Calcio
Il Punto Sulla Serie A – XXXVIII Giornata – 30 mag
Il campionato che non aveva riservato alcuna sorpresa da Natale fino a due mesi dal termine ha stupito tutti per quanto riguarda la salvezza. Proprio all’ultima giornata il Crotone ha superato di slancio l’Empoli condannandolo alla serie B. Con uno sprint finale incredibile i calabresi hanno cancellato il distacco che li divideva dai toscani e, vincendo con grande determinazione anche l’ultima difficile partita che li vedeva opposti alla temibile Lazio, hanno fatto un miracolo che quasi nessuno osava immaginare. Nelle ultime nove partite il Crotone ha accusato una sola sconfitta, a Torino in casa della Juve che non aveva ancora la certezza dello scudetto. Quel prevedibile ko è stato però cancellato da due pareggi, in casa di Torino e Milan, e da ben sei vittorie colte sul proprio campo e in trasferta, tenendo un passo da scudetto più che da salvezza.
Deludente al contrario il comportamento dell’Empoli che non solo si è fatto risucchiare ma non ha mostrato quasi mai la grinta necessaria per limitare i danni e tenersi stretta la serie A. Anche nell’ultima decisiva giornata i toscani si sono arresi sul campo del Palermo, già condannato alla retrocessione. Proprio questa prestazione fotografa la situazione che si era creata, con il Crotone che lottava alla pari delle più forti e l’Empoli costretto a subire anche dalle più deboli.
La lotta per la salvezza ha dato tono nel finale ad un torneo risultato abbastanza piatto fin dall’avvio. La Juventus infatti ha messo quasi subito la sua firma sul tricolore e le uniche incertezze riguardavano chi si sarebbe classificato al secondo posto. Tra Napoli e Roma l’hanno spuntata i romani che, battendo il Genoa, hanno tenuto a distanza i partenopei comunque lanciatissimi e vittoriosi sul campo della Samp grazie ad un 4-2 inequivocabile.
Il maggior merito della Juve è stato forse quello di aver conservato la concentrazione indispensabile per puntare al massimi traguardi anche quando tutto sembrava già deciso in suo favore. A Bologna però ha vinto quasi senza volerlo grazie ai soliti errori dei rossoblù che nel finale di molti incontri hanno buttato al vento punti preziosi e qualificanti.
Il Bologna ha terminato con l’ennesima delusione un campionato rivelatosi un vero e proprio calvario per i propri tifosi che non sapevano mai che squadra avrebbe visto sia al Dall’Ara che in trasferta. Un gruppo di giocatori in gran parte senza grinta e portato con estrema facilità a commettere errori elementari. Proprio la mancanza di concentrazione è stato il maggior difetto dei bolognesi che hanno vissuto un campionato tranquillo, privo di ogni acuto qualificante che non va certo a loro merito nonostante la salvezza anticipata. Si sono limitati a fare l’essenziale battendo le formazioni più deboli ma arrendendosi subito a quelle reputate più forti. Hanno stabilito inoltre record negativi come il 7-1 casalingo incassato dal Napoli che non trovava alcuna resistenza alle sue folate offensive, o il fatto di subire spesso reti nei dieci minuti iniziali del match e in quelli di recupero. Momenti bui che non sono stati cancellati da alcun lampo di luce, nonostante la contestazione finale dei tifosi, che non ne potevano più anche perché la serie negativa era una evidente mancanza di rispetto nei confronti di chi paga il biglietto e segue il Bologna anche in trasferta.
Annata dunque da dimenticare con poche cose e giocatori da salvare. Una squadra che va rifondata, basandosi su pochi elementi affidabili anche sul piano fisico. Nel corso della stagione il Bologna ha accusato almeno 70 casi di indisponibilità per infortuni rimediati in gioco o in allenamento, davvero troppi. Per fortuna l’Isokinetic ha lavorato bene rimettendo in piedi in tempi rapidi gran parte dell’organico.
Alla delusione Bologna si è contrapposta la sorpresa Atalanta che si è guadagnata la chance europea togliendola a formazioni titolate come l’Inter. Anche nell’ultimo impegno con il Chievo gli orobici hanno fatto bottino pieno. La Lazio, che nell’ultimo turno ha pagato la veemenza del Crotone, è stata una mezza sorpresa perché si sapeva che disponeva di un organico molto valido. Proprio grazie a questo ha fatto da subito la voce grossa ottenendo il biglietto per l’Europa insieme al Milan che ha salvato l’onore delle milanesi, nonostante nell’ultimo turno si sia arreso a Cagliari.
Senza eccessivo significato il successo della Fiorentina sul Pescara mentre hanno destato interesse le cinquine dell’Inter a spese dell’Udinese e del Torino che ha liquidato un Sassuolo in fase di smobilitazione.
Giuliano Musi
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