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Calcio

Imolese e Samb non si fanno male: è 0-0 al Galli

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Imolese Calcio 1919 – Sambenedettese 0-0

Imolese Calcio 1919 (4-3-1-2): Rossi, Sciacca, Boccardi, Carini, Fiore, Hraiech (89′ Valentini), Carraro, Bensaja, Mosti (77’ Gargiulo), Cappelluzzo (64’ De Marchi), Lanini. A disp. Turrin, De Gori, Tissone, Varutti, Giannini, Zucchetti, Ranieri, Rossetti, Giovinco. All. Alessio Dionisi

 

Sambenedettese (3-5-2): Sala, Biondi, Miceli, Fissore, Rapisarda, Caccetta, Bove (67’ Gelonese), Ilari (61’ Signori), Cecchini (46’ Celjak), Di Massimo (67’ Calderini), Russotto (61’ Stanco). A disp. Pegorin, Rinaldi, Zaffagnini, Rocchi, D’Ignazio. All. Giorgio Roselli

 

Arbitro: Nicoletti di Catanzaro

Assistenti: Lenarduzzi di Merano e Donato di Milano

Marcatori:

Note: Ammoniti Hraiech, Fiore, Di Massimo, Biondi, Sala. Recupero 1’ pt, 4’ st.

 

Più che Samb(a), è un…tango uruguayo. Imolese e Sambenedettese non si fanno male nell’ultimo turno infrasettimanale del campionato di Serie C, in una partita tutta accelerazioni e frenate (spesso causate da falli sistematici di scarsa entità a firma ospite) senza il guizzo decisivo. Un pareggio che, alla luce degli altri risultati, muta leggermente la classifica con il sorpasso subito dalla Feralpisalò vittoriosa a Rimini, ma non le impreviste ambizioni di una squadra rossoblù solida ma non trascendentale, tamponata da una formazione ospite concentrata più sullo spezzare la manovra avversaria che sul proporre.

 

Prima frazione nella quale il 3-5-2 di Roselli imbriglia il gioco dell’Imolese lasciando libertà di gioco a Carraro e privandolo di ogni appoggio, con la costante chiusura della linea di passaggio. Primo affondo di marca ospite con il tiro debole di Russotto al 2’, docile tra le braccia di Rossi. È di fatto l’unica conclusione parata dall’estremo imolese nella prima frazione; Caccetta colpisce altissimo di testa al 13’, medesimo esito, sul fronte opposto, per il tiro di Carraro tre minuti dopo. Lo stesso regista di casa prova a premere il tasto d’accensione di una gara stantia con una conclusione centrale al 18’, ben più nitido (e clamoroso) è l’errore macroscopico di Cappelluzzo col tiro altissimo da pochi passi al 27’, delusione lenita dalla segnalazione di fuorigioco del primo assistente.

 

Poche emozioni anche in avvio di ripresa, con la Sambenedettese che si chiude ulteriormente inserendo il difensore puro Celjak come quinto di centrocampo. Prima, grossa occasione al 70’ con la bordata di Bensaja dai 25 metri, Sala vola e devia in corner. Hraiech (in foto) è l’anima di una squadra che non riesce ad incidere nonostante le folate del centrocampista di origini tunisine, frenate da un’attenta linea difensiva. È necessario un calcio da fermo per animare la partita: al minuto 80 la punizione di Lanini supera Sala, ma la palla centra la parte bassa della traversa e rimane sul terreno di gioco. Finale con l’Imolese tutta in attacco alla ricerca del colpo da tre punti, senza conclusioni di rilievo a mutare il risultato ad occhiali.

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