per chiudere le partite.

Higuain show nella sfida al vertice e il Napoli vola meritatamente in vetta alla classifica. Bella partita, giocata ad alti livelli tra due squadre che danno la sensazione di giocarsela fino in fondo e che lo faranno ancora, magari a distanza. La squadra di Sarri gioca un bel calcio, i nerazzurri sono concreti e magari meno spettacolari, ma solo i legni della porta fermano gli uomini del Mancio nonostante l’inferiorità numerica.

Neanche il tempo di fermarsi che si parte con la Coppa Italia e un prossimo turno di campionato che inizierà venerdì e che si prospetta davvero interessante viste le sfide in programma.  

Buon campionato a tutti e tutte!

Il Direttore

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