Calcio
Il Punto Sulla Serie A – XXXII Giornata – 17 apr
Ennesima delusione per i tifosi del Bologna che non riescono a godersi una prestazione convincente dei propri giocatori. Lo 0-0 di Palermo regala un punto che fa classifica ma non porta alcuna iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegnativi turni di campionato. Se il Bologna sabato a Bergamo giocherà come ha fatto a Palermo non c’è dubbio che ne uscirà con le ossa rotte e la tranquillità societaria sarà ancora più minata. Un ulteriore passo falso darebbe nuova spinta alla contestazione sempre meno latente dei fans che sollecitano ormai apertamente la sostituzione del tecnico e di alcuni alti dirigenti. Non manca neppure chi critica il presidente Saputo per aver privilegiato gli investimenti immobiliari rispetto a quelli tecnici ma è solo una frangia minoritaria.
La “sosta forzata” in panchina di Destro (decisione punitiva da parte di Donadoni?) non ha prodotto la svolta che si sperava. Il Bologna, anche senza la sua punta ex titolare, non si è reso pericoloso come avrebbe dovuto e non ha potuto esprimersi al meglio anche per una scelleratezza di Pulgar che si è fatto espellere dopo appena 25 minuti di gioco. Verdi e Di Francesco poi non hanno dato la svolta all’incontro fallendo facili occasioni. Per fortuna il Palermo si è comportato nello stesso modo nonostante potesse disporre di un uomo in più, gettando al vento occasioni d’oro, addirittura a porta spalancata dopo un errore di Mirante .
La situazione in classifica sostanzialmente non è mutata anche se si è ridotto il vantaggio sull’Empoli che proprio nei minuti finali, sfruttando al meglio un rigore, ha fatto bottino pieno sul campo della Fiorentina. Il margine sicurezza del Bologna è di 14 punti sul Crotone e, se riuscirà ad intascare tre punti nelle prossime giornate, avrà la certezza matematica della A. Dispiace che stia diventando sempre più difficile fare un punto in più rispetto alla scorsa stagione. Il Bologna dovrebbe raggiungere quota 44 ma è difficile che ci arrivi se continuerà ad inanellare prove scialbe come quella in Sicilia.
Alla delusione del Bologna fa da contraltare la buona prova del Sassuolo che col successo sulla Samp l’ha raggiunto in classifica. I neroverdi hanno rischiato in avvio finendo anche in svantaggio ma poi hanno rovesciato la partita chiudendo meritatamente da vincitori.
Sembra frenare intanto la risalita del Crotone che conferma comunque di attraversare un buon periodo strappando un punto ad un Torino non irresistibile, nonostante fosse tra le mura amiche. I calabresi continuano comunque a coltivare il sogno di una salvezza prodigiosa che richiederebbe però una serie quasi ininterrotta di vittorie per riagguantare l’Empoli che nel frattempo si è svegliato.
Nuova sconfitta casalinga invece per il Pescara che si è arreso ad una Juve molto determinata. Ai bianconeri ora interessa più l’Europa dello scudetto perché, salvo sorprese, è già cucito sulla loro maglia.
Il 32° turno ha messo in pratica la parola fine alla lotta per la salvezza ma anche in testa ha dato sentenze quasi irrevocabili. La Roma ha fatto un grave passo falso rischiando grosso in casa e pareggiando a fatica con l’Atalanta dei miracoli; i giallorossi ora sentono sempre più vicino il fiato del Napoli staccato di sole due lunghezze e fino a fine torneo rischiano di essere raggiunti e superati. Il Napoli infatti sta vivendo un ottimo periodo ed ha liquidato senza troppi problemi anche una formazione spigolosa come l’Udinese. L’Inter da segni di ripresa ed ha imposto il pari al Milan nel primo derby cinese della Madonnina dopo aver sognato di fare bottino pieno essendo andata subito sul 2-0. Si è salvata invece in extremis la Lazio sul campo del Genoa dove si è trovata in svantaggio per due volte.
Sorprendete per la quantità di reti subite (ben 4) il ko del Chievo a Cagliari. Un poker dei sardi era difficile da ipotizzare perché i veronesi nelle ultime uscite avevano acquisito un ritmo da centro classifica che escludeva scivoloni così devastanti.
Giuliano Musi
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