Il punto sulla serie A – XXXIV giornata – 22 apr

Manca davvero poco.

Siamo agli sgoccioli di un campionato quantomai diverso rispetto agli ultimi.

Vediamo il perchè raccontando cosa è successo, partendo da dove eravamo rimasti nel racconto.

Martedì sera a dare il via al primo set (ops), volevo scrivere match, è stato il Napoli che ha prevalso su un Bologna rimasto ancora all’Olimpico con la testa o forse potremmo anche esagerare (ma non troppo) dicendo che gli uomini di Donadoni sono rimasti alla partita con la Juve, una delle ultime prestazioni degne di nota (Roma a parte) per i rossoblù.

Adesso serve davvero un qualcosa che sblocchi una situazione di inerzia quasi sorprendente al confronto del carattere dimostrato per buona parte della stagione, dove a prevalere era magari l’ingenuità, mai la non buona volontà.

Tre punti importanti per il Napoli di Sarri invece che pensa a giocare piuttosto che alle polemiche e la cosa riesce perfettamente.

La Samp aggancia il Bologna pareggiando a reti bianche al Mapei Stadium contro il Sassuolo, la volubile Inter perde con il Genoa (che grazie al bottino pieno sancisce la salvezza matematica) vanificando i tre punti presi con il Napoli e dando forse un addio a sogni di gloria dopo aver giocato solo un tempo, il Chievo invece onora la sua stagione sconfiggendo con una manita il Frosinone, facendo un grande regalo al Bologna in chiave salvezza.

Il Verona saluta la serie A ad Empoli, mentre la Juventus vincendo con la Lazio mette un serio sigillo al campionato, anche se ancora non matematico.

Dybala corona la sua prima stagione in bianconero con 16 reti (doppietta per lui) e la difesa si conferma la meno battuta in Italia.

Coronarie a mille invece a Roma, dove la doppietta di Totti negli ultimi cinque minuti del match, abbatte il Torino. Nel dopo gara continua il siparietto con mister Spalletti che parla del “Pupone” e spiega le sue scelte ancora una volta. La telenovela continuerà sino alla fine e il dibattito sembra non esaurirsi. Resta il fatto che la Roma riprende la corsa rinsaldando la terza posizione a cinque punti dal Napoli, in attesa della sfida diretta di lunedì prossimo.

Il Palermo pareggia con l’Atalanta e resta penultimo, mentre l’Udinese sale a 38 punti affossando la Fiorentina, squadra davvero non pervenuta nella seconda fase della stagione. Potrà però permettersi di giocare un bel ruolo sabato prossimo quando incrocerà l’ “odiata” Juventus, magari provando a dare una soddisfazione ai propri tifosi (campioni d’Italia permettendo).

Nel posticipo di ieri il Milan impatta sul muro della squadra di Castori, che comunque al 90esimo ha rischiato di far capitolare i rossoneri. Punto importante per gli emiliani, a nulla o quasi serve ai rossoneri di Brocchi, fischiatissimi a San Siro.

Ecco qui la storia di una giornata che regala qualche certezza ma ancora pochi verdetti.

Ma tra pochissimo è di nuovo serie A, quindi … buon campionato e alla prossima!

Il Direttore

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