Calcio
Il Venezia si affaccia alla ripresa
Inizia l’avvicinamento a Venezia-Bologna: una gara ostica a causa della rinnovata solidità difensiva dei lagunari

Manca meno di una settimana al rientro in campo di Bologna e Venezia, previsto sabato prossimo alle ore 15. Iniziamo a scoprire il periodo di avvicinamento alla gara dei lagunari, padroni di casa ed in piena lotta salvezza.
Un Venezia internazionale
Nelle file dei lagunari ci sono ben nove giocatori convocati dalle proprie nazionali durante la sosta. Doumbia si è aggregato all’Italia U21 di Nunziata che domani affronterà la Danimarca al Tombolato di Cittadella, mentre l’Islanda ha richiamato Ellertsson e Bjarkason per la doppia sfida col Kosovo. Joronen e la sua Finalndia, così come Idzes con l’Indonesia, stanno affrontando le qualificazioni dei Mondiali. Haps e il Suriname sono i protagonisti della Gold Cup e, al contempo, Fila sta giocando con la Repubblica Ceca U21. Infine, Yeboah si è unito all’Ecuador ed El Haddad al Marcco U20.

Gaetano Oristanio, attaccante del Venezia (©: Venezia FC)
La crescita di Radu
Tra i top player del Venezia, un profilo significativo non figura tra le convocazioni in nazionale, e chi tra i lettori segue 1000chiacchiere rossoblu lo potrebbe intuire. Il nome è quello di Radu, portiere in netta crescita. Da quando è arrivato in Veneto per sopperire all’assenza di Stankovic, in sei gare ha tenuto per ben tre volte la porta inviolata, subendo appena 4 reti. Contro Napoli, Lazio e Como, in tre delle ultime quattro, si è dimostrato ancora una volta l’ottimo interprete che è sempre stato. Un grave errore in gioventù, che i tifosi rossoblu ed interisti ricordano bene, gli è costato ben più di qualcosa, ma Ionut, dopo un periodo complicato, sta tornando. E alla Serie A, il suo campionato, fa solo bene: non dimenticate ciò di cui è capace per una sbavatura. Significativa, certo, ma che non deve impedire di osservarlo con attenzione.
La lotta salvezza
Il Venezia è penultimo, a -5 dalla salvezza, e non vince da dicembre. Questi dati sembrerebbero allarmanti, ma la verità è che Di Francesco e i suoi propongono un calcio spumeggiante, bello ma sfortunato. Manca la scintilla, è vero, ma va anche detto che nelle ultime quattro gare sono arrivati altrettanti pareggi contro Atalanta, Lazio, Como e Napoli. Non 4 passeggiate, neppure il Como, che dopo il mercato di gennaio sembra una squadra rivoluzionata. Su questi ultimi risultati c’è il netto segno di una squadra che non molla, più consapevole e solida in fase difensiva: Bologna, sei chiamato a fare una grande prestazione.
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