Calcio
Il Punto Sulla Serie A – XXV Giornata – 20 Feb
La grande sorpresa della giornata viene da Pescara dove i biancoazzurri hanno travolto il Genoa con una cinquina molto significativa. Testimonia senza ombra di dubbio che la squadra non sopportava più la gestione Oddo e che l’arrivo di Zeman è gradito a tutti. La salvezza resta comunque a distanza siderale ma da oggi in poi si cercherà di fare il miracolo e senza dubbio si concluderà il campionato in maniera molto più decorosa. Il 5-0 subito a Pescara ha avuto per il Genoa il significato opposto. La squadra ha dato l’aut aut su Juric e alla presidenza non è rimasta altra soluzione che silurare il tecnico slavo affidando subito la direzione del gruppo a Mandorlini.
Questo piccolo terremoto non dovrebbe comunque cambiare una situazione ormai acquisita in chiave salvezza ma è un chiaro segnale al Bologna che, dopo quello con l’Inter, non può fare ulteriori scivoloni perché in coda si riprenderà a correre e il margine tranquillità potrebbe drasticamente ridursi.
In una giornata senza eccessivi scossoni il Bologna ha perso di nuovo una buona occasione di riscatto finendo battuto anche da un’Inter alla portata. Preoccupa l’ennesimo ko maturato nei dieci minuti finali perché ribadisce che i rossoblù non hanno la mentalità necessaria per tenere un risultato favorevole fino al fischio finale. Vedere l’ennesimo ko alla luce dei fatti di Pescara non è giusto perché la fiducia a Donadoni fino a fine torneo è stata ribadita più volte, resta comunque all’interno del gruppo un malessere, non solo tecnico, che non si riesce a superare.
Nel primo anticipo la Juve si è liberata senza problemi del Palermo. I bianconeri possono subito focalizzare l’attenzione sul prossimo impegno di Champion’s col Porto, rinfrancati da una condizione molto valida e dal vantaggio intatto sulle inseguitrici. I siciliani invece lasciano Torino con un poker al passivo, il morale sempre più basso e vedono ormai definita la loro posizione in classifica. Con soli 14 punti ottenuti in 25 giornate e appena 12 turni alla conclusione del torneo la salvezza, salvo sorprese, sembra irraggiungibile.
Discorso simile anche per il Crotone che, nonostante una buona prova sul piano del gioco, ha dovuto arrendersi a Bergamo. L’Atalanta punta con decisione alle prime piazze che valgono l’Europa e non fa regali. L’1-0 finale non rispecchia la superiorità dei bergamaschi che hanno colpito anche una palo e costretto in difesa i calabresi che sono migliorati ma non raccolgono punti.
Brutto scivolone casalingo per l’Empoli che non è riuscito a fermare la Lazio. Inizialmente i toscani si erano anche illusi di potercela fare ma col passare dei minuti gli ospiti hanno fatto la differenza e bloccato il risultato fino al fischio finale che toglie sempre più spazio alla speranza di salvezza dell’Empoli.
Il Napoli e la Roma intanto mostrano una condizione ottimale e non vogliono regalare nulla alla Juve. I napoletani hanno sbancato Verona con una superiorità netta e indiscutibile mentre i romani hanno fatto poker in casa con un Torino che ormai ci ha abituati a prove convincenti seguite subito da altre molto deludenti.
Buon risultato del Milan che ha avuto ragione della Fiorentina confermando le buone cose che la gestione Montella sta concretizzando. Delusione invece per i toscani che si erano illusi di imporsi tra le più quotate della stagione e invece vengono così ridimensionati. Grande e piacevole sorpresa dal Sassuolo che a Udine riesce a risultare il risultato ed a risalire in classifica verso posizioni più consone al suo organico.
Normale amministrazione a Genova dove il Cagliari sfiora il colpo sul campo di una Samp messa alla frusta che si è salvata solo nel finale e senza eccessivi meriti.
Giuliano Musi
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