Calcio
Imolese, lo 0-0 di Vicenza segna l’imbattibilità stagionale con i biancorossi
L.R. Vicenza Virtus – Imolese Calcio 1919 0-0
L.R. Vicenza Virtus (4–3-1-2): Albertazzi; D.Bianchi (77’ Zarpellon), Pasini, Mantovani, Stevanin; Zonta (60’ Laurenti), Pontisso (67’ Bovo), N.Bianchi; Curcio; Giacomelli, Guerra (60’ Arma). A disp. Pizzignacco, Grandi, Tronco, Cinelli, Bonetto, Maistrello, Gashi. All. Giovanni Colella
Imolese Calcio 1919 (4-3-1-2): Rossi; Sciacca, Checchi, Carini, Fiore; Hraiech, Carraro, Gargiulo; Mosti (73’ Ranieri); Cappelluzzo (46’ Rossetti), Lanini. A disp. Turrin, Bensaja, Tissone, Valentini, Giannini, Zucchetti, Boccardi, Giovinco. All. Alessio Dionisi
Arbitro: Gualtieri di Asti
Assistenti: Testi di Livorno e Maninetti di Lovere
Note: Ammoniti Mantovani, Laurenti, Sciacca, Hraiech, Checchi, Carini, Gargiulo. Recupero 3’ pt, 4’ st. Spettatori presenti 8.560 (7.721 abbonati)
Nella città del Palladio, l’Imolese confeziona la sua piccola opera d’arte, uscendo imbattuta dal Romeo Menti nella prima sfida della centenaria storia societaria sul prato vicentino. Una gara, ad onor del vero, che non ha visto i rossoblù primeggiare per brillantezza del gioco, nonostante il confezionamento della clamorosa occasione da gol firmata Cappeluzzo al 19’, con il palo colpito ad Albertazzi battuto.
Si vede l’impronta di Colella nella manovra vicentina, più improntata sul gioco offensivo rispetto alla gestione Serena. Il pur volitivo gioco locale non sortisce però rilevanti effetti in zona realizzativa: il primo pericolo per Rossi, al 13’, arriva con la conclusione alle stelle di Nicolò Bianchi su assist di Giacomelli, medesimo esito per la volée di Lanini al 17’ sulla punizione scodellata di Carraro. Due minuti dopo la principale opportunità della frazione passa per la testa di Cappelluzzo, che incorna il corner di Fiore in anticipo su Pasini centrando in pieno il palo alla destra di Albertazzi, decisamente poco impegnato anche sul tentativo volante di piatto firmato Mosti al minuto 29. Sul fronte berico, è Giacomelli il pericolo numero uno, sia in fase conclusiva, con la conclusione larga dai 25 metri al 38’, sia in quella di assistenza ai compagni: da brividi, per i tifosi imolesi al seguito, l’uscita di Rossi sul cross del fantasista di casa, sugli sviluppi della quale Guerra, contrastato da Fiore, non riesce a siglare il più semplice dei tap-in.
Ripresa che parte in sordina, animandosi solo nella parte centrale del tempo: bisogna attendere il 56’ e il calcio di punizione di Pontisso per vivere la prima emozione; la trasformazione del centrocampista scuola Udinese finisce di poco alta. Trascinata dagli oltre ottomila presenti, il Vicenza tesse le trame del gioco prevaricando la mediana locale, incapace di reagire. Al 70’ l’Imolese fa capolino in avanti: cross di Sciacca, Lanini cerca la magia in acrobazia con il pallone che si perde sul fondo. Un minuto dopo il tiro svirgolato di Giacomelli diviene assist per Arma, sul quale Rossi si supera da pochi passi respigendo di piede. Finale con i locali tutti in attacco ma mai pericolosi dalle parti dell’estremo rossoblù: lo 0-0 finale, in fondo, è il risultato più giusto.
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